~ Take My Hand!

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MarishSuperKattiva
» Posted on 9/8/2010, 17:41




Hehehehehehehe alloraaa preciso che il primo capitolo l'ha scritto la nuova iscritta "Stregs_SP" e preciso che lo scriveremo in società xD comunque io ho modificato e aggiunto qualcosa ^-^ visto che io con le Fan Fic non ho alcuna esperienza XD ma ora oh si ho mille idee per la testa *-*
Per ora c'è il primo capitolo, spero vi piaccia! ^-^


Capitolo 1

Le luci suffuse, la musica alta la folla che canta in coro. Le note di Promise, una delle mie canzoni preferite, risuonava nell’aria stracarica di adrenalina. Così finì il secondo ritornello e sta per partire lo special. Le luci si abbassarono e la folla si divise in due. Lasciando me da sola al centro. Vedo Pierre scendere dal palco e avvicinarsi, sempre più vicino, e si ferma solo quando è a poco meno di un metro da me.. Il mio cuore è a mille..
Take my Hand (I promise)
Allungò il braccio per farsi prendere la mano da me. Con l’altra teneva il microfono vicino alle labbra e sorrideva.
Take my Hand (I promise)
Lo disse un’altra volta. Faccio per prendere la sua mano ma un sobbalzo del treno mi fa tornare alla realtà.
- Ma porca..- dissi a voce bassa. Era successo di nuovo. Mi ero addormentata in treno ancora. La notte prima non aveva chiuso occhio per via dell’agitazione. Le cuffie collegate all’iPod stavano trasmettendo Jump. Guardai l’ora dal display del mio cellulare. Eravamo in viaggio da un’ora e mezzo soltanto. Stavamo andando a Milano, per l’ennesimo concerto a cui partecipavano, i mitici Simple Plan. Smisi di ascoltare la musica per paura di scaricare l’iPod che mi avrebbe fatto compagnia anche per il viaggio di ritorno.
Quella mattina eravamo partite prestissimo, avevamo saltato scuola per partire presto e prenderci i posti migliori. Ormai i miei genitori non mi rimproveravano neanche , sapevano che per me quella band era tutto. E non mi sarei mai e poi mai persa un loro concerto.
Di fianco alla mia poltroncina del treno c’era Mary. Io e lei eravamo diventare amiche grazie alla passione per la musica che ci accomuna. E da quando siamo diventate abbastanza responsabili per arrivare da sole ad un concerto, siamo sempre le prime a prendere i biglietti..

Sono una ragazza solare, viaggio spesso con la mente..ma non mi dimentco mai di tenere la testa sulle spalle, so essere dolce, ma insomma, ancora non mi riesco a conoscere bene!.
Mary invece è come me, una ragazza solare, ma timida, molto stupida ma a volte intelligente ama la fotografia, leggere e scrivere (come me,infatti sono due delle cose che ci accomunano) e quando vuole sa darti tutto l’amore del mondo!
- Buongiorno eh - disse rivolta a me
- sto treno di merda mi ha svegliato da un sogno stupendo! - mi lamentai..
- Strano. Non ti chiedo neanche di cosa parlava perché lo so già! –
Si infatti ero molto prevedibile. Tutte le notti prima dei concerti non dormivo, tutte le volte che andavamo in treno mi addormentavo, e tutte le volte mi sognavo Pierre. Ormai era un rituale.
Le altre 4 ore di viaggio le passammo a cazzeggiare, a pensare che canzoni avrebbero suonato e a fare foto di qua e di la sfogando il lato artistico di Mary.
Arrivammo a Milano a mezzogiorno e davanti all’entrata del locale, c’era già un po’ di gente che se ne stava seduta per terra. Alcuni ascoltavano la musica, altri cantavano, altri facevano foto per ricordarsi di quel giorno fantastico. Ci accampammo sul marciapiede anche noi per aspettare l’apertura delle porte. La gente che passava di li, fissava noi come un mucchio di barboni che aspettano un po’ di cibo, squadrandoci dalla punta dei capelli fino ai piedi.
Mia madre mi aveva preparato dei panini, ma io come al solito non riuscii a mangiare. Mi si era chiuso lo stomaco. Per me andare ad un loro concerto era sempre un emozione diversa, sempre unica. E non vedevo l’ora di essere davanti a quel palco per scatenarmi.
Le ore passavano così lentamente che non sembrava vero fossero arrivate le 7. Quei fottutissimi tipi all’entrata non ci fecero fare la corsa per i primi posti perché ci fermarono tutti per il biglietto. Ma una volta entrate cominciammo a correre per stare sotto il palco il più possibile. Per avere davanti a noi i nostri miti, i ragazzi che ogni giorno ci fanno sognare.
Alla fine trovammo un posto strategico da dove si vedeva tutto benissimo.
Li restammo ad aspettare altre 2 ore e mezza tra la folla, tra le urla per il tecnico che usciva per sistemare gli strumenti e per le prove degli schermi giganti. Tutto come sempre, tutto normale. Poi finalmente le luci si abbassarono, le sirene partirono e il delirio puro si scatenò con un.. -ARE YOU READYYYYYYYYYYY? LET’S GO-


Edited by MarishSuperKattiva - 12/8/2010, 02:07
 
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_Edy_
» Posted on 12/8/2010, 16:46




Prima di tutto scusami tantissimo se ci ho messo così tanto a commentare!!! Ma mi sono finalmente letta tutti e cinque i capitoli che hai postato e devo dire che mi piace molto la storia.

Anche se non sei mai stata ad un loro concerto, hai catturato benissimo le sensazioni che stai lì e le persone e il fatto di poter fare amicizia così velocemente.

Poi mi piace che descrivi i Plans spensierati dei vecchi tempi andati e la storia poi è molto interessante =) aspetto il continuo!
 
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MarishSuperKattiva
» Posted on 12/8/2010, 17:25




Sono felice che ti piaccia, comuque non preoccuparti non fà nulla ^_^
Bhe diciamo che ho pensato come potrebbe essere andare ad un loro concerto ed è uscito quello! *-*

Bhe la storia si basa a quando erano ancora giovincelli ma man a mano cresceranno (; prestop osto nuovi capitoli!
 
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MarishSuperKattiva
» Posted on 12/8/2010, 18:00




Capitolo 7 scritto dalla mia amica e l'8 da me ;) buona lettura u.u

Capitolo 7

Il loro albergo era proprio come me lo aspettavo. Un imponente palazzone e 4 stelle, loro potevano permetterselo. Stava calando la sera, eravamo rimasti in quel bar un sacco di tempo.
Saltammo pure la cena perché ci mettemmo un po’ per arrivare al loro hotel perché era dall’altra parte della città. quando fummo li davanti i ragazzi cominciarono a parlare a bassa voce stando attenti a non farci sentire, io Mary, Ludo e Alexa ci eravamo avvicinate
-secondo voi che intenzioni hanno??- chiese Mary curiosa
-oddio non dire così che mi spaventi. Magari ci hanno aggirato per violentarci!- Ludo era in preda al panico
-ma no! Non farebbero male ad una mosca-
-appunto, magari ci voglio solo portare fuori a cena- fantasticò Alexa
-alle 10.30 di sera?!?- Ludo si era ripresa dallo shock e ora guardava l’amica con una faccia strana.
-lasciamo stare và- anche i ragazzi avevano appena finito di consultarsi a ci vennero in contro. Ma ognuno di noi si mise in disparte a parlare
-che sta succedendo Pierre??-
-abbiamo un proposta per voi- avevo paura di sapere che cos’era –siccome è un po’ tardi e il vostro albero è dalla parte opposta della città, ci chiedevano se vi andava di rimanere a dormire con noi- aveva lo sguardo basso e sorrideva, come un bambino piccolo. Ma quanto era belloooooooo!
-che intenzioni hai??-
-faccio il bravo, se vuoi- lo guardai negli occhi e poi cercai Mary nel piazzale dell’hotel. Ma scoppiai a ridere
-Jeff ma che cazzo stai facendo??- Jeff era in mezzo a tutti noi che stava parlando da solo, gesticolando e quant’altro
-sto parlando con la mia donna.. non la vedi??- questa frase fece distrarre tutti quanti che scoppiarono a ridere
-ahahah, Jeff ma ripigliati!-
-oh ma mi sento solo!- ripose con quella faccina triste
-vai in camera con Pat- Pierre gli rispose con un tono della voce malizioso. Per tutta risposta Jeff alzò il dito medio ed entrò nell’hotel, così la tranquillità tornò tra di noi.
-allora?- mi chiese impaziente
-ok dai-
-evvai!-
-tieni a bada la bestia che c’è in te però- e scoppiai a ridere mentre lui mi guardava con una faccia fra il divertito e lo scioccato.
-poi sarei io il maniaco!-
-già, lo sei-
-staremo a vedere- disse con un aria di sfida
-allora non vengo più. Vado a far compagnia a Jeff- glielo disse con finta aria offesa girandomi dall’altra parte e incrociando le braccia al petto
-no dai non mi abbandonare- mi abbraccio da dietro mettendomi le braccia intorno al collo per non farmi andare via.
-non lo farei mai- a quella frase non mi rispose ma non sciolse l’abbraccio.
Poco dopo ce ne andammo tutti nelle rispettive camere. Dire che erano grandi era dire poco.
Al centro della stanza stava un letto da due persone, davanti al letto imponeva un armadio dannatamente grande, quello del nostro hotel ci stava dentro 2 volte, e accanto a questo c’era la porta per il bagno, che naturalmente pure quello era gigante, munito di vasca e chi più ne ha più ne metta, vicino alla finestra stava una televisione con lettore cd incorporato, che faceva invidia perfino a quella che stava nel salotto di casa mia. Tralasciando il disordine. Non riuscivo a credere che Pierre da solo potesse aver fatto tutti quel casino. Vestiti per terra, carte di patatine, bottiglie, fazzoletti.
-ehm si, non fare caso al disordine, ma l’altra mattina i ragazzi sono venuti qui in camera e mi hanno distrutto la valigia-
-ahah certo- mi tolsi la giacca che appesi all’attaccapanni attaccato al muro accanto a quella di Pierre. Lui si tolse le scarpe e con il telecomando in mano si sdraiò sul letto
-sei stanco?-
-un po’. Sai prima dividevo la stanza con Pat, solo che russava troppo e lo buttato fuori, ora dorme con Jeff-
-ahah povero Pat- mi andai a sistemare anche io sul letto di fianco a lui. sentivo ancora quel profumo che aveva quella mattina. Forse era la sua felpa di Osaka che profumava così. Accese la tv abbassando il volume, non c’era proprio niente a quell’ora. Mise su MTV ma c’erano solo stupidi telefilm.
-non voglio tornare a casa-
-non andare-
-mi piacerebbe, ma i miei dopo si prendono un colpo se non torno-
-ah già è vero che tu sei ancora piccola-
-piccola a chi?? Ho poi 18 anni!-
-appunto, sei piccola-
-prrrr!- si alzò dal letto, prese qualche vestito da terra e andò in bagno. Io mi girai di pancia con la faccia sopra il cuscino. Mio dio! Che tensione. Sentii la porta del bagno aprirsi
-vuoi la mia felpa per dormire??- non risposi
-sei morta??- mi misi a ridere e mi tirai su
-ok- me la lanciò e mi arrivò dritta in faccia, e lui scoppiò a ridere
-che ti ridi??- scosse la testa
-tu dormi così? Con un paio di pantaloni da basket e una maglietta?- chiesi
-no, di solito dormo in boxer ma non ti voglio scandalizzare quindi per stanotte dormirò così-
-ahah, guarda che non mi scandalizzo mica-
-lo dici tu- lo guardai male poi tolsi la mia felpa rimanendo in canottiera per poi mettermi la sua. Lui si era incantato a guardarmi
-che c’è?-
-cosa??-
-perché mi fissi??-
-perché mi piaci. Mi piace tutto quello che fai …- oddio mi sarei potuta sciogliere. Mi alzai in ginocchio arrivai fino a lui che stava ai piedi del letto. mi fissava sorridendo e avvicinò il viso al mio. Mi strinse a se portando le mani dietro alla schiena e lentamente le sue labbra si appoggiarono alle mie. Fu solo un leggero bacio a stampo, ma probabilmente fu il più bello della mia vita.
-buona notte cucciola- mi sussurrò poi fece il giro del letto e si sistemò sotto le coperte dove io lo seguii subito. Poco dopo però mi tolsi i pantaloni
-perché ti sei tolta i pantaloni?- mi chiese Pierre allarmato
-tranquillo non ti voglio violentare, sto solo più comoda-
-si ma così non mi aiuti-
-resisti uomo, resisti- sistemai la testa nell’incavo del suo collo così da poter sentire ancora una volta il suo profumo. E rimanendo immobili così scivolammo in un sonno profondo…


Capitolo 8

Dave si avvicinava sempre di più a me con aria maliziosa.. Quasi quasi mi metteva paura! seh vabbè ma che dico, una bestionalina come lui non può far paura *-* ma comuqnue si avvicinò..
- Hey.. -
- Heey.. -
- Ho una proposta per te.. L'abbiamo decisa insieme e tutti gli altri.. -
- Che proposta re delle scimmie!? -
- Vuoi rimanere a dormire quì!? -
- Ovvio! anche perchè non me ne sarei anata a piedi a quest'ora per arrivare dall'altra parte della città per andare in albergo! -
Glis i illuminarono gli occhi e così iniziò ad urlare!
- Daaave che cazzo ti urli!! -
- Oooh sono contento bhauhauahauaha -
- Che dio ce la mandi buona - sussurai...
Chissà Sary che combina, gli prenderà un colpo al solo pensierdi dormire con Pierre!..

intanto le altre..

- Ludo senti hem.. avremmo una proposta per tutte voi.. vi va di rimanere a dormire quì con noi!? -
- Certo perchè no!?!.. ma dove dormirò!? - rispose con un lieve imbarazzo..
- Bhe se per te non è un problema.. in camera con me! - le disse arrossendo come un pomodoro (ooh che caruccio Sebby *-*)
- Oh bhe no non è un problema credo.. ok! allora andiamo dai che sono stanca! -
- Ok andiamo!.. Ragazzi noi andiamo.. A domani mattina.. Notte! -
- Notte ragazzi eeh andateci piano! - rispose Pierre
- Pierre sei sempre il solito! - gli disse Ludo
- Buonanotte Ragazzi! - dissero in coro..

- Alexa senti quindi cioè, insomma.. ecco -
- Si Chuck se vuoi dormirò quì.. Non impicciarti con le parole! HAHAHA -
- Hey che ridi! sono timido io! -
- Seh vabbè! andiamo in camera và! -
- Ragazzi andiamo anche noi! Buonanotte -
- Notte! - risposero..

Così visto che gli altri erano saliti in camera salimmo anche io e Dave..
- Allora che vuoi per dormire!? -
- Bhe iod i solito dormo in intimo.. Se per te non è un problema.. oppure ti scandalizzi!? -
- io!? David Desrosiers che si scandalizza!? ma quando mai! comunque se vuoi ok! e se non dà fastio potrei dormire in boxer!? -
- Certo che no! solo se sono zebrati però bhauahuahaha -
- Ti è andata bene mademoiselle -
- Oh ma che bella cosa! -
Così mi spogliai davanti a lui senza problemi.. se lo avesse fatto anche lui credo proprio che sarei morta sul colpo.. ma notai che mi fissava.. ancora una volta..
- Bhe allora che ti fissi!? .. -
- Ecco tu, tu sei veramente bella! -
- Oh.. Davvero!? -
- Certo! -
- Bhe grazie.. penso che epr te sia scontato no!? -
- Mh non ne sono proprio sicuro! -
- Ah si!? -
- si! -
- Vivrai nel dubbio caro mio! -
- Destra o sinistra?! -
- Cosa? -
- Bhe io preferirei tu sotto io sopra ma comuque... Dormi a destra o a sinistra?! -
- Ma che scemo! comuque come vuoi tu! -
- Ok allora io dormo a sinistra! -
- Ok! -
Così ci mettemmo a letto, parlammo tutta la sera della mia vita e della sua, mi raccontò della sua famiglia e di molte altre cose e mi disse che alcune cose non le aveva raccontate a nessuno ed io in quel momento potevo definirmi la ragazza più felice al mondo.. Ma quanto sarebbe durata tutta questa felicità!? meglio che adesso non ci pensi.. Ma pensai alle altre a cosa stavano combinando nelle loro camere.. Domani avrei chiesto il resoconto a tutte con tutti i minimi dettagli.. Ma ad un tratto mi addormentai.. mentre Dave parlava.. se ne accorse.. Così si avicinò a me.. potevo sentirlo.. non ero del tutto addormentata... Sentivo il suo buon profumo piacevole.. si avvicinava sempre di più, sentivo il suo respiro, ed il suo cuore battere forte.. come era possibile una cosa simile!? ma lascia scorrere.. Mi diete un bacio sulla punta del naso e mi sussurrò..
- Buonanotte principessa.. -

Ad un tratto in piena notte mi svegliai di soprassalto! chissà cosa stavo sognando! ma nel svegliarmi notai che io e Dave eravamo appiccicati l'uno all'altro.. Avevo la testa poggiata sul suo petto, le gambe intrecciate nelle sue e il suo braccio che mi cingeva la vita... Così senze ripensarci mi rimisi accanto a lui e domirmmo insieme per tutto il resto delle ore, cercando di trovare un sogno migliore della realtà..


Edited by MarishSuperKattiva - 13/8/2010, 23:01
 
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MarishSuperKattiva
» Posted on 12/8/2010, 21:57




Hahahaahahahaha stiamo scrivendo come matta mio dio xD non sapevo fosse così belo scrivere Fan Fic *-* comunque ecco i capitoli 9 scritto da "Stregs_SP" e il 10 da me O:

Capitolo 9

BOM!
-ma sei idiota?? Mi dici come cazzo hai fatto a cadere??-
-non lo so, sono inciampato in qualcosa!-
-dai tirati su e sta zitto che va a finire che li svegliamo!-
-non è quello che vuoi fare?-
-si ma non per colpa di un coglione che inciampa nel nulla!- Pat mise il broncio e cercammo di entrare nella stanza.

Avevo freddo, ma era un freddo strano. Avevo freddo solo alla parte inferiore del corpo. Alzai la testa che stava appoggiata alla spalla di Pierre e mi accorda di avere una gamba fuori dalla coperta, come sempre. La tirai dentro e senza volere sfiorai una sua gamba e lui fece uno scatto, ma non si svegliò nemmeno. Così mi avvinai un altro po’ a lui e mi riaddormentai.

-Jeff, Patrick che cazzo state facendo??- Pierre si era svegliato per colpa di Jeff e di Pat che erano entrati nella stanza.
-ehm noi volevamo … ehm solo svegliarvi-
-non mi piace il tuo modo di svegliare, tu in pieno inverno scopri la gente e apri la finestra!-
-uffa ma con te non c’è nemmeno più divertimento! Mi becchi subito!-
-sei vecchio. Cambia scherzi- e così sentii la porta lasciandoci soli.
-buongiorno- mi disse
-buongiornooooo- prolungai la parola per colpa di uno sbadiglio
-hai dormito bene??-
-benissimo. Questo letto è davvero comodo-
-lo è anche la mia spalla vero-
-eheh siiiii!- riappoggiò la testa sul cuscino e si mise ad accarezzarmi i capelli
-se fai così mi riaddormento- allora si fermò e mi accarezzò la guancia solo con il pollice.
Restammo in quella posizione a lungo, odiavo lasciare il letto caldo in inverno, soprattutto se avevo Pierre dall’altro lato del letto.
-ragazzi giù c’è la colazione!-
Se il richiamo del cibo non avesse chiamato sarei rimasta su quel letto per il resto dei miei giorni. A patto che lui fosse stato con me. così mi alzai faticosamente dal letto prendendo i pantaloni e gli altri miei vestiti ai piedi del letto.
-se vuoi la felpa la puoi tenere. Me la ridai più tardi- gli sorrisi accettando. Ci ritrovammo con tutti gli altri ragazzi all’ingresso della sala da pranzo, Mary mi passò da dietro e mi disse nell’orecchio
-voglio sapere ogni cosa, anche quelle più insignificanti-
-ahah, certo! Abbiamo molte cose da dirti- passò avanti con Dave al suo fianco e si sistemarono in un tavolino, io e Pierre facemmo lo stesso
-che ti ha detto Mary??-
-no niente di importante-
Quella giornata passò così velocemente, anche se mi ricordo ogni singolo minuti trascorso con loro. I ragazzi dovevano tornare in Canada, ci eravamo promessi che ci saremo rivisti a Natale, ma non avevano deciso la data, e con loro sarebbero venute anche Alexa e Ludo. Alle 4 di quel pomeriggio a me e May aspettava il treno. Così dopo essere passate dal nostro hotel a prendere le ultime cose i ragazzi ci accompagnarono in stazione, per tutto il tempo cercai di allontanarmi il meno possibile da Pierre, gli tenevo la mano per paura che scappasse via. Quel treno arrivò così dannatamente puntuale. Mentre salutavo gli altri sapevo che Pierre mi stava guardando, sapevo che probabilmente sarei scoppiata a piangere quando l’avrei abbracciato. Già mi salivano le lacrime. Così quando ebbi salutato tutti mi avvicinai a lui con la testa bassa. Mi alzai in punta di piedi per abbracciarlo, l’unica volta che l’avevo fatto ero in ginocchio su un letto, e non pensavo che fosse così alto. Probabilmente si sentii bagnare la maglia per questo ci spostammo dagli altri, in un angolino della stazione
-Sara- non mi aveva mai chiamato con il mio nome vero –perché stai piangendo?
-perché non ti vedrò più-
-lo sai che ti vengo a trovare a Natale, se vuoi mi metto dentro un pacchetto e mi faccio trovare sotto l’albero- riuscii a strapparmi un sorriso
-e poi questo non è un addio, tra meno di un mese di rivedremo, e staremo ancora insieme-
-spero che passi presto-
-non te ne accorgerai neanche- mi asciugò le lacrime che stavano sulle mie guancie e disse
-ora smettila di piangere che se no fai stare male pure me- annuii con la testa e prima di salire su quel treno che mi avrebbe riportato gli rubai un altro bacio. Per portare con me quell’emozione unica. Poi quando mi avvicinai a Mary mi guardò, anche lei aveva gli occhi rossi, e per mano salimmo sul treno con gli occhi di quei ragazzi puntati addosso…

Capitolo 10


Il momento di partire era arrivato.. Tutti con i musi tristi.. Tutti con quella voglia di non partire più! salutai tutti a malincuore.. e per ultimo lui.. Il ragazzo più dolce del mondo..
- Hey banana! -
- Hey dolcezza.. -
- Mi mancherai... -
- Anche tu piccola.. - e mi abbraccio forte.. per qualche minuto.. così per non riuscir mai a dimenticare il suo profumo così buono..e dolce..
- Chiamai quando hai tempo.. -
- Certo che lo farò e tu non dimenticarti del tuo bassista preferito! -
- E come potrei.. tu mi fai vivere.. -
- Vieni quì! - e mi riabbraccio ancora una volta e le lacrime si stavano impossessando di me.. mi diede un lieve bacio alal guancia e così li guardai tutti per l'ultima volta.. come se me li dimenticassi.. ma come potrei farlo..
- Ragazzi lo sapete che mi mancherete vero!? -
- Certo tesoro ma tanto per natale ci rivedremo! - disse Ludo
- Vi voglio bene! -
- Anche noi vi vogliamo bene! A presto e state attente! -
- Certo ragazzi io sono sempre attenta! - stavo per salire ma non vidi lo scalino per salire sul treno e caddi con la faccia in avanti e così si misero tutti a ridere!
- L'avevo fatto a posta che vi credete! -
- Hahahaahahahahaha di meno cazzate! -
- Pierre a Natale ti ammazzerò di botte! -
- Ma smettila Mary e andiamoo!! -
- Sesee ciao ragazziiiiiiiii -
- Ciaooooooo! -

Ecco al malinconia che saliva.. Sary se en stava zitta.. io non sopportavo tutto quel silenzio!
- Dì qualcosa! -
- E che ti devo dire!? -
- Mmmmhh Che avete combinato te e Pierre èèh!? -
- Ecco insomma è successo che.. - e così raccontò tutto quello che era successo!
- Ohmiodiooooooooo! - inizia ad urlare per tutto il treno come una deficente!
- Quindi tu e il deficiente state insiemeee!?!? -
- No cioè, per adesso ancora no credo, non è una cosa ufficiale! -
- Mhh capito.. Io ho il numero di Davidddddddddddd -
- Coooooooooooooooooosa!? -
- Mhuahauahuahauha sii mel'ha dato lui... il numero èh! -
- Che scema! sono felice per te! -
- Anche io lo sono sia per me che per te bahuahauha -
Così ci mettemmo a sentire un pò di musica e come già previsto la Sary si addormentò!

Biip Biiip... Mi arrivò un messaggio...

- Ciao principessa, scusa se ti certo così presto ma volevo solo dirti che mi mancherai troppo.. Ora mi dovrò accontentare di Pierre :( -
Sorrisi.. Sorrisi!? Di più, avevo una faccia da ebete come minimo!.. Gli risposi..
- Ciao bananino, tranquillo lo sai che a me fà piacere che mi cerchi, e mi mancherai anche tu troppo.. Bhe almeno hai Pierre! Io ho Sary! HAHAHAHA comunque, se vuoi puoi anche chiamarmi.. ma ricordati che quando tornerai in Canada ricordati del fuso orario! -
- Certo che ti chiamerò, contaci Baby ;) scusami ora devo accuparmi di Pierre non sò che ha!.. Ci sentiamo presto piccola, ciao (: -
- Ci conto (: salutami tutti.. Ci sentiamo presto bananino (; -

Passarono un bel pò di ore e saremmo quasi arrivate a Roma.. Intanto a Milano..
- Ludoooooooooooo -
- Si!? -
- Voglio Chuuuck oddio ma quanto è carino è un sacco dolceee! -
- Credo che gli piaci! -
- Ohh davveroo!?! *-* -
- No! Scherzavo! -
- Che stronza! -
- Ogni tanto posso anche diventarlo! hahahaha -
- Uhm. Chissà le ragazze che fanno!? -
- Più tardi le chiamiamo! -
- Ok! -
Ad un tratto suonò il citofono...
- Chi è!? -
- Un pezzo dei Simple Plan! Apriteci! -
- Ludooo!??!?!?!?? -
- Che c'è!? -
- Sono Chuck e Seb ò_ò -
- Mi pigli in giro vero!? -
- No! -
- Aprigli! -
Così salirono su in casa loro..
- Ma cosa ci fate quì!? - disse Alexa
- Siamo venuti a salutarvi, visto che stasera partiamo! - rispose Chuck
- Oh cavolo è vero! -
- Dai a Natale torneremo! -
- Bhe è vero! Si và a Romaaaa *-* -
- Hahahaha non vediamo l'ora! -

- Ludo tieni questo è il mio numero così potremmo riamnere in contatto.. -
- Oh grazie mille Seb - prese fuoco...
- Sei bellissima quando arrossisci.. - le sussurrò Seb..
- G-gazie.. Tieni questo è il mio numero e fatti sentire! -
- Te lo prometto.. -

- Alexa ma che fai!? -
- Hum è!? -
- Niente lascia stare..-
- Ok! -
- Sai.. Mi.. Mi mancherai.. -
- Anche tu Chuck.. - Chuck le si avvicinò e le diede un bacio alla guancia..
- Sai anche se è poco che ci conosciamo, sò che ti voglio bene.. -
- Anche io Chuck.. Moolto più che bene! -
- Che scema! .. Comunque ti và se ci scambiamo i numeri di telefono!? così non rischierai di dimenticarmi! -
- Non lo avrei mai fatto! Forse te si! -
- Forse..! -
- Che fai metti in dubbio!? -
- Si!.. Anzi no.. Non ti dimenticherò stanne certa.. - Sisorrisero e si scambairono i numeri..
Così si salutarono tutti.. E a malinquore se ne andarono.. Aspettando così l'ansioso giorno per partire per Roma..
 
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i'd do anything
» Posted on 13/8/2010, 16:05




Eccomiiiiiiiiiiiiiiiiii e ce la fece...un applauso grazie...
Go on.
Ma che che che che che che che belliniiiii tutti quanti.
Brava mi sta piacendo molto,quando vai avanti?eh?eh?.
Non sono brava ad aspettare.
Bella bella bella.
 
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MarishSuperKattiva
» Posted on 13/8/2010, 18:03




Hahahahahahaha sono felicissima che ti piacciaaaaaaa *-* stò finedo il capitolo 12 e li posto *-*



Capitolo 11 scritto dalla mia socia e il 10 da moi! e in giornata arriveranno altri capitoli *_*

Capitolo 11

Natale si avvicinava sempre di più e io ero sempre più impaziente di riaverli qui. Quella mattina io e Mary ci alzammo presto per sistemare un po’ casa, anche se era come un impresa impossibile visto che c’erano vestiti dappertutto, libri ovunque e altre cazzate in giro per casa. Il giorno dopo ci saremo ritrovati 8 pazzi scatenati in casa e volevamo fare bella figura. Mentre spolveravamo con sottofondo un bel CD dei Simple Plan, io giravo per casa come una trottola con un sorriso da ebete stampato sulla faccia!
- Sary ti vuoi dare una calmata!-
-tanto lo so sei agitata anche te! Tu però sai solo tenere nascoste le tue emozioni, io no-
-già hai ragione- e cominciammo ad urlare come delle pazze per un motivo sconosciuto.
In quel periodo di lontananza non telefonai a Pierre nemmeno una volta e lui non telefonò, e mi mancava da morire! Mary molte volte mi aveva chiesto se volevo il numero, l’avrebbe chiesto a Dave, ma gli avevo sempre detto di no perché volevo fare in modo che quando fosse arrivato qui, la lontananza non ci fosse mai stata.
Dopo due ore di pulizie finalmente finimmo di pulire e contemporaneamente ci buttammo sopra il divano stanchissime. Per quel pomeriggio oltre ad un infinità di viaggi mentali, e un infinità di idee su come vestirci l’indomani non facemmo nient’altro. Mangiammo una pizza davanti alla televisione, e quando fu abbastanza tardi andammo a dormire superemozionante per il giorno dopo!

Quando suonarono alla porta io e Ludo ci fiondammo fuori di casa con tutti i bagagli per andare a Roma. I ragazzi avvolti nei loro giacconi ci stavano aspettando fuori dal cancelletto di casa. Era sempre un emozione rivederli! Appena vidi Chuck gli corsi incontro ad abbracciarlo così come fece Ludo appena vide Seb. Dopo aver salutato anche tutti gli altri andammo in taxi verso la stazione dove poco dopo prendemmo il treno diretto per Roma. Durante il viaggio Dave e Pierre erano super agitati o emozionanti, non si capiva bene, però erano cretini più del normale e giravano per il treno da una parte all’altra e mandarono a fanculo il controllore quando gli disse di stare fermi al loro posto, scoppiamo a ridere tutti quanti. Di fianco a me Chuck mi stava raccontando di quello che aveva fatto durante questo mese in Canada a me e a Ludo che stava nel sedile davanti al nostro con Seb. Ci raccontarono proprio tutti, anche di tutte le cazzate che fecero. Erano davvero tanto per farle tutte in un mese, io e Ludo ci guardammo per disperazione.
Quando l’altoparlante del treno disse che la prossima fermata era Roma fu un sollievo per noi, soprattutto per Pierre e Dave che si fiondarono fuori appena aprirono le porte. Cercarono quasi subito un taxi e partimmo verso casa delle ragazze.

La sveglia suonò e i miei occhi si spalancarono al buio. Sary, andai a controllare, stava ancora dormendo, perché come al solito non aveva sentito la sveglia. Così con uno strattone la svegliai io
-Sara svegliati che ci dobbiamo preparare- lei si mosse ma poi si girò dall’altra parte.
-guarda che tra poco Pierre è qui- a quelle parole si alzò di scatto ma poi appoggiò una mano al muro e disse
-cazzo mi sono alzata troppo velocemente, ora mi gira la testa!-
-idiota. Dai siediti, poi appena ti sei ripresa vieni a fare colazione- ed uscii dalla stanza.
Ed andai in cucina, con una brioche in mano e mi misi a guardare fuori dalla finestra. E quando vidi quelle due macchine che si fermarono davanti a casa con la scritta Taxi, mi bloccai con un sorriso da ebete. Non finii nemmeno di mangiare la brioche e corsi fuori ad abbracciarli. E ad abbracciare lui, David. Che appena vide che stavo uscendo dal cancello mi venne in corso ad abbracciarmi facendo uno dei suoi piccoli urletti. E mi ero dimenticata di chiama la Sary…

Rimasi in camera per un po’ di tempo, mi continuava a girare la testa. Con le mani mi tenevo le tempie e quando la porta della mia camera si aprii credendo che fosse la Mary dissi
-Mary mi puoi prendere un’aspirina, la testa mi sta per scoppia- ma non mi rispose, allora alzai la testa pensando che mi stesse prendendo per il culo. Ma quando lo vidi li sulla soglia della porta tutti i malanni sparirono e un sorriso dolce si disegnò sul suo volto.
-la mania di dormire solo con una felpa non ti è passata allora- disse
-no se quella felpa è la tua- si avvicinò e si mise in ginocchio davanti a me. e con un sorriso mi strinse in un abbraccio. Dio quanto mi era mancato il suo profumo. Con la coda dell’occhio vidi che sulla porta erano arrivati anche tutti gli altri e sorrisi stringendolo di più a me.
Solo quando cominciai ad essere scomoda mollai la presa, e lui mi guardò negli occhi
-non provare a piangere!- disse
-sono solo felice di vedervi- alzò il sopracciglio
-ok di vederti. Ma insomma è una cosa normale! Ora vado a salutare gli altri perché tu sei cattivo con me- mi alzai e abbracciai anche gli altri… tutto come un mese fa. Tutto come se quel mese di lontananza non ci fosse stato. La mia vita stava cominciando finalmente a prendere una bella piega…


Capitolo 12


Arrivò l'atteso giorno.. Sarebbero arrivati i mitici. Avevo la mia solita ansia, avevo voglia di rivedere il mio Dave, si lui che ha sempre trovato il momento di farsi sentire.
Vidi arrivare i taxi, e poi vidi scendere loro, corsi subito fori da loro, e Dave mi venne incontro urlando come uno scemo, mi prese in braccio e mi riempì di bacetti *-*
- Mi sei mancata! -
- Anche tu scimmia! -
- Ohh sei dimagrita?! -
- Ohh siii, la tua assenza mi ha uscciso ed avevo deciso dei non mangiare più -
- Ma dici sul serio!? -
- Dave, io e il cibo siamo una cosa sola! -
- Scema! -
- Ragazzeeeeeeeeeeee ma quanto mi siete mancateeee! -
- E noi no èèh!? - disse Seb
- Oh Sebbino ma certo voi in primis! -
- Adesso però ci fai entrare si!? -
- Certo! oh cazzo mi sono dimenticata di chiamare Sary, Pierre pensaci tu che non ho voglia io! -
- Ok milady! -
Così entrammo tutti facendo un casino assurdo...Passamo un bel pò di ore a parlare di ciò che avevano fatto durante la nostra assenza.. Così si fece ora di cena.. Decidemmo di ordinare la pizza per 9 persone, Pat non poteva venire per questioni di lavoro, poverino! Bhe comuqnue resta il fatto che fu un'impresa ordianre la pizza per 9 persone!.... Dopo una mezzoretta ci consegnarono le pizze e le mangiammo per terra come dei profughi e guardavamo la tv.. Arrivò l'ora di andare a dormire...
- Ragazze ma dove dormiamo!? - Disse Jeff
- Ohh giusto.. alloraaa abbiamo un diveno/letto ed uno normale quindi 2 persone in un divano e una in un'altro - Disse Sary..
- Io sul divano unico dormo! -
- Ok Jeff, pooi c'è la stanza degli ospiti! -
- Li posso stare io! Basta che non mi lasciate da sola! - Dissi
- Vengo io con te! -
- Ok banano! -
- Eh te pareva! - Disse Pierre, che subito dopo gli arrivò una bia ciabatta in piena faccia!
- Sary posso picchiarla!? -
- Dopo dopo, allora mh si, e neal stanza mia e di Mary ci dormo io! -
- Ovvimanete io dormo con te! -
- Ok Pierre, e c'è un'altra stanza degli ospiti quindi decidete voi! -
- Io domirei sul divano letto se non è un problema! -
- Ok Ludo tanto con te dorme Seb mahuahauhauahauha -
- Ok! -
- Quindi l'altra stanza per gli ospiti va ad Alexa e Chuck! -
- Ok quindi adesso ognuno nelle proprie stanze! -
- Ok capo! Buonanotte ragazzi! -
- Notte! -
Io e Dave andammo nella stanza..
- Sembra comodo il letto! - Disse Dave con aria maliziosa!
- Oh si che lo è! hahaha -
Così ci cambiammo e ci mettemmo a letto...
- Lo sai che amo il tuo "pigiama"!? -
- Ma se ho solo una canottiera e le mutande! -
- Hahahaha così mi tenti troppo! -
- Scemo! -
- Ti voglio bene.. - si addolcì in un'attimo..
- Anche io.. Tanto! - Si avvicinò e mi diede un bacio sulla fronte.. e respirò tutto il mio profumo..
- Amo il profumo che emani.. mi fà impazzire! -
- Ed io amo il tuo! è così dolce.. -
- Ed io credevo che puzzavo! -
- Che scemo! -
- Dormiamo và che sono stanchissimo! -
- Ok! Notte banana! -
- Notte! -

Nella stanza di Sary e Pierre..
- Sary?! -
- Sì!? -
- Lo sai che sei bellissima!? -
- Grazie Pierre - Gli sorrisi dolcemente..
- Vieni quì.. - Mi avvicinai e mi allungai sul letto..
- Sai tutto questo tempo che siamo stati lontani ho riflettuto molto, ti pensavo tutti i giorni, eri e sei un chiodo fisso per me, chiedi conferma a Dave poveretto hahaha, comunque volevo solo dirte che ho capito che senza di te non riesco a stare, per questo ho proposto voi di venire in Canada, perchè voglio che tu sia sempre presente nella mia vita e anche loro, le tue amiche, mi sono affezionato troppo a voi e soprattutto a te, ecco insomma, per questo voglio dirti se.. Voi essere la mia ragazza!? - mi stava per prendere un colpo a quelle parole.. Romasi in silenzio per qualche minuto..
- Pierre ma certo che voglio, è una vita che ti desidero, ed ora più che mai! - Così mi si avvicinò e mi baciò, un bacio vero, pieno di passione ed amore.. indimenticabile..
- Adesso però dormiamo che sono stanco morto dal viaggio! -
- Ok.. Buonanotte.. - Gli dissi in un tono più dolce che mai..
- Buonanotte principessa.. - E mi baciò di nuovo, ancora una volta.. e ce en saranno tanti altri ancora.. Così dormimmo tutti e due felici..

Bhe la mattina non potete nemmeno immaginare che casino, urlia a destra e a sinistra io e Pierer che litigavamo! Chuck che prendeva a sberle Jeff, sembrava di stare in un manicomioe tutto questo doveva durare una settimana.. La piu bella settimana! Arrivò il giorno di Natale e dovevamo pensare al pranzo e poi alla cena! un casino! Notai spesso che i ragazzi se mettevano in disparte a parlare.. mha! chissà che avevano in mente! Bhe comunque il pranzo procedette abbastanza bene anche perchè ho cucinato io e Ludo viste che Sary e Alexa sarebbero capaci di avvelenarci!.. La sera ci arrangiammo con qualche avanzo del pranzo e per finire mangiammo il dolce.. Finita la cena ci riunimmo tutti in sala.. noi femmine ci sedemmo sul divano, e loro 5 in piedi davanti a noi..
- Chi parla per primo!? - Disse Chuck
- Io -
- Ok Pierre a te l'onore -
- Ragazze abbiamo un regalo per voi.. -
- Ohhh davveroo!?!? - Risposi felicemnte con gli occhi che mi luccivano!
- Sì! - così pierre aveva tra le mani 5 buste bianche.. tipo quelle che ti mandano delle bollette.
- Cosa sono!? - Chiese Sary moooolto interessata
- Allora per prima cosa è stata un'idea mia e di Dave.. Poi ne abbiamo parlato con gli altri e loro sono d'accordo! .. Quindi ecco a voi! - ce li porse
- Possiamo aprire!?!?!?!? - Chiesi..
- Certo! -
Sary urlò dalla gioia Ludo e Alexa stavano e per piangere.. Ed io..
- Ohmiodiooooooo Canadaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa -
- Hahahaha Mary ci stai assordendo tutti! - Disse Jeff
- Oh scusatemi comuqnue! Oddioooo ma voi oddio quanto vi amo! -
- Ma aspettate un'attimo.. Ma sono solo andata! - Precisò Alexa..
- Ecco, la nostra idea è di farvi venire a vivere con noi quando avete finito al scuola a Giugno! - Disse Pierre con un tono fiero di sè.
- Ok.. io stò per morire.. - dissi
- No non ci morire! come faremo senza una rompi coglioni! -
- Grazie Sary.. Ti voglio bene anche io! -
- Di nulla figurati! -
- Ragazzi vi ho già detto che vi amo!? -
- Si! hahahahahaha -

Così passarono un pò di giorni, eravamo uniti sempre di più, Pierre e Sary stavano insieme ufficialmente, ero molto contenta per tutti e due, Chuck e Alexa bho sono una coppia, cioè ma dai Chuck svegliatii hahaha Per non parlare di Sebbino, sarà dolce ma deve darsi una mossa a dire a Ludo ciò che prova! Jeff poverino solo soletto.. E David.. ecco lui proprio non lo capisco mha.. Un giorno eravamo andati alla fontana di Trevi, io ero davanti a lui, lui si sedette sul bordo della fontana, prese una monetina, mi disse - Ti voglio bene piccola.. - in modo così dolce, poi si zittii un secondo chiuse gli occhi e gettò la monetina nella fontana.. Non ma quel gesto credo significasse qualcosa... Qualcosa di bello..
Passarono altri giorni ed arrivò il giorno della loro partenza, Ci avevano detto che a Febbraio sarebbere tornati, Nemmeno una visita per il mio compleanno, nulla, ero troppo triste, Gli "addii" così non mi piacevano affatto.. Ma il pensiero che li avremmo rivisti rendeva le cose un pò più facili, ma non troppo...
 
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MarishSuperKattiva
» Posted on 13/8/2010, 20:18




Devo ammettere che questi due capitoli mi piacciono un sacco :B): 13 scritto dalla socia 14 da me! buona lettura ;)

Capitolo 13

Non vi sto a raccontare quando accompagnammo i ragazzi in aereo porto perché sarebbero solo lacrime, lacrime e ancora lacrime. Così mi metto a raccontare da quando tornammo a scuola.
Io e Mary eravamo sempre andate a scuola a piedi. Così quella mattina, anche se faceva davvero freddo, uscimmo di casa per andare verso l’edificio. Durante il tragitto i ragazzi della nostra stessa scuola si mettevano a fissarci e poi a parlare tra di loro, come se avessimo commesso un crimine. Io e Mary ci guardavamo senza capire cosa stava succedendo. La stessa cosa successe quando entrammo in classe, o meglio quando entrammo tutti smisero di parlare e ci fissarono.
- Sary sono vestita male per caso?? Ho qualcosa in faccia?? -
-no non sei sporca, io?? -
-no nemmeno tu. Allora perché ci fissano??-
-ne so quanto te-
Così ci sedemmo ai nostri posti e aspettammo che il prof entrasse in aula. Nel frattempo nell’aula c’era chi, oltre a guardaci male, ci faceva dei sorrisi da 32 denti.
-cazzo più mi fissano più mi sento a disagio- dissi a bassa voce
-non dirlo a me. guarda! Luca sembra un maniaco con quel ghigno!-
-eddai non dire certe cose che poi mi spavento!-
-ahah. Che palle è già arrivato il prof-
Così cominciò la lezione e agli sguardi indiscreti dei compagni ci abituammo presto.
Quando uscimmo da scuola passammo dalla cartoleria perché dovevo prendere delle penne per la scuola. Entrammo e Mary cominciò a girare nel reparto dei giornali di gossip, e mentre pagavo quello che avevo comprato Mary si precipito da me con uno di quei giornali con la scritta SIMPLE PLAN sopra la guardai per chiederle dove l’avevo trovato ma aveva una faccia sconvolta.
-che succede??- lei scosse la testa e si affrettò a pagare. Quando uscimmo dal negozio lei si sedette su una panchina e cominciò a sfogliare quel giornale
-Mary ti dai un calmata e mi spieghi cosa e successo??- lei non rispose
-Maryyyyy!-
-mi spieghi perché cazzo siamo su un giornale di gossip?!?!-
-cooooosa??- presi in mano quel giornale a guardai quelle pagine dedicate ai SP e … a noi. C’erano scatti di ognuno di noi, di me e Pierre, di Mary e Dave, di Ludo e Seb e di Alexa e Chuck. Su ognuno di noi un piccolo pezzo di articolo. Le foto di noi ragazze in primo piano.
Cazzo faceva un effetto stranissimo
-ed ora cosa pensi che dovremo fare??- le chiesi
-non lo so. Ma voglio dirlo a Daveeeeeeeeeeeeee!-
-si ma ora cominceranno a parlarne tutti i giornali, insomma sono nel loro periodo d’oro li conoscono tutti e dopo ci verranno a citofonare per sapere delle cose sui Simple Plan e oddiooo!- io stavo sclerando, con i miei viaggi mentali
-eddai calmanti un po’! Tra poco nessuno si ricorderà più di noi, poi se proprio non spariamo dai riflettori ricordati che a Giugno saremo in Canada-
-ecco sarà anche peggio perché la sono conosciuti anche di più-
-cazzo a questo non ci avevo pensato- rimase perplessa e fissare il vuoto.
-oh beh allora vorrà dire che non spariremo mai dalla scena-
-grazie così non mi sei per niente di aiuto!- lo guardai male
-dai ora torniamocene a casa che ho una fame da lupi-
-stranooooo-
Quando arrivammo a casa il telefono stava squillando all’impazzata. Quando risposi mia madre cominciò a parlare velocissimo, senza farmi capire cosa stesse dicendo. Ma poi si diede una calmata mi spiegò di aver visto le nostre foto sul giornale e io gli spiegai tutta la situazione e poco dopo aver chiuso la telefonata cominciò a squillare ancora, così come il mio cellulare e quello di Mary. Quella giornata passò così, tra una telefonata e un urlo per disperazione perché tutti ci stavano cercando per capire quello che era successo. Che non era nulla di grave, ci aveva solo fotografato mentre eravamo per mano con una band canadese, insomma che vuoi che sia??
Verso sera cominciai a rompermi di dire sempre le stesse cose al telefono e quando Pierre mi chiamò gli urlai in faccia pensando che fosse un altro scassa palle che voleva sapere la storia. Così quando me ne accorsi mi affrettai a rispondergli e a scusarmi
-oddio Pierre scusami non volevo chiudere la chiamata e che oggi siamo un po’ stressate …- sbuffai
-perché?? Che è successo??- adoravo quando si preoccupava per me
-beh ecco.. perché quando siete venuti qui, dei paparazzi ci hanno fotografato e siamo finiti su un giornale di gossip… ed è tutto il giorno che chiamano amici e parenti per sapere la storia- per tutta risposta lui mi scoppiò a ridere in faccia
-sentimi scemo non c’è proprio niente da ridere!-
-ahah scusami è che ormai io ci sono abituato…-
-si ma io noooooo! Neanche per il mio compleanno ho tutte queste attenzioniii-
-su non ti disperare tra poco nessuno si ricorderà di voi e di noi…-
-non dire così-
-perché??-
-perché voi non sparirete mai-
-eh già. Mi manchi…- mi ero liquefatta
-anche tu, da morire, ora però devo andare perché Mary sta impazzendo-
-si vai vai. Noi ci sentiamo-
-certo, ciao, un bacio-
-ciao cucciola- e riattaccai la chiamata. Non volevo riceverne altre così spensi il telefono e mi andai a sedere sul divano al fianco di Mary,
-non ce la faccio piùùùù! Sto ricevendo telefonate in continuazioneeee!-
-spegni il telefono- mi guardò un po’ poi disse
-wow! Non pensavo che fossi così intelligente, già tu e Pierre siete fatti l’uno per l’altra-
-e che centra??-
-che anche lui è un genio incompreso-
-ahah certo-
-ma se io spengo il telefono dopo chiamano sul telefono di casa-
-stacchiamo anche quello-
-cominci a spaventarmi sai!-
-ma tu non lo sai, ma io in verità sono super intelligente, solo che non uso tutta la mia mente per non far sfigurare gli altri-
-ahahah! Come sei divertente- disse sarcastica. Dopo aver staccato sia il telefono che i cellulari ci dedicammo ad un po’ ad MTV dove indovinate un po’, c’erano le nostre fotooooo! Mary spense la televisione e se ne andò a dormire. Così dopo aver fissato il vuoto davanti a me la seguii anche io e mi addormentai quasi subito stressata da quella giornata…


Capitolo 14

Cioè ma vi rendete conto? Però sono bellissime le foto *-* hahahahahaha apparte gli scherzi, in una situazione simile non sò come comportarmi, cioè siamo state paparazzate, insomma, non capita tutti i giorni...
Fucosì che iniziò la mia giornata con questo pensiero.. Mi svegliai e andaia fare colazione.. Dopo un pò venen anche Sary..
- Ma Buongiorno! -
- 'Giorno - dissi
- Che dici mi metto un capello con una mega felpa col cappuccio ed un passamontagna? -
- Non fare l'esagerata, male che và ce lo godiamo stò momento di popolarità -
- Mmmh hai ragione, basta non dargli peso -
- Ecco adesso tu lava questa roba che vado a prepararmi che ancora ho gli occhi chiusi! -
- Ok capo! -
Entrai in bagno.. Avevo voglia di sentire Dave, di raccontargli quella storiella anche se Pierre avrà raccontato già tutto a tutti.. Oggi l'avrei chiamato..
Bip Biip.. un messaggio è Alexa!
- Hey Girl! Hai visto siamo diventate vip! hahahahaha ci hanno temperstate di chiamate a me e a Ludo, ma alla fine sono contenta, è sempre stato il mio sogno una cosa simile hahahaha, comunque buongiorno porcellina, passa una bella giornata, che ne abbiamo bisogno un pò tutti! ;) -
- Hey Baby hahahahaha hai ragione! è bello fare le vip hahahaha mica tanto però vabbè insomma, anche a noi ci hanno rimepite di telefonate ma abbiamo staccato i telefoni!, buona giornata anche a te scema! Salutami la Ludo, Baci -
Finii di preparmi, misi dei jeans stretti nè chiari ne scuri, le mie superga nere, ed un top a righe lilla con un giacchetto nero su, mi sistemai i capelli ed uscì dal bagno..
- Devi fare una sfilata di moda per caso? -
- Ma zitta! ma guarda che diavolo ti sei messa!hahahahahaha -
- La felpa di Pierre! -
- Che scema! ah mi ha mandato un messaggio Alexa ti saluta e sono nella nostra stessa situazine! -
- Cavolo hahahaha andiamo và! -

Così iniziò la giornata, soliti sguardi indiscreti, gente che ci parla solo per sapere i fatti nostri, ma noi facciamo le indifferenti, non mi và di raccontare le mie cose private a persone sconosciute.. Iniammo la lezione che sembrava passare subito, ed arrivò la ricreazione..

Mi squillava il telfono, vidi il display ed era lui, sorrisi.. Qualcuno che passava rimaneva sempre a fissarmi...
- Banana! -
- Piccola hey! -
- Hai saputo la notizia? -
- Hahahahaha si! siete scandalizzate? -
- Un poco! sai com'è non mi capita spesso di finire sui giornali di gossip! -
- E ti dispiace che ci sei finita con me? -
- Affatto! Lo sai che non mi dispiace! -
- Volevo solo esserne sicuro.. - scommetto che stava sorridendo....
- Allora Rock Star che farai oggi? -
- Mha nulla penso andremmo a farci un giro per Montrèal tu che farai? -
- Scuola casa, studio, casa! -
- Woow ti invidio sai! - rise..
- Non ridere, è stressante come vita! -
- Hahahaha quanto sei scema! -
- Mi manchi! -
- Anche tu piccola -
- Non chiamarmi piccola! -
- Perchè non ti piace? -
- Mi fà solo venire nostalgia -
- E di cosa? -
- Di te! -
- Ti voglio bene scimmiettina mia -
- Così va meglio! anche io bananino, adesso vado, Ci sentiamo, Byee -
- Ciao mon amour -
Riattaccai ed andai da Sary..
- Che palle! -
- Che c'è!? -
- Voglio David! -
- Hahahahaha dai che tra meno di 5 mesi ci vivrai assieme! - mi si illuminarono gli occhi.
- Hai ragione e sai? non vedo l'ora! Ma quando ti sposi con Pierre? -
- Hahahahaha che stupida! andiamo in classe và che è suonata la campanella! -
- Uff.. che palle chi abbiamo? -
- Italiano.. -
- Quella che non si fà i cazzi suoi! -
Entrammo in classe e ci sedemmo ai soliti posti, ed in preciso orario entrò la prof!
- Buongirno ragazzi! -
- Buongiorno.. -
- Alloraa Alloraa, in classe abbiamo due vip! -
- Eccola che comincia.. - Dissi a bassa voce, Sary rise..
- Vorrei sapere.. com'è possibile una cosa simile?! -
- Perchè siamo belle ed intelligenti prof! - gli risposi, la classe rise!
- Non scherzare signorina e mi spieghi! -
- La nostra vita privata è affar nostro prof -
- Come volete voi -
- La informiamo che a Giugno ci trasferiremo comunque.. -
- Ma che fai gli dici ste cose!? - Mi disse Sary a bassa voce..
- Bhe deve sapere che l'ultimo anno non lo faremo! - gli risposi..
- Hai ragione..-
- E dove andrete? -
- In Canada prof! - la classe si rigirò di botto, avevamo gli occhi puntati addosso io e Sary..
- Bhe che vi guardate!? Ci trasferiremo in Canada, abbiamo avuto questa proposta e non la rifiuteremo di certo! -
- E da chi l'avete avuta? -
Non la sopportavo più quella cornacchia di prof.. - Dai Simple Plan! - risposi in un tono che non saprei proprio definirlo! e i compagni rimasero tipo scioccati..
- Bene, allora buona fortuna! -
- Grazie prof.. - gli sfoderai un sorriso falsissimo
Le ore passarono in fretta per nostra fortuna così ci uscimmo da scuola e ci dirigemmo a casa..
- Hahahahaha -
- E ora che ti ridi!? - mi rispose Sary..
- Era troppo buffa la prof quando gli avevo risposto "La nostra vita privata è affar nostro prof" hahahahaha -
- Hai ragione hahahahahaha mio dio ci era rimasta di merda! -
- Siii hahahaha sono fiera di me stessa! -
- Che scema andiamo a casa dai..-
Così si concluse metà giornata abbastanza movimentata...

 
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MarishSuperKattiva
» Posted on 14/8/2010, 16:23




Capitolo 15

Il nostro momento di gloria stava svanendo pian piano, per fortuna. E si avvicinava gennaio, e di conseguenza il compleanno di Mary. Per il 18 io e Dave ci eravamo organizzati per farle una sorpresa perché in teoria non ci saremo dovuti vedere prima di febbraio.
Dave sarebbe venuto (con Pierre perché l’avevo obbligato eheh) qualche giorno prima per andare a sistemare il salone di un ristorante che avevamo prenotato per la sua festa a sorpresa, quel salone non era molto grande, soprattutto perché noi eravamo solo in 10, quindi andava più che bene. Gli altri sarebbero arrivati la mattina del suo compleanno.
Per quella sera lei sapeva che saremo andate solo io e lei a cena fuori, un po’ come i vecchi tempi, dato che con gli avvenimenti dell’ultimo periodo non avevamo molto tempo per noi due.
Così ci preparammo, ci vestimmo eleganti, con tanto ti piastra per me, che avevo i capelli mossi, e i boccoli per lei, che li aveva più lisci dei miei sicuramente. Così quando fummo tutte due pronte ci infilammo la giacca, la sciarpa e uscimmo di casa. Devo ammettere che i tacchi non sono le scarpe che preferisco ma per la festa a sorpresa di Mary questo e altro
- uffy, vorrei festeggiare il compleanno con i ragazziiii. Mi mancano un sacco!-
-eh anche a me mancano, dai tra un mesetto tornano a trovarci, ti porteranno di sicuro un bel regalone-
-io voglio Dave impacchettato con un bel fiocco in testa, se no non accetto niente-
-ahah, sempre la solita. Finalmente siamo arrivate le mie gambe stanno congelando- ah già per l’occasione mi ero pure messa un vestito. Mi ero stupita di me stessa, forse era la prima volta che ne indossavo uno ò.ò
Entrammo del ristorante e ci dirigemmo verso la cassa per chiedere un tavolo per due. Il tipo che stava dietro alla cassa, che sapeva già tutto ovviamente, ci portò fino ad un salone completamente buio.
-hey ma perché non si vede niente??-
-non lo so, aspetta vedo se trovo un interruttore- tastai sul muro che stava alla nostra destra e appena accesi la luce 8 ragazzi, di cui 2 femmine, gridarono in coro
-BUON COMPLEANNO- Mary rimase incantata a guardare la scena. Ci mancava poco a scoppiare in lacrime, si girò verso di me e mi disse
-grazie mille!- abbracciando
-prego, ma non è stata una mia idea- allora si staccò da me e David che era avanzato la accolse fra le sue braccia.
-grazie Banana!-
-non potevo perdermi il compleanno della mia Scimmietta- dopo varie smancerie del genere andò a salutare anche tutti gli altri ringraziandoli di essere li.

Quando Sary accese la luce rimasi incantata a vedere quello spettacolo. I migliori amici di sempre erano tutti li, tutti riuniti per festeggiare il mio compleanno. Avevamo organizzato tutto questo per me. avevano addobbato il salone con fiocchi rossi, tovaglie rosse e palloncini rossi, da quel giorno avrei adorato il rosso! Dopo aver ringraziato David 1000 volte anche per il solo fatto che esistesse ringraziai anche tutti gli altri, che avevano fatto un viaggio lunghissimo solo per una serata. Fu tutto così fantastico.
La cena fu un buffet fatto dal cuoco del ristorante, era tutto così dannatamente buono. Non finirò mai di ringraziarli. Ma la parte più bella fu assolutamente quella dei regali. Eravamo tutti intorno ad un tavolo con mille pacchetti e pacchettini colorati. Ne aprii uno dopo l’altro, non vi sto a raccontare cosa mi regalarono (vi farebbe troppa invidia ehehe), vi dico soltanto che furono uno più bello dell’altro e soprattutto cose che in Italia neanche se doni un organo te le regalano. Poi quando sul tavolo stavano solo un mucchio di carte, cartine e pacchetti. David arrivò con il suo regalo, era una busta, avevano la mania delle buste quei ragazzi
-un’altra busta??-
-si-
-non dirmi che è il biglietto di ritorno per il Canada se no ti pelo come una Banana!-
-ahahah no scema! Dai aprilo!-
Mi tremavano le mani, non so perché avevo paura di quello che avrei trovato al suo interno, così chiudendo gli occhi e facendo un respiro tirai fuori il foglietto che stava all’interno della busta. Riaprii gli occhi e con una calligrafia da scrittore appariva la scritta
‘Ti vuoi mettere con me?’
Guardai il foglio a lungo. Avevo aspettato da così tanto tempo questo giorno e finalmente era arrivato. Quello era il regalo più bello che avessi ricevuto quella sera. David mi aveva regalato il suo amore.
Alzai lo sguardo e lui era li. Davanti a me che mi stava sorridendo, gli sorrisi anche io, ma poco dopo gli buttai le braccia al collo quasi piangendo dalla felicità.
-certo che voglio! L’ho sempre voluto!- gli dissi. Lui mi strinse a se così forte da farmi sentire il battito del suo cuore irregolare. Quello fu sicuramente il giorno più bello della mia vita…

Tutto andò secondo i piani, David aveva chiesto a Mary di stare insieme a lui e lei aveva accettato con grande, ma che grande, immensa gioia! Dopo l’apertura dei regali facemmo partire la musica per ballare un po’, per la maggior parte erano canzoni lente da ballare appiccicato al tuo compagno, in quel momento ho adorato quelle canzoni. Quello che stavamo facendo io e Pierre non si può neanche definire ballare, camminavamo lentamente da una parte all’altra del salone stretto l’uno all’altra.
-sei bellissima stasera- mi sussurrò ad un orecchio
-grazie- dissi arrossendo. Appoggiai la testa alla sua spalla e alla nostra destra vidi Mary e Dave abbracciati, Dave muoveva le labbra forse stava cantando non so. Mary si accorse che la stavo guardo e mi sorrise, un sorriso pieno di felicità, di amore, di speranza. Vederla felice tra le braccia di Dave mi faceva intenerire, ma soprattutto vederla felice rendeva felice me… abbracciate ai ragazzi che avevamo sempre amato fin da piccole stavamo vivendo il più bel sogno del mondo ma non avremo mai voluto svegliarci..

Capitolo 16

Posso affermare che è stato il compleanno più bello della mia vita,credevo stessi vivendo in una favole, e nonmi sarei mai più risvegliata... Ce en andammo dal locale verso le 2 di notte e tornammo a casa nostra, loro i sarebbero fermati a dormire a casa nostra visto che era Domenica, ed il Lunedì mattina sarebbero ripartiti!.. Così senza chiedere troppo ognuno prese is oliti posti in casa, visto che la maggior parte di loro aveva sonno..Io e Dave entrammo nella stanza..
- Sei bellissima.. - mi sorrise dolcemente..
- Grazie, e grazie per la serata grazie per tutto quello che fai.. Grazie di esistere..
- Grazie a te piccola, che mi regali tutte le più belle emozioni.. Mary ecco io.. io ti amo - a quelle parole rimasi pietrificata.. non connettevo più, il mio bassista preferito che mi amava? non potevo crederci..
- Dave.. io.. io.. Ti amo anche io! - Mi si avvicinò, mi abbracciò e mi diede un lieve bacio, ci coricammo a letto, a farci le coccole *-* ma io desideravo lui quanto lui desiderava me..
- Mary, vuoi fare l'amore con me? - Ok, altro che panico.. L'ansia.. ohmiodio!
- C-certo che voglio.. - E così mi baciò il collo andando sempre più, spogliandoci a vicinda complici l'un dell'altro.. passammo una notte magica... (non continuo sennò vadoa finire sul pornografico hahahaha)

Nella stanza accanto di Sary..
- Mi sei mancata troppo.. -
- Anche tu Pierre troppo, non cel afaccio più a starti così lontana! -
- Bisogna solo aspettare, così potrai sopportarmi per tutta la vita! - a quelle parole rimasi stupefatta, Pierre Buovier mi voleva accanto a sè per tutta la sua vita?
- Ho detto qualcosa di sbagliato? - mi disse..
- No, tu dice sempre al cosa giusta è questo il fatto, sei sicuro di volermi accanto a te per tutta la vita? -
- Certo che lo voglio, è la cosa che desidero di più al mondo tesoro.. -
- Grazie Pierre - mi scese una lacrima..
- Ti prego non piangere.. -
- Piango perchè sono felice.. - Sorrisi..
- Ecco sorridi, che sei ancora più bella quando sorridi! - E mi diede un bacio uno dei soliti ma sempre pieno d'amore, sempre di più!
- Adesso dormiamo che ho sonno! -
- Ok piccola come vuoi tu! Dolcenotte! -
- Anche a te.. - Così dormimmo abbaracciati..

Nelle altre stanze...
- Chuck ti voglio veramente bene, sei diventato speciale in questi mesi e.. eh.... -
- Chuuck.. Chucckk! niente parlo al vuoto si è addormentato, proprio così pigro me lo dovevo scegliere! -
Così dopo aver parlato da sola mi addormentai..

- Seb ma Jeff dorme!? -
- E che non lo senti come sta russando!? -
- Hahahaahaha si hai ragione, è troppo buffo! -
- Tel'ho già detto che sei bellissima? -
- Si, ma fa sempre piacere sentirselo ridire.. -
- Ti voglio bene.. -
- Anche io Seb..-
- Dai dormiamo adesso che sono stanchissimo, Buonanotte! -
- Notte! -
E si misero a dormire anche loro...

La mattina mi svegliai.. erano le 9.30 del mattino, mi accorsi che Dave non era a letto, così andai in cucina era seduto sulla sedia a bere caffè..
- Buongiorno! -
- Hey Buongiorno piccola! -
- Come mai già in piedi? -
- Sai col fuso orario non riuscivo a dormire piu di tanto! -
- Mmmh ok! Ho troppa fame! - si alzò, si avvicinò, mi cinse per i fianchi e mi diede un bacio, non un semplice bacio, un vero bacio!
- Andate a fare i zozzi da un'altra parte che quì la gente vorrebbe fare colazione! -
- Pierre prima o poi ti farò del male fisico dove sentirai un dolore atroce! - Lo minacciai!
- Dave la tua ragazza mi fà paura, valle a mettere la museruola! - fà sempre effetto setirsi dire di essere la ragazza di David Desrosiers huahauahuaha
- Pierre!? -
- Si donzella!? -
- Finiscila! -
- Ok! -
- Buongiorno a tutti! - Alexa e Chuck si alzarono..
- Ma ben alzata cari! - disse Dave..
- Ragazzi vado a portare la colazione a Sary -
- Dave perchè non prendi esempio da lui!? -
- Perchè così non ti vado bene!? - Mi chiese con una faccia da cane bastonato..
- Si, ma vabbè lascia stare! -
- Vado a svegliare Jeff! amore mi passi i coperchi delle pentole!? -
- Hahahahahahahaha si ma assisto pure io alla scena! -
Andammo in sala dove Svegliammo prima Ludo e Seb almeno loro poveretti li svegliammo con cautela hahahaha ad un certo punto Dave inizia ad urlare e sbattere i coperchi..
- Svegliaaaa Pelatinoo Svegliaaaa!!! -
Jeff sobbalzo dal letto cadendo atterra, una scena troppo ma troppo divertente!
- Hey ma buongiorno ragazzi! hahahaha Jeff sei troppo buffo! hahahaahha -
- Che stronzi che siete! -
- Ma ti vogliamo sempre bene! - affermo Chuck!
- Comunque buongiorno Sary!... -
Fu così che inizò la mattinata...
 
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MarishSuperKattiva
» Posted on 16/8/2010, 14:21




Ora vi intaso di capitoli mhuahauhauahuaha ne posto 5!

Capitolo 17

Il baccano che stavano facendo gli altri nell’altra stanza mi svegliò. Mi girai per salutare Pierre ma lui non era dall’altra parte del letto, ero sempre l’ultima a svegliarmi come al solito, così mi affrettai ad andare di là con gli altri.
-comunque buongiorno Sary!- mi salutò Mary
-doh, ti stavo portando la colazione a letto- disse Pierre
-grazie per il pensiero- e mi stampò un bacio sulla fronte
Finimmo di fare colazione tutti insieme come una grande, grande famiglia, adoravo quell’atmosfera.
-ragazzi voi quando partite?? Chiese Alexa
-domani mattina- le rispose Chuck
-proprio quando noi siamo a scuola?? Non ci possiamo nemmeno salutare- dissi girandomi verso Pierre che mi stava tenendo sulle sue gambe
-non ti preoccupare, conosco un modo fantastico per salutare una persona- la sua voce non era maliziosa, di più
-ma che dici porcellino?!- lui scoppiò a ridere ma sapevo che era dannatamente serio. xP
Così quel giorno uscimmo un po’ per fare shopping tutti insieme. Ci divertimmo troppo, io Mary, Alexa e Ludo facevamo le sfilate con dei vestiti che non avremo mai comprato e Pierre, Dave, Chuck e Seb davano i voti (erano molto alti come voti quando indossavamo un vestito scollato), mentre Jeff girava a vuoto per il negozio spaventato le commesse. Ahah povero lui, senza una pulzella con cui parlare.
Dopo aver cazzeggiato in giro per negozio (e aver comprato) andammo tutti in un bar a prendere una cioccolata calda. Nel bar Pierre e Chuck si misero a litigare e a prendersi a schiaffi, come al solito, con la conclusione che Chuck rovesciò della cioccolata calda addosso a Pierre. Se fossi stata in Chuck mi sarei nascosto quando saremmo tornati a casa. Pierre non voleva nemmeno sentir nominare il nome di Chuck.
Tornammo a casa dopo cena, con i SP in giro non era possibile farne una normale. Così quando tornammo ci dividemmo tutti quanti nelle proprie stanze. Quando chiusi la porta della mia camera Pierre cominciò a parlare talmente tanto veloce da non farmi capire niente di quello che disse.
-Pierre ti vuoi dare una calmata??-
-non posso! Hai visto che mi ha fatto?! è già tanto che non l’abbia pestato-
-si così dopo rimani senza batterista-
-se ne trova un altro-
-ahahah non fa ridere! senza Chuck non siete più i Simple Plan-
-tieni più a Chuck che a me?!-
-non ho detto questo- lui mi fece la linguaccia e poi si tolse la maglietta. Cioè non poteva farmi una cosa del genere davanti! Sarei potuta morire! E naturalmente mi incantai a guardarlo.
-perché mi fissi??- mi chiese
-e c’è anche da chiederlo?!-
-eh si sai com’è, sono un po’ stupido e alle cose non ci arrivo subito-
-ahahah. Questo lo sapevo già da me-
-guarda che picchio pure te- lo guardai spaventata
-eddai lo sai che non ti torcerei un capello- gli feci la pernacchia. Non si mise una maglietta pulita, mi guardò un po’ e poi a gattoni sul letto venne verso di me e mi baciò. Mi baciò in un modo diverso dalle altre volte fu un bacio più energico, passionale, era un bacio che portava ad andare sotto le coperte senza vestiti.
-Pierre…-
-daiiii, poi fino a febbraio non ci vediamo più-
-ma ci sono gli altri di là-
-e allora?! Pure Dave e Mary l’hanno fatto-
-cosa?!?
-che ti urli??
-perché io non ne sapevo niente??
-evidentemente Mary non era ancora pronta per dirtelo-
-ma … ma … ma sono la sua migliore amica! Certe cose dovrebbe dirmele!-
-shhhhh. Non è importante adesso- e mi tappò di nuovo la bocca con un bacio. Quella volta non opposi resistenza. Aveva ragione fino a febbraio non ci saremo più visti. Così lentamente mi tolse la felpa e la maglietta che avevo sotto e beh vi risparmio ulteriori dettagli che forse è meglio… :D
Quella notte fu decisamente la più bella. Tra risate, carezze, respiri accelerati. Gli restai vicina tutta la notte, a contatto con la sua pelle calda, più passavano i minuti più avrei volute andare in Canada con lui domani mattina, per restare per sempre al suo fianco, ma ancora non era giunto il momento purtroppo. Però aveva ragione un’altra volta… era un buon modo per salutare una persona…

Capitolo 18

Era stata una giornata fantastica, ovviamente ho comprato un sacco di cose, e me le ha volute pagare tutte Dave, ma quanto lo amo! Mi ha detto che la prossima non mi paga piu nulla hahaha poveretto gli ho quasi consumato tutta la carta di credito! Ma tutto sommato ci siamo divertiti..
Lunedì mattina.. Ci svegliammo tutti molto presto visto che i ragazzi con Ludo e Alexa dovevano ripartire..
- Ragazzi ci siete tutti!? - Disse Ludo
- Si siamo tutti quì! - disse Jeff
- No! Manca Dave! -
- E dov'è!? - dissi
- Se non lo sai te! - mi disse Pierre
- Vado a cercarlo! -
Così mi girai tutta la casa, e alla fine era dentro la nostra stanza.. Lo vidi seduto sul letto..
- Hey ma che fai quì ti ho cercato per tutta la casa, gli altri ti aspettano.. -
- Non me ne voglio andare.. - a quelle parole rimasi di stucco..
- Dave ma devi, devi lavorare, non puoi stare quì, ci rivedremmo presto.. -
- Si ma non voglio.. - m,i avvicinai e l'abbracciai..
- Ci sentiremo tutti i giorni ad ogni ora te lo prometto! .. Tieni, ti dò il mio braccialetto, così quando ti mancherò avrai questo con te.. -
- Anche se vorrei te con me, ma va bene, grazie.. -
- Dai andiamo che devo anche andare a scuola io! - rise..
- Scema vieni quì! - mi strinse a sè e mi baciò dolcemente .. - Ti amo.. -
- Anche io Dave.. -
Così tornammo da gli altri e in un modo e nell'altro riuscirono ad andare in aereoporto, intanto Ludo ed Alexa avevano preso il treno per tornare a Milano.. Io intanto ero in bagno.. Arriva Sary che inizia a bussare violentemente alla porta.. e ciò significa che non è buon segno!
- Hey ma che ti prende!? -
- Tuuu non devi raccontarmi qualcosa? - ecco i guai..
- Che cosa? -
- Che cooosa? Tipo qualcosa che c'entri un certo David Desrosiers!? - chiese in un tono divertito ma incazzato
- Oh si, ecco non volevo dirtelo subito, avevo paura che mi giudicassi, cioè l'abbiamo fatto la stessa sera che ci siamo messi insieme! -
- Ma lo sai che non ti giudicherei mai! sono la tua migliore amica! -
- Hai ragione scusami.. Ma insomma tu e Pierre!?!? èèh porcellini! -
- Ieri sera.. Mary è stata la notte più bella della mia vita! -
- Bhe sai ogni tanto un pensierino su Pierr eogni tanto glielo facevo! HAHAHAHAHAHA -
- Stronzaaaaaaaaaaa - cominciò ad urlare!
- Hahahhahahah ma dais cherzavo, non scambierei il mio Davidino nemmeno con la nutella! .. O forse si!? -
- Che stupida! dai andiamo a scuola! -
- Ok capo! -

Così ci dirigemmo a scuola arrivamo prima che suonasse la campanella, trano di solo entriamo 10 minuti dopo che avesse suonato! Ma vabbè! così stemmo fuori in cortile a parlare con alcuni compagni di classe, e piano piano si popolava sempre di gente il cortile.. Ad un tratto vedemmoa rrivare un Taxy e si fermò davanti la scuola.. Rimasi un pò perplessa, Dopo capii che dentro quel taxy non c'era persone qualsiasi, ma c'erano David e Pierre!

Il mio cuore ad un tratto di fermò, stavo sudando per l'ansia, dentro quella macchina c'era il mio Pierre e Dave! Ma erano pazzi!? presentarsi così a scuola con due mazzi di fiori da far invidia a tutti! infatti molte ragazze guardavano me e Mary invidiose hahahaha come godevo! così corsi da Pierre!
- Pierreee ma sei pazzo! -
- Amore ho voluto, anzi abbiamo voluto fare una pazzia! -
- Ti amo Pierre! -
- Anche io cucciola! - Così ci baciammo sotto gli occhi di tutti..

- Ohmiodio stò per svenire! - Dissi a Sary
Così presi la rincorsa e saltai in braccio a Dave!
- Bananinoooooooooooooo -
- Scimmiettaaaa -
- Siete pazzi!-
- Avevi dubbi?! -
- No ho semplicemente avuto la conferma! -
- Ti amo principessa! -
- Anche io scimmiettino - Lo rimpii di baci in un secondo..
- Oh bhe devo portatteli piu spesso i fiori! -
- Scemo! - e mi porse i fiori..
- Sono bellissimi.. Grazie Dave! -
- Grazie a te! ma adesso dobbiamo andare.. -
- Ok.. - dissi con aria triste..
- Ci vediamo presto.. Ti chiamo io quando arrivo! -
- Ok Ti amo! -
- Anche io! -
- Ciao Pierree bruttostronzo! -
- Ciao bruttabefana! - Gli feci la linguaccia, così salutandoli per l'ultima volta partirono sotto i nostri occhi e di tutta la scuola..

Nel taxy..
- Dave!? -
- Si!? -
- Siamo stati proprio fortunati a trovare due ragazze come loro.. -
- Si amico, hai proprio ragione! -
- Intanto pensiamo a qualche scherzo da fargli però! mhauhauaha -
- Quanto sei idiota! -
Così felici di quel piccolo gesto arrivarono all'aereoporto e tornarono nella loro amata patria..

- Sary mi sento leggermente osservata! -
- Hahahahaha hai ragione, non sono mai stata così al centro dell'attenzione in tutta la mia vita.. -
- Facciamo finta di nulla ed entriamo dai! -
Così iniziò la mattinata con una sorpresa inaspettata..

Capitolo 19

E dopo che si era presentato a scuola con mazzo di fiori mi spiegate come diavolo potevo lasciare che tornasse in Canada?! Cavolo quando lo amavo.
Ecco che la prof di italiano entra in classe. Io stavo fissando, ancora una volta, quella bellezza che stava sul mio banco fantasticando su cosa sarebbe successo quando sarebbero tornati a trovarci.
-Sara torniamo nel mondo reale o continuiamo a fissare i fiori a lungo- mi disse avvicinandosi al nostro banco
-prof la lasci stare è innamorata pazza- Mary un giorno ti strozzo ;)
-beh non ne dubito, ma qui siamo in un luogo dove di impara e non dove si regalano fiori-
-lo sappiamo prof, ci scusi ma non ne sapevo niente nemmeno noi- cercai di far finire la conversazione il prima possibile, ma come al solito Mary cominciò a raccontare…
-già, pensi che dovevano andare in aeroporto per tornare in Canada e invece li abbiamo ritrovati qui con questi mazzi di fuori! Io personalmente mi sono sciolta!- Mary dille anche quello che hai fatto la notte del tuo compleanno fin che ci sei! Lo guardavo male con un sopracciglio alzato.
-si non mi interessa, voglio solo che non sia oggetto di distrazione!-
-certo prof- così si allontanò dal banco e si sedette sulla sedia per fare l’appello
-ma sei pazza?? Dille pure che sono andata a letto con Pierre dai!-
-ah sa prof…!- se non le avessi tappato la bocca probabilmente l’avrebbe detto
-si che c’è??-
-no niente prof- le risposi –ma se idiota?!-
-ma non l’avrei detto!-
-ne saresti stata capace-
-già hai ragione!- e scoppiò a ridere.
Così quella mattina passò così, anche in fretta per fortuna.
Tornammo a casa e la prima cosa che feci fu mettere i fiori in un vaso che misi di fianco a quelli di Mary sopra al mobiletto dell’ingresso.
Poco dopo suonò il campanello, Mary andò ad aprire e quando si ritrovò sua madre in compagnia della mia rimase scioccata
-che ci fate qui??-
-era da un po’ che non vi vedevamo! Siete ancora le nostre figlie no?!- disse mia madre
-si, ma non vi aspettavamo…-
-oh ma che bei fioriiii!- si Mary era proprio uguale alla madre.
-ce li hanno regalati David e Pierre stamattina a scuola…- rispose Mary ricordandosi la scena facendo una faccia da ebete.
-oh giusto e dove sono ora??- mia madre non sapeva farsi i fatti suoi
-sono tornati in Canada, dovevano lavorare…-
-oh si giusto, loro sono molto impegnati. Chissà come hanno fatto a trovare il tempo per le fidanzate-
-quando vogliono il tempo lo trovano- risposi
-peccato che siano già andati via…-
-mamma tanto lo so che sei venuta qui solo per vedere com’è dal vivo- mia padre era troppo prevedibile
-ma non è verooo. Volevo solo vedere come stava la mia bambina- non mi chiamava mai così, ‘la sua bambina’ ma che ti sei fumata mamma?!
Così dopo essere rimaste li per un’altra mezzoretta andarono via, facendo tornare casa nostra alla normalità. Poco dopo squillò il telefono a Mary, lesse sul display e le si illuminarono gli occhi
-Bananaaaaaaaaaaaaaa-
-scimmiettaaaaaa!-
-siete arrivati allora??
-sisi, tutto ok. Mi manchi già-
-non dirlo a me, mi mancavi già dopo essere salito sul taxi!-
-dai non esagerare!-
-non sto esagerando è verooooo!
-ahah ok, allora ti credo-
-gli altri come stanno??-
-stanno bene. Pierre si è rinchiuso nella sua stanza probabilmente a parlare con Sary-
-ahah, si è al telefono pure lei- quanto mi mancava Dave.
-oggi pomeriggio abbiamo da fare un set fotografico quindi ora vado a farmi bello, poi ti manderò qualche anteprima-
-oooh si non vedo l’oraaaa!-
-perfetto. Ci sentiamo Mary, ti amo da morire!-
-ciao, anche io ti amo Dave- e riattaccai la chiamata. Sentire la sua voce dall’altra parte del telefono faceva un effetto strano, mi sentivo nostalgica nonostante l’avessi visto quella mattina. Appoggiai il telefono il telefono sul tavolino che stava nel mezzo del salotto e mi sedetti di fianco a Sary
-speriamo che arrivi presto febbraio- disse lei con voce triste
-già- fu così che finì quella giornata, con la nostalgia che girava per casa.
Giorno dopo giorno facevano il conto alla rovescia per il loro arrivo. Sarebbero arrivati un giorno prima del 14, sarebbe stato il nostro primo San Valentino insieme…

Capitolo 20

I giorni scorrevano lentamente.. Non pasavano mai, ma è sempre così quando non vedi l'ora di rividere una persona.. Anche se spesso ci sentivamo a telefono, non era come se cel'avessi davanti.. Ma in fin dei conti dovevo arrangiarmi così!.. Arrivò il giorno 13, loro dovevano fare un concerto li a Montrèal, così subito dopo avrebbero preso l'aereo e si sarebbero diretti da noi, stavolta anche Pat sarebbe venuto, così faceva compagnia al povero Jeff.. Invece Ludo e Alexa sarebbero arrivate questo stesso giorno..
Suonarono al companello, andai ad aprire erano loro..
- Ragazzeeee!! -
- Maryyyyyyyy! - mi abbracciarono tutte e due!
- Sary dov'è? - disse Ludo
- In camera, adesso arriva! - Itanto si sedetto sul divano, oramai era come se fossero a casa loro..
- Mary, ci ho pensato su, non è che dovrei essere io a fare il primo passo con Chuck!? -
- Cosaaa? - Disse Sary sbucando dalla porta..
- Hey donzella! -
- Nononono, farà Chuck a fare il primo passo, e fidati che lo farà! -
- Se vabbè ma prima che lo aspetto rischierò di fare la muffa! -
- Dai tempo al tempo vedi Ludo com'è calma!? -
- Che c'entro ora io!? -
- Bhe Sebbino ancora non ha dichiaratoil tuo amore per te! - precisai!
- Oh bhe si diciamo, ma sono sicura che lo farà! -
- Vedi Ludo è sicura di sè! - Disse Sary
- E io no! -
- Hahahahaha ma smettila e andiamo ad ingozzarci al Mc che ho fame! -
- Mary sono 19.30 - Disse Ludo
- La fame non ha orari! -
- Ok andiamo dai! - disse Alexa
- Lei si che mi capisce! -
- Ma smettila! -

Così ci dirigemmo al Mc mi presi mille cose, mangiai come una porcellina le altre un pò di meno di me! Così finito di cenare ci andammo a fare un giro per Roma..
- Ragazze è proprio bella Roma.. -
- Eh si, ma mai quanto un'altra città - Disse Sary..
- Montrèal - rispondemmo in coro!
- Hahahahaaha si proprio lei! -
- Non vedo l'ora che arrivi domani! - Disse Alexa
- Anche noi! - Risposi con occhi sognanti.. Ed intanto mentre camminavamo per le strade di Roma qualche passante ci guardava, forse avrà letto ilg iornale di gossip pensai, ma vabbè..
- Ragazze ho un'idea.. - dissi
- Evento eccezzionale! -
- Taci Sary e aslcoltate! .. Chiamiamoli facciamo una chiamata tutte insieme tanto anche loro saranno tutti insieme visto che devono esibirsi tra meno di un'ora.. -
- Dai bell'idea!-
- Ok allora chiamo Dave.. - Il telefono squillava.. mi rispose dopo qualche minuto finalmente
- Scimmiettina mia dolce -
- Dave sono in vivavoce insieme alle altre ragazze! - Scommetto che era diventato tutto rosso dalla vergogna..
- Ah ciao ragazze! -
- Ciao Davee! - dissero
- Amore fa veniri anche gli altri e metti il vivavoce anche te! -
- Ok amore.. Ragazziii venitee ci sono le ragazze al telefonoo -
- Ragazzeee - urlarono come un branco ci scimmie
- Hey guys come state? -
- Bene bene, non vediamo l'ora di riverdervi, disse Seb -
- Anche noi scemo - Rispose Sary
- Credo che per mezzanotte e mezzo prenderemo l'aereo, il tempo di finire quì! - disse Chuck
- Ok basta che vi smuovete! - Disse con voce ansiosa Alexa - Jeff ci seii!? - dissi
- Certo bellezza! .. Hay.. -
- Che è successo? -
- Il tuo ragazzo mi ha tirato uno schiaffo dietro al nuca! - disse con voce finta e sofferente
- Hahahahahahahahaha ma povero Jeffolo, dai quando vieni ti coccolo un pò! -
- Eh no non credo proprio! - disse Dave
- Hahahaha dai Dave tanto tu hai Pierre! -
- Heyy io cosa c'entro! Mi dispiace ma io ho di Sary! - disse con voce fiera di sè!
- Quanto sei scemo - confermò Sary..
- Sese, vabbè ragazze noi dobbiamo andare che dobbiamo esibirci, quindi ci sentiamo domani quando atterreremo, per l'una credo saremmo lì! -
- Ok ragazzi, allora a domani e buona fortuna! -
- Grazie, Ciao donzelleee - urlarono
- Ciaooo! - e riattaccammo..
- Che dolci che erano - disse Ludo
- Eh sii - rispose Sary immersa nei suoi pensieri..
Così tra un pensiero e l'altro ci dirigemmo a casa attendendo il loro arrivo di domani..

Capitolo 21

Quel mese passò, si ma con una lentezza fuori dal normale. Poi se ci mettete anche che io fino alla fine di febbraio avevo i corsi di recupero a scuola è ancora peggio. Sapevo che sarebbero arrivato il 13 qui a casa, ma non sapevo l’ora e quel giorno, pensate un po’ che culo, avevo uno dei corsi dalle 2.30 alle 4.30. E non li avrei potuti vedere perché rimanevo direttamente a scuola..
Quella mattina uscimmo di casa con l’emozione che ormai ci usciva pure dalle orecchie. Così andammo a scuola per fortuna la giornata passò in fretta tra una verifica e le interrogazioni…
Beh come potete immaginare al corso di recupero non riuscii a concentrarmi un attimo, volevo tornamene a casa e riabbracciare Pierre, a sentire di nuovo la pelle calda sulla mia, e sapete quando aspettate una cosa da tanto tempo le ore prima non passano mai!
Quando uscii da scuola, non dico che mi misi a correre, ma il mio passò era più veloce del solito. Arrivai davanti alla porta e presi la chiavi dalla tasca aprii e quando sentii quelle risate una gioia mi invase tutta…

Ero a casa con le ragazze ma non c’era niente da fare, quindi cercammo di rilassarci un po’ accendendo la televisione, ma non ci aiutò per niente soprattutto quando il campanello suonò e ci ritrovai quelle 7 persone e l’amore della mia vita! Fummo così felici di vederli che quasi scoppiammo a piangere tra le loro braccia. Li feci sistemare nelle solite stanze e quando Pierre mi chiese dov’era Sary e gli dissi che era ai corsi di recupero si mise a ridere dicendo
-ahahah, si è proprio la mia ragazza. Io ci vivevo ai corsi di recupero- disse quella frase e poi andò a farsi una doccia, già lui adorava stare sotto l’acqua calda, me l’aveva detto lui…
Poco dopo la porta di casa di aprii e Sary che stava ansimando sorrise come un ebete alla vista dei ragazzi. Salutò tutti molto velocemente ma quando si accorse che Pierre non era tra noi chiese quasi disperata
-e Pierre?!-
-è andato a farsi una doccia ma tr…- non fece finire la frase a Chuck che era già scomparsa…

Quando Chuck mi disse che era sotto la doccia non ci pensai due volte e andai verso il bagno, sperando che non avesse chiuso la porta con la chiave. Per la strada intanto avevo lasciato le scarpe e buttato il telefono e l’iPod sul letto e la borsa di scuola per terra, mi sciolsi i capelli ed entrai in bagno. Stava canticchiando una canzone che non conoscevo. Per ultime mi tolsi le calze ed entrai nella doccia con lui
-ma che cazzo stai facendo?! Così ti bagni tutta scema!-
-non me ne frega niente, per l’uomo che amo questo e altro!- lui scoppiò a ridere ma poi mi diede un bacio. Quelle labbra, mi erano mancate così tanto. Ridendo come una cretina perché mi ero completamente bagnata mi feci dare una mano da lui per togliere anche il resto dei vestiti. L’acqua calda ora era riuscita a bagnarmi tutta, ma poco importava se ero asciutta o bagnata, mi importava solo di essere con lui…

La Sary si era dileguata nel giro di pochi secondi e poco dopo li sentimmo ridere tutti e due sotto la doccia.
-ma stanno…??- chiese Jeff scioccato
-ma no! cioè almeno.. non dovrebbero.. oddio!- risposi. Sapevo che le mancava Pierre ma farlo sotto la doccia con tutti noi nell’altra stanza non era una cosa da lei. Insomma, non era nella sua indole di persona.. a meno che non fosse diventata una fanatica del sesso dopo averlo fatto con Pierre quella notte di gennaio. Cioè Pierre era famoso anche per essere bravo a letto.. Oddio ma che cazzo sto dicendo?! Lei non era così!
Ahah, tanto per farci i fattacci loro quando sarebbero usciti dalla doccia Dave lo avrebbe chiesto e Pierre e io a Sary. Insomma eravamo curiosi…

Restammo per un po’ a ridere nella vasca piena di schiuma come due bambini nella neve. Vederlo li nella mia vasca che sorride mi fa riempire il cuore di felicità. L’atmosfera che c’era in quel semplice bagno era magica. Tutto era magico da quando lui era entrato nella mia vita. E in fondo vederlo solo una volta ogni 2 mesi non era poi così male (c’è se non contate i giorni prima che sembro un ameba) perché per quella settimana in cui restiamo insieme è come essersi appena messi insieme, è difficile da spiegare…
-ahah hai della schiuma fra i capelli!. Sembri una pupazza di neve!-
-ma i pupazzi donna non esistono! Ahah-
-beh se ci fai le tette si-
-e immagino che tu l’abbia fatto-
-avevi dubbi?! Ahah!- risi. ridere con lui era più bello. Già ero proprio cotta!
-aaaah, quanto mi è mancata la tua risata?- disse lui
-a me invece è mancato tutto di te…- rimase a fissarmi per un po’, poi disse
-dici che dobbiamo uscire?? Gli altri si saranno già fatti un sacco di viaggi mentali-
-ahah, allora forse è meglio di si!-
Nell’alzarci per uscire dalla vasca l’acqua usci tutta allagando il bagno.
-oh merda!- fu solo l’unica frase che riuscii a dire Pierre ridendo.

Noi dal salotto sentivamo solo tanto casino e tante risate, non si capiva cosa diavolo stessero facendo. Poi ad un certo punto il rumore dell’acqua che cade..
-se qui due là mi hanno allagato il bagno li affogo!- mi alzai e mi diressi verso il bagno appoggiando l’orecchio alla porta
-mi spiegate che cazzo state facendo?!- urlai
-nienteeee! Ci stiamo asciugandoooo!- la Sary sembrava complice di qualcosa..
-sarà meglio per voi!- me ne tornai in salotto con tutti gli altri
-allora??- Jeff e Patrick erano curiosi
-si stanno asciugando- dissi poco convinta della spiegazione che mi avevano dato…
Poco dopo uscirono dal bagno, bagnando in ogni dove. Si chiusero in camera e dopo essersi vestiti uscirono di nuovo. Sary probabilmente si andò ad asciugare i capelli mentre Pierre con una asciugamano se lo passò fra i capelli ed erano già asciutti. Aspettammo che pure la Sary si fosse asciugata per bene e fosse tornata tra noi, per chiuderla in cucina e farle il terzo grado.
-Sary, e anche voi ragazze, mi venite a dare una mano in cucina??-
-perché che c’è in cucina??-
-si sta avvicinando l’ora di cena e per una volta vorrei fare una cena normale anche con loro-
-ooookey- si alzò dalla sedia e con le altre ragazze andammo in cucina, chiusi la porta e il silenzio calò per qualche secondo, lei si era seduta sul bancone della cucina come faceva sempre che mangiava dell’uva
-allora??- chiesi io
-allora cosa?-
-tu e Pierre…
-io e Pierre??
-ma si dai, hai capito…-
-eh no non ho capito. Lo capirei se al posto di ammiccare me lo dicessi…-
-ma daiiiii, tanto lo so che hai capito…
-no davvero non ho capito!-
-beh vuole sapere se hai fatto sesso con Pierre nella vasca- tutte ci girammo verso Ludo, quella ragazza che sembrava così delicata che diceva una cosa del genere… wow!
-ah! Oh, nono! Era troppo piccola! E poi comunque non sarebbero nemmeno fatti vostri…-
-va beh, eravamo solo curiose..

Intanto nell’altra stanza
-eheheheh- Jeff cominciò a ridacchiare, e dopo di lui anche tutti gli altri
-ragazzi che succede??- Pierre non capiva
-eheheh, ci stavamo chiedendo se tu e lei… nella vasca…- Pierre li guardò male uno ad uno e poi disse deciso
-cazzi miei!-
-daiiii! Diccelooooo!- Patrick lo stava implorando
-sarei capace di picchiarti ancora, lo sai?- e si ricompose nel suo posto
-dai Pierre, un si o un no. non mi sembra difficile…- entrò in gioco Dave, a lui lo avrebbe detto sicuramente
-che rompi coglioni che siete, e comunque no! era troppo scomodo e piccolo quel posto- Patrick, Chuck e Jeff tirarono fuori il portafoglio e cominciarono a dare dei soldi a Seb e Dave,
-avete fatto le scommesse?! A siete stronzi forti!-
-qui l’unico stronzo sei tu. Non fai mi quello che dovresti!- disse Jeff
-Jeff… fanculo!-
-dai stavamo scherzando!- Seb cerco di giustificarsi
-zitto tu!- poi dalla porta della cucina uscirono anche le ragazze, Pierre e Sary si lanciarono un occhiata. Sapevano di aver ricevuto tutti e 2 le stesse domande.
-beh ragazzi! Dopo un’attenta analisi del frigo.. penso che andremo a mangiare fuori!-
-Giapponeseeee!- cominciò ad urlare Pierre per tutta la casa
-oook, vada per il giapponese!- ci alzammo tutti insieme e dopo esserci vestiti per uscire, andammo verso il ristorante più vicino, non era un granché ma meglio che niente…
La serata prometteva tante risate…

 
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MarishSuperKattiva
» Posted on 17/8/2010, 20:29




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Capitolo 22

La serata andò benissimo, anzi, molto meglio, mentre ci dirigevamo al ristorante facevamo un casino assurdo, un branco di bufali erano meno caciaroni! Ma comunque senza problemi arrivammo al ristorante dove io e Dave mangiammo come porcellini, Sary ci guardava molto schifati, ma il ragazzo stava facendo di peggio! Bhe insomma la cena cel'eravamo gustata, anche se a Ludo il japponese non piace molto.. Così dopo aver finito di mangiare tornammo a casa, si erano fatte più o meno mezzanotte meno qualcosa... Ci demmo tutti la buonanotte ed ognuno entrò nelle proprie stanze, stavolta Jeff dormì con Pat!!
Io e Dave eravamo in camera..
- Scimmietta.. -
- Si amore? -
- Tieni.. - mi porse un pacchettino infiocchettato bellissimo!
- Amore ma non dovevi! -
- Si che dovevo! è san valentino e ti ho fatto un regalo! Lo sai che a me piace fare queste cose! -
- Lo sò ma il regalo più grande l'hai fatto già venedo quì! - A queste parole mi abbraccio a sè e mi baciò
- Lo sai che ti amo? -
- Sì.. - Così aprì il pacchettino, all'interno c'era un bracciale in oro bianco con un ciondolo attaccato a forma di cuore, e ci ha fatto incidete le nostre iniziali..
- Ti piace? -
- Certo che mi piace! è bellissimo Dave! Ti amo scimmia! -
- Anche io tesoro! -
- Però io non ti ho fatto nulla, non sapevo cosa farti! - Dissi un pò triste..
- Non preoccuparti dai, tanto staremo quì tre giorni, saprai come farti perdonare scimmiettina mia.. - Disse con aria maliziosa..
- Sei sempre il solito - Lo baciai.
- E' così che ti piaccio no!? -
- Certo! - Così ci mettemmo a letto a coccolarci e baciarci e dopo 10 minuti crollammo non riuscivamo a reggere piu il sonno...

Nella stanza di Alexa e Chuck..
- Ti devo fare una cosa.. -
- Mi vuoi violentare Chuck!? - Chiese impaurita ma divertita..
- No tranquilla fidati di me! - Così la bendò!
- Ho paura Chuck! - .. Passòq ualche minuto..
- Togliti la benda! -
- Oddio! - Luci spente e delle candele accese, e Chuck in ginocchio, davanti a me con un pacchettino in mano..
- Tieni, Aprilo.. - Mi sorrise dolcemente..
- Oh mio dio! tu sei pazzo.. - Era un'annello bellissimo una specie di fedina ma era troppo bella.. la prese lui.. e mi prese la mano..
- Vuoi diventare la mia ragazza? -
- Certo che lo voglio Chuck!! - Si alzò e mi baciò! era troppo dolce..

Nella stanza di Sary e Pierre..
- Amore io per san valentino non ti ho fatto nulla èh! - Mi disse Pierre!
- Ah menomale nemmeno io perchè non avevo la minima idea su cosa farti! - A quelle parole come se si attristì un'attimo..
- Amore mi fai un favore? -
- Certo, tutto quello che vuoi! -
- Non dirmi queste cose che mi tenti! -
- Hahahahahaha sei proprio scemo! -
- Chiudi gli occhi! -
- Ok! - Dissi divertita, non sbirciai, facevo la brava!
- Apri -
- Cavolo! - Il letto pieno di petali di rose ed al centro due collanine, cuori spezzati con incisi i nostri nomi.. Pierre faceva sempre le cose in grande quando voleva..
- Era un piccolo gesto solo per dirti che d'ora in poi sarai sempre nel mio cuore.. -
- Pierre, ti amo troppo, non sai questo quanto significhi per me -
- Ti amo anche io cucciola -
- Dormiamo? sono stanchissima.. -
- E io che credevo.. -
- Abbiamo 3 giorni amore mio! -
- Uh hai ragione porcellina nonc i avevo pensato! -
- Non chiamarmi porcellina mi sà di maniaca! -
- Hai ragione scusami, Dormiamo dai.. Buonanotte piccola.. - Mi baciò..
- Notte.. -

- Ludo stanno dormendo? -
- Credo di sì, russano troppo.. -
- Vieni in bagno.. -
- In bagno? -
- Ehs i quà ci sono loro voglio stare un'attimo da solo con te devo darti una cosa.. -
- Ok.. -
Così ci dirigemmo in bagno.. ero curiosissima.. E nella mano nascondeva qualcosa..Chissà cos'era..
- Ok siediti.. -
- Bene.. - dissi.. Si mise in ginocchio a me visto che era giusto un pò piu alto!
- Tieni.. -
- Oh.. - mi diede un pacchettino, all'interno c'erano un paio di orecchini a forma di chiave di violino, era bellissimi in oro bianco, bradezza piccola come piacevano a me..
- Grazie Seb ma non dovevi! -
- L'ho fatto con piacere tranquilla -
- Grazie ancora - Così si alzò, mi diede la mano per alzarmi, eravamo faccia a faccia, avevo il cuore a mille, stavo epr dievntare rossa dalla vergogna come anche lui, così mi baciò, un bacio a stampo, ma er acosì dolce.. Così tornammo a letto a dormire uno accanto all'altro...

Capitolo 23

La mattina quando ci svegliammo noi ragazze, gli altri erano in salotto a complottare qualcosa. Qualcosa che noi non potevamo sapere. Guardai Pierre con aria interrogativa ma mi rispose solo con uno dei suoi stupendi sorrisi. E nel giro di due secondo il motivo per cui gli avevo lanciato l’occhiata si volatilizzò dalla mente. Così noi ci chiudemmo in cucina per lasciare i ragazzi parlare.
-che bell’anello Alexa… quindi è successo?!- cominciai ad urlare per la cucina, e di seguito pure Mary e Ludo
-ahah si ragazze, ieri sera! È stato tutto stupendoooo! Mi ha fatto chiudere gli occhi e me lo sono ritrovata in ginocchio davanti a me! A voi hanno regalato qualcosa?!-
-beh a me Seb mi ha regalato un paio di orecchini, e beh ci siamo baciati…- Ludo diventò tutta rossa, era troppo carina quella ragazza. Poi Alexa e Ludo si avvicinarono a noi con un sorriso strano…
-e invece voi…- cominciò Alexa
-…che avete ricevuto??- finì Ludo. Io e Mary scoppiammo a ridere per le loro facce, poi ci guardammo sorridendo…
-a me Dave ha regalato questo!- ed allungo la mano facendo vedere quel braccialetto stupendo che sfoggiava sul suo polso
-dio ma è stupendo! Invece a te?? Che ti ha regalato Pierre?!- Alexa era super curiosa
-ragazze dire che è stato stupendo è dire poco. Mi ha fatto chiudere gli occhi pure a me. e quando li ho riaperti il letto era pieno di petali rossi e al centro c’era questa!- e fece vedere alle ragazze la metà cuore che portavo al collo con il suo nome.
-Pierre sembra tanto stupido… poi invece è solo un romanticone!- Alexa si stava quasi per sciogliere…
-eh bravo Pierre!- Mary urlò per far sentire anche lui nell’altra stanza. Poco dopo però Dave si affacciò alla porta della cucina e disse
-ma si può sapere perché state urlando come pazze?!-
-ahaha, niente amore! Sai facciamo così per raccontarci le cose noi donne-
-ah certo, vi rompete di timpani… mi sembra una cosa abbastanza normale-
-eddai scemo! Esci che dobbiamo parlare ancora!-chiuse la porta e tra di noi calò il silenzio…
-beh…- cercai di rompere il silenzio –tu e Dave non avete…-
-naaaa! Lui era troppo stanco, per via del fuso orario… tu e Pierre??-
-idem! Non dirmi che stiamo diventante delle ossessionate perché sarebbe abbastanza scandaloso!-
-ahahah, si hai ragione- scoppiammo a ridere come ebeti e poco dopo andammo quel salotto che era stato occupato da 6 colossi.
-Sara- mi chiamò Pierre –stasera tieniti libera… il mio regalo non è ancora finito…-
-ok va bene-
-ah e vestiti elegante- il suo sorriso era sempre più malizioso. Pure le altre si erano fermate a parlare, ma non capii cosa si dissero. Probabilmente la stessa cosa perché erano tutte emozionate.
Beh devo per forza dirvi cosa successe quel pomeriggio?? Proprio niente, restammo in casa a non fare assolutamente niente, con il freddo che c’era non ci andava di muoverci. Così dopo un po’, uno dopo l’altro ci preparammo tutti ad uscire. Volevo sapere dove mi avrebbe portato quella scimmia che ora stava guardando la televisione pur non capendo niente perché in italiano!

Poco dopo…
-Allora sei pronta??- Pierre entrò nella mia stanza dove io mi stavo truccando…
-si finisco qui, mi metto le scarpe e poi arrivo…-
-beh a me piaci pure senza trucco, anche alla mattina appena sveglia tutta spettinata…-
-eh mi piacerebbe venire così ma dopo che figura ci faccio di fianco ad un figo come te?!-
-ahaha, si come no-
-si per me lo sei! Sei un figo da paura!-
-così tu mi fai paura. Dai muovi quel culo e finisci di prepararti…-

Intanto Mary e Dave, così come Chuck e Alexa erano giù usciti. Seb e Pierre stavano aspettando sul divano insieme a Pat e Jeff..
-ma perché devono metterci così tanto tempo per vestirsi… insomma potrebbero pure venire senza vestiti che a me non darebbe fastidio- la voce di Pierre era mezza addormentata.
-non lo so, ma mi sta passando la fame…-
-a me no! è per quello che voglio uscire…-
-almeno voi andate fuori! A me lasciate poltrire qui con questa mezza sega di Pat!-
-hey vaffanculo!-
-ragazzi siamo pronte. Andiamo??- io e Ludo ci presentammo contemporaneamente pronte per uscire.
Pierre e Seb si alzarono dal divano veloci e facendo un breve saluto e Jeff e Pat uscirono di casa. Seb e Ludo andarono in macchina di lui, mentre io con Pierre
-allora dove mi proti??-
-sorpresaaaaaa-
-che palleeeee! Voglio saperlo-
-non lo so come si chiama, so solo dove si trova-
-andiamo bene!-
-eheh fidati, ti piacerà!- il viaggio durò qualche minuto, giusto il tempo di cambiare stazione radiofonica una decina di volte. Parcheggiò la macchina in un vialetto di ghiaia di fronte ad una casa enorme
-ma che è??-
-la smetti di fare domande per una volta?- misi il broncio e per mano ci dirigemmo verso quella porta.
Quando entrammo Pierre disse il suo cognome al tipo che stava dietro al bancone ci guidò ad un tavolo per due.
-non conoscevo questo posto…-
-lo so. È per quello che ho decido di venire qui-
Era tutto magnifico, tutto buonissimo e beh non dico che costò poco perché direi un enorme cazzata!

Intanto Mary e Dave…
-Dave non avresti dovuto fare tutto questo per me…-
-invece si. L’ho faccio perché mi piace vederti felice-
-ma io lo sarei stata anche con una semplice pizza davanti alla televisione…-
-beh ora mangia quello che hai nel piatto prima che io cambi idea!- scherzò.
Mi aveva portato in un ristorante super costoso, dove intorno a noi stavano solo coppiette.
Aveva in mente qualcosa per dopo, ma non volle dirmi che cosa..

-mio dio Seb, ma è stupendo!- mi aveva portato in uno di quei locali alla moda dove tutto costava un occhio della testa
-sono contento che ti piaccia- che sorriso stupendo.
Alla fine della cena chiesi dei chiarimenti
-Seb… ma noi stiamo insieme??
-tu vuoi??- annuii
-allora ti vuoi mettere con me?-
-certo che voglio!- serata perfetta, con il ragazzo perfetto. Non avrei mai pensato di passare un San Valentino così!

Chuck mi stava fissando mentre aspettavamo che il cameriere ci portasse le ordinazioni. I suoi occhi verdi che fissavano i miei…
-come hai fatto ad innamorarti di una come me? una ragazza normale come me…-
-proprio per questo, perché tu, come anche le altre, non ci fate sentire come delle persone normali. Non i componenti di una band famosa. Voi andate oltre a questo- sorrisi
-Chuck… ti amo!- lui mi sorrise
-ti amo anche io Alexa- quanto volevo che quella serata non finisse mai!

Quando finimmo di mangiare Pierre si alzò dal tavolo e mi porse la mano,
-vieni- dietro alla casa, stava un giardino stupendo. L’unico riflettore era la luna. Camminammo mano per mano senza dire una parola
-Pierre… non mi merito tutto questo-
-si invece. Perché sei una ragazza speciale, che mi fa sentire speciale e voglio che tu abbia il meglio. Lo so che sono cose materiali ma oltre al mio amore non so che darti-
-mi basta quello. Non chiederei altro- mi sorrise e poi posò le sue labbra sulle mie. dio, che sensazione unica. Non mi sarei allontanata da lui nemmeno se mi avessero pagato.
-vieni, non è finita la serata- mi feci guidare da lui, fino a quando non ci ritrovammo davanti ad una porta. con una chiave che tirò fuori dalla tasca aprii e quando vidi la stanza rimasi completamente incantata.
In pratica quel ristorante era anche un albergo, e lui aveva prenotato una stanza solo per noi
-così restiamo un po’ da soli- la sua giustificazione. Io sorrisi non sapevo che fare
-te l’ho già detto che stasera sei bellissima??-
-no. ma mi basta sentirlo una volta da te che mi basta- mi guardò un po’ e poi mi baciò di nuovo. Poco dopo ci ritrovammo nel letto coperti solo da un lenzuolo, il mio vestito rosso giaceva a terra come i suoi vestiti, tutto così dannatamente magico! Non volevo svegliarmi da quel sogno stupendo!

Capitolo 24

La serata si rivelò molto interessante uscimmo tutti di casa.. Dave voleva guidare a tutti i costi la mia macchina, dopo vari tentativi di approccio è riuscito a convincermi e lo lasciai fare..
- Mettiti questa! - Mi passò una benda..
- Me la devo mettere così se andremo a sbattere non vedrò l'orribile scena? -
- No stupida! Anche se non è cattiva come cosa! -
- Ti ammazzo! - Lo guardai molto male..
- Dai calmati tesoro mi sembri un toro inferocito calmati.. - disse con un tono impaurito.. gli scoppiai a ridere in faccia..
- Ok! -
- Sei tutta strana.. -
- Sennò non sarei la tua ragazza! - Mi baciò, e mi mise la benda.. Passarono 20 minuti..
- Quanto ci vuole? -
- Abbi pazienza.. -
- E se non cel'avessi -
- Trovala.. metto un pò di musica ok!? -
- Ok! - Mise il cd dei blink, e cominciammo a cantare tutti e 2 come idioti..
- Certo che siamo prprio stupidi! -
- Parla per te! -
- Stupido! -
- Come non detto.. siamo arrivati.. Però non togliere la benda! -
- Uff ok! - Così scese dalla macchina chiuse lo sportello e corse dalla mia parte per aprire il mio, mi prese la mano e mi fece scendere.. 10 passi e mi tolse la benda, rimasi stupefatta, avevo sentito parlare di quel posto, era una favola, era pieno di verde, mille piante qualche laghetto con le paperelle, luci soffuse.. una meraviglia..
- Dave, ma è magnifico! -
- Tu sei magnifica.. - Oh bhe diciamo che quella sera lo ero! Avevo un vestito corto più su del ginocchio stretto in vita con un fiocco ed era nero, ovviamente abbinato con dei tacchi alti e neri, quella sera stranamente mi piacevo..
- Dave non sono abituata a tutte queste attenzioni.. -
- Allora vedi di abituarti presto! - Mi baciò
Il cameriere ci fece sedere fuori un tavolino appartato, si stava bene lì..
- Prendi tutto ciò che vuoi non farti problemi.. -
- Ok.. - E come sempre mangiammo come maiali! E per finire dolce alle banane! Come rifiutare una pietanza simile! Così finito di cenare mi prese per mano e mi bendò di nuovo..
- Sta diventando un vizio bendarmi? -
- Ci stò prendendo gusto.. Vieni.. - Così aiutadomi a camminare mi portò non sò dove, sentì una porta aprirsi, mi fece andare 3 passi avanti e chiuse la porta..E mi tolse la benda..
- Oddio.. - Eravamo in una stanza c'era il fuoco accesso e tutte candelel sparse per la stanza era troppo bella quella stanza!
- Ti amo Mary -
- Anche io Dave, non immagini quanto.. - Ci baciammo e così andammo a letto dove facemmo l'amore.. una serata magica..

Intanto a casa..
- Pat ma perchè non usciamo? -
- Giusto! ma dove andiamo!? -
- Non sò in giro qualcosa troveremo! -
- Ok 5 minuti che mi cambio!


Chuck e Alexa..
Mi porto in un ristorante dove si mangiava tutto pesce era troppo buono, io adoro il pesce, anche la carne, ma anche il pesce! ok.. mangiammo un sacco, chissà quanto gli venne a costare! Finito di mangiare camminammo verso un'albergo.. Chissà cosa aveva in mente.. Così entrammo in quell'albergo, prendemmo l'anscensore, si aprì..
- Chiudi gli occhi.. -
- Ok..- Dopo 5 minuti aprì una porta..
- Apri.. -
- Cavolo! - Eravamo in una suite, l'albergo era a 5 stelle era una cosa pazzesca!
- Ti piace? -
- Mi piace? Di più! Cavolo Chuck è fantastica! - La perlustrai da cima a fondo! entrai nel bagno e a momenti mi rpese un colpo! una vasca immensa idromassaggio..
- Ce lo facciamo un bagnetto? -
- Non aspettavo altro! - Così ci facemmo il bagno nella vasca idromassaggio, era una favola, piena di schiuma e c'era anche lo champagne.. stavo benissimo con lui.. Lui era tutto ciò che avevo sempre desiderato..
- Ale vuoi fare l'amore con me? - Non gli risposi, lo baciai con foga, piu di mille risposte, così facemmo l'amore per la prima volta...

Seb e Ludo..
Seb mi portò in un parco, c'erano tutte lucette, facemmo una specie di picnic sotto le stelle, era tutto così romantico, non sò come e quando aveva preparato quelle cose ma non glielo chiesi.. Era tutto fantastico, lui è sempre così dolce..
- Seb ma tu stasera non è che vuoi.. insomma.. - Gli dissi in imbarazzo..
- Oh no cioè, quando te le sentirai, quando sarai pronta, non voglio forzarti.. -
- Ah ok, grazie Seb.. - Mi baciò.. Così restammo tutta la serata lì a coccolarci sotto le stelle..

- Jeff sei troppo ubriaco.. -
- Ohh Paaaaaat ti aaaaaamooo - Ma chi cavolo me lo ha fatto fare di uscire con questo stasera, però quelle ragazz eitaliane erano davvero carine! No ma dai che vado a pensare, chissà che avranno pensato, che eravamo dei maniaci...
- Jeff zitto! -
- Dai Patt Patt Pattino - Si avvicinava dandomi dei bacetti..
- Zitto che mi complichi le cose.. - Così riuscimmo ad entrare in casa, per fortuna Sary mi aveva lasciato na copia delle chiavi di casa, Così misi a letto Jeff e si mi misi a dormire insieme a lui..


Edited by MarishSuperKattiva - 18/8/2010, 00:33
 
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MarishSuperKattiva
» Posted on 18/8/2010, 15:44




Altri due nuovi capitolii D:

Capitolo 25

Stavamo già tornando a casa io e Seb. La nostra serata si era conclusa con tante e tante coccole. Non avrei chiesto di meglio. Seb non aveva fretta per questo mi piaceva stare con lui. prima di tornare a casa ci fermammo in una pasticceria a prendere la colazione per tutti, sperando che non fossero già tutti arrivati. In macchina ridemmo e scherzando per tutto il viaggio. alla mattina era ancora più fuori del solito. Forse perché aveva dormito poco. Infatti quando arrivammo a casa andò quasi subito a dormire, lasciandomi da sola a parlare con Patrick, per fortuna che poco dopo arrivarono anche la Sary e Pierre…

Pierre mi stava accarezzando la schiena, non penso che sapesse che ero sveglia. Faceva dei piccoli cerchi da una parte all’altra.
-buongiorno- dissi
-‘giorno. Ti ho svegliato?-
-no no. Mmmm, come si sta comodi-
-già…torniamo a casa?- annuii, mi alzai ed andai in bagno. Volevo darmi una rinfrescata prima di tornare a casa. Quando uscii Pierre era già vestito che mi aspettava sdraiato sul letto
-sei stanco??- mi andai a sistemare di fianco a lui, e annuì
-dai che ora si torna a casa e puoi andare a dormire- mentre dicevo questo gli accarezzavo i capelli. Era strano non vederlo con la cresta. Poi si alzò prendendomi per mano e insieme uscimmo da quella stanza. Scendemmo al bancone, pagammo e poi tornammo a casa. Nel viaggio in macchina parlammo poco.
Eravamo i secondi ad essere tornati, quando entrammo Ludo stava parlando con Patrick seduti sul divano.
-Sary io vado a dormire un po’- mi disse Pierre
-certo- e sparì nella mia stanza, io invece mi unii alla conversazione con Pat e Ludo, probabilmente pure Seb stava dormendo. Colpa del fuso orario…

-Dave torniamo a casa??- chiesi ad un certo punto io.
-finalmente me l’hai chiesto-
-ma perché pensavo che volessi restarci ancora-
-no. dopo la prima parte per me potevamo anche tornare a casa-
-si lo immaginavo- lo guardai male. Cercai di vestirmi in fretta per tornare a casa prima.
A casa erano già arrivate pure Sary e Ludo stavano chiacchierando con Patrick, mentre invece Dave andò a riposarsi
-Pierre e Seb?- chiesi
-a dormire- io e ludo rispondemmo in coro, e poi scoppiammo a ridere
-pure loro??-
-già. Sarà colpa del fuso- rispose Ludo
-si probabile…- parlammo e parlammo finché anche Alexa e Chuck non arrivarono…

Chuck non si era ancora svegliato, così ne approfittai per andare in bagno e quando uscii stava guardando il soffitto.
-Chuck??- si girò verso di me e mi sorrise
-buongiorno piccola-
-ma buongiorno-
-vuoi tornare a casa??-
-si va bene- così si alzò dal letto e si rivestii così come me. alla reception ci consegnarono il conto che Chuck pagò con una carta di credito e poi in macchina tornammo a casa.
Erano già a casa tutti, provai un senso di imbarazzo scoprendolo, ma non so il perché. E Chuck come tutti gli altri andò a dormire. Era una band sfaticata quella e io mi andai a sedere al fianco di Patrick che stava parlando con le altre ragazze che stavano mangiando croissant appena sfornati. Me ne feci passare uno e mi unii pure io alla conversazione nonostante non conoscessi l’argomento…

Alle 4 dall’aeroporto sarebbe partito il loro volo diretto per il Canada. Così li riaccompagnammo e dopo un’oretta di imbarcarono, ma non prima di averci salutato una per una
-così ci vediamo a giugno cucciola- mi disse Pierre
-sembra così lontano- eh si perché prima della fine della scuola non ci saremo potuti vedere perché loro avevano il tour canadese, e non sarebbero riusciti a venire in Italia. Così con abbraccio forte per ricordarmi del suo profumo lo lasciai prendere quell’aereo. E noi ragazze tornammo a casa. Alexa e Ludo sarebbero partite domani mattina.
-arriverà presto giugno- disse Ludo. Lei si che guardava sempre tutto con positività. Lei e Seb facevano una coppia stupenda.

Sedute su quel banco ad aspettare una dannatissima campanella. Ecco come ci eravamo ridotte io e Mary.
Più si avvicinava l’ora della fine delle lezione più il mio cuore batteva per poi scoppiare quando suonò realmente.
Io e Mary cominciammo a correre verso l’uscita della scuola urlando con tutti il fiato che avevamo in corpo
-CANADA ASPETTACII!
e
-ADDIO ITALIA!!-
Arrivammo a casa e siccome le valige erano pronte l’unica cosa che dovevamo aspettare, o meglio persone, erano Alexa e Ludo che arrivarono poco dopo.
Quando entrammo in aeroporto l’aria della nuova vita da Canadese mi travolse. Non vedevo l’ora di stare su quel sedile che mi avrebbe portato dai miei migliori amici e dall’amore della mia vita.
E così fu. Un ora dopo l’aereo decollò e salutammo un’ultima volta il suolo italiano.
Nuovo stato, nuova città, nuova casa e nuovi progetti.. tutto stava andando alla grande per me, e per noi!

Capitolo 26

Non potevo assolutamente crederci, saremmo partite tutte e 4 per il Canada, ora la nostra vita era lì, anche se un pò mi dispiaceva lasciare Roma e la mia famiglia.. Il giorno prima andai a salutare i miei genitori, ovviemnte gli dispiaceva un sacco che partissi, ma in fin dei conti erano felici per, perchè ance io lo ero, molto, dopo mille raccomandazioni e di avergli promesso di tornare con Dave in italia visto che volevano conoscerlo me ne andai...

Come Mary andai anche io dai miei genitori, posso dire che mia madre era ipu felice di me che andassi in Canada, era elettrizzata a questa notizia, che sua figlia stesse insieme ad un ragazzo bello e famoso, ma io ero piu felice di lei, ovviemnte voleva conoscere Pierre così gli promisi che un giorno la verrò a trovare con lui! Dopo i mille saluti tornai a casa..

Arrivò il giorno della partenza, arrivarono anche Alexa co Ludo, eravamo emozionatissime..
- Ragazze! - Disse Alexa..
- Si parteeee - urlammo come cretine e facemmo rigirare mezzo aereoporto..
Prima di fare il check out e tutto il resto mandai un messaggio a Dave..
- Bananino stiamo per partire! Non vedo l'ora di abbracciarti, sono satti 4 mesi pesanti senza poterti vedere, tra 12 ore sarò lì (: ah e comunque mia madre vuole conoscerti a tutti i costi! hehe a più tardi, ti amo! -
Biip Biip.. mi rispose..
- Ciao piccolina, non vedo l'ora di rivederti, mi è mancato il tuo profumo, comunque di a tua madre che presto ci faremo un viaggetto in italia (; .. Ti amo scimmia -
Sorrisi..
- Hey e quel sorriso da ebete? - Mi disse sary..
- Dave ha detto che presto ci faremo un viaggio in Italia, sai mia mamma lo vuole conoscere! -
- Anche la mia! Mio dio hahaha ce lo faremo insieme allora! -
- Oddio che bello - Dissi tutta emozionata..

Così dopo una mezz'oretta ci imbarcammo sull'aereo, facemmo un casino assurdo, la Ludo poveretta si vergognava!
- Ragazze mi manca troppo Chuck! -
- Ci mancano tutti loro, ma tra poche ore li rivedremo, Chissà com'è la loro casa, sono curiosissima.. -
- Eh Ludo hai ragione, speriamo che l'hanno messa un pò in ordine hehe -
- Secondo me Sary il tuo ragazzo è il piu zozzo di tutti! - dissi
- Mai quanto quello schifoso del tuo ragazzo! -
- Hey!! -
- Ragazze non litigate! -
- Ok ok Ludo .. -

Finalmente arrivammo in Canada, ero emozionatissima, volevo rivedere il mio Pierre, quanto mi è mancato, però all'aereoporto sarebbe venuto a prenderci Chuck, visto che in una macchina non ci entravamo se venivano anche gli altri.. Mancava davvero poco..

Non resisto più, devo vedermi il mio Dave! mi stà venendo l'ansia, quanto odio queste situazioni!

Tutto questo era una cosa strana e nuova per me, ma penso anche per le altre, Seb mi manca e parecchio, al sol pensiero che l'avrei rivisto mi sentivo a disagio e non sò perchè, lo amavo davvero, e spero che questo sogno non finisca mai..

- Chuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuck -
- Amoreee -
- Quanto mi sei mancato - Gli saltai in braccio lo stavo per soffocare!
- Attenta che mi soffochi! ... Ciao ragazzee! -
- Heyy Chuckkk!! sbrigati a portarmi da Dave! -
- Hahahahahaha okok Mary, dai andiamo ragazze.. -

Così ci portò a casa simple plan.. Arrivammo e loro erano fuori ad aspettarci come dei manichini fermi immobili, erano così dolci! mi si illuminarono gli occhi, E la casa devo dire che era grandissima! Così senza pensare ad altro corremmo da loro, nella nostra nuova vita..

 
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MarishSuperKattiva
» Posted on 20/8/2010, 01:10




Capitolo 27

Quando scesi dalla macchina di Chuck l’unica cosa ce mi importava era andare ad abbracciare Pierre, lasciai i bagagli sulla macchina e presi la rincorsa e Pierre mi prese in braccio… avete presente i koala?? Ecco nello stesso modo. Che bello stare di nuovo con lui!
Dopo tutti i saluti i ragazzi ci aiutarono a prendere i bagagli e a sistemare le nostre cose.
La camera dove saremo stati io e Pierre era davvero gigante. In un angolo della stanza c’era pure una porta che portava ad un piccolo bagno.
-beh questa è la nostra stanza- enfatizzò la parola ‘nostra’, faceva uno strano effetto
-e li puoi mettere i tuoi vestiti- mi indicò l’armadio color caramello che stava dall’altra parte della stanza. Così aprii la mia valigiona e cominciai a sistemare i miei vestiti accanto ai suoi. Oddio che cosa strana! Mentre sistemavo avevo un sorriso da ebete sulla faccia.
-ahah, perché sorridi così?- mi chiese
-perché fa un effetto strano, vedere i miei vestiti nel tuo armadio-
-se lo dici tu. Però a me come effetto piace!-
-pure a me. da morire! Non riesco ancora a credere di vivere qui ora… insomma! È sempre stato il mio sogno… ed ora si è realizzato…-
-beh pure Billie Joe Armstrong si è sposato con una fan...-
-è vero… ah comunque mia mamma ti vuole conoscere…-
-oddio e che ho fatto di male?!- scherzò
-eheh. Vuole conoscere il ragazzo che, in qualche strano modo, riesce e sopportare sua figlia…-
-mi daranno un premio per questo??-
-eeeeehm, no non credo-
-peccato- poi mi prese per un polso e mi tirò a se. Mi fissò dritto negli occhi e con un sorriso si avvicinò a me.
-mi sei mancata davvero tanto-
-anche tu- poi mi baciò, un bacio dolce che si trasformo in un bacio passionale.
Beh poi si spostò verso il letto dove mi fece sdraiare e cominciò a baciarmi il collo
-Pierre…-
-che c’è?-
-sono appena arrivata, e sono stanca. Non puoi aspettare un po’, vero??-
-scusa. Vuoi dormire un po’?-
-se rimani qui con me-
-certo-
È fu così l’inizio della mia nuova vita, addormentandomi tra soffici coperte bianche…

Intanto..
Avevo finito di sistemare le mie cose nell’armadio così Dave mi portò a visitare la casa. Era davvero enorme! C’erano un paio di stanze vuote in più quelle dei ragazzi, che ora sarebbero diventate pure le nostre. Una cucina gigante, un salotto altrettanto grande, qualche bagno sparso per tutta la casa, una stanza insonorizzata per le loro prove, uno studio e la stanza degli strumenti che non usavano quasi mai. Si beh, più che una casa, era una reggia!
-allora?? Ti piace la nostra umile casa??-
-umile?? Mi stai prendendo per il culo??-
-si-
-ahah. No comunque è davvero stupenda. Me la sono immaginata parecchie volte. Ma mai così grande-
-eheh. Siamo pieni di sorprese-
-si lo credo anche io-
-vabbeh diciamo che questa casa è anche il nostro lavoro. Molto spesso se vogliamo registrare qualcosa lo facciamo qui-
-si immaginavo… mi piace un saccoo!- cominciai ad urlare
-ahahah! Ma tu sei pazza!-
-come se non lo sapessi!-
Mi guardò e mi zittii di colpo.
-ti amo Mary!- mi disse ad un certo punto
-Dave… anche io!- e ci baciammo. Cavolo! Mi era mancato da morire, le sue labbra, il suo profumo, ogni piccolo particolare di lui.

-Dio Chuck questa casa è stupenda!- mi aveva fatto fare il giro della casa quasi subito. Senza neanche farmi disfare le valige.
-ahah! Sembri una bambina in un negozio di giocattoli!-
-è come se lo fossi. E tu sei il mio gioco preferito-
-oooh, bella questa!- mi prese il viso fra le mani e mi diede un bacio da capogiro. Quando si distaccò per riprendere fiato dissi
-forse è meglio se vado a disfare le valige-
-ti vengo a dare una mano…-
-grazie- mi prese per mano e insieme ci incamminammo verso la nostra camera. Intanto nella mia mente continuavo a dire
‘vivo con Chuck! vivo con Chuck! vivo con Chuck! vivo con Chuck! vivo con Chuck!’ dovevo ancora rendermi conto che era successo davvero!

Dopo aver sistemato per bere tutti i miei vestiti nell’armadio e altre cianfrusaglie varie Seb mi fece fare il giro della casa. Mi sentivo così piccola dentro quel palazzone
-non hai mai avuto la sensazione di sentirti una formichina qua dentro??- gli chiesi
-sempre! E non solo perché la casa è gigante, ma anche perché sono il più piccolo del gruppo- la sua voce si era affievolita. Quanto era dolceeeeee!
-noooo, povero piccolo!- a quelle parole mi sorrise dolcemente. Mi fece vedere ogni singola cosa di quella casa e poi mi portò nella ‘sua’ stanza, quella degli strumenti che non usavano quasi mai.
-mi piace stare in questa stanza…-
-come mai?-
-perché nonostante queste chitarre non le usiamo spesso hanno dei ricordi. Ricordi di concerti con queste chitarre. tipo questa…- disse indicandone una –l’ho usata ad un concerto in Italia, mi ricordo perché quando la vidi non mi sembrava un granché, ma appena salii sul palco e cominciai a suonare era una bestia! Cioè mi coinvolgeva da morire!-
-ahah. Si deve essere una bella sensazione per voi entrare in questa stanza…-
-si. O forse solo per me… che ne so- i suoi occhi andavano da una parte all’altra della stanza, posandosi su chitarre, ognuna di quelle aveva un ricordo speciale per lui, faceva una smorfia e poi spostava lo sguardo.
-e la tua prima chitarra dov’è?-
-è nella nostra stanza. Vicino al letto-
-davvero?? Non l’avevo vista…-
-vieni- mi porse la mano e insieme andammo verso la stanza. Nella casa regnava il silenzio. Si sentivano a malapena delle voci. Quando entrammo la notai subito. Era la appoggiata al muro
-non la suono spesso, solo quando ho un po’ di tempo libero. Però non la voglio mettere dentro quella stanza. Me ne scorderei sicuramente-
-io non credo. È stato il tuo primo amore, no?? non si dimentica mai-
-oh giusto!- restammo a parlare in quella stanza per molto. Del nostro passato, e di altre cazzate varie…

-Jeff io ti odio! Non è possibile! Mi batti tutte le volte a questo gioco di merda!-
-muahahah! Pat sei scarso c’è poco da fare! Dai facciamo un’altra partita! Voglio sentire di nuovo il profumo della vittoria!-
-sei uno stronzo!- si alzò dal divano e se ne andò dal salotto
-solo perché sono il cameramen non significa che dovete trattarmi come una merda! Ho una dignità pure io!-
Povero Pat era sempre così. Noi venivamo sempre prima di lui. era lo sfigato della situazione in pratica. Quello che veniva ricoperto di insulti e si scherzi. Ma infondo gli volevamo bene. Senza di lui non ci sarebbe stato nessun divertimento. E sapevamo che anche lui si divertita quando stava con noi, anche se era quasi sempre lui il soggetto dei nostri scherzi!

Fu così il nostro primo giorno da canadesi. Tra chi visitava la casa a chi dormiva, a chi parlava chiuso nella sua stanza e chi giocava con i video giochi… L’aria della nuova vita sapeva di buono.

 
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MarishSuperKattiva
» Posted on 21/8/2010, 00:04




Capitolo 28

Quella casa era enorme! mi sentivo così piccola lì dentro.. Ma comunque era messa in ordine, non era molto incasinata, ma probabilmente avranno iniziato a mettere a posto 3 giorni prima! Dave mi fece fare il giro turistico della casa, era davvero bella, c'erano un sacco di stanze, c'era persino la palestra, che ovviamente il mio ragazzo attivo com'è non l'avrebbe mai usata!
- Dave stasera che facciamo? -
- Non lo sò.. ce ne stiamo a casa! - Disse avvicinandosi sempre di più e baciando passionalmente..
- No! - urlai..
- Come no!? - disse preoccupato..
- No nel senso che io stasera voglio uscire! - quanto è stupido questo ragazzo..
- Uh bhe e dove vuoi andare? -
- Non lo sò usciamo tutti insieme dai, è il nostro primo giorno quì a Montrèal festeggiamo! - dissi in una maniera gasata..
- Hahahaahaha dillo subito che ti vuoi ubriacare -
- Mi hai sgamata - dissi triste
- Quanto puoi essere stupida!? -
- Meno di te sicuro! -
- Spiritosa! -
- Gnèè. Dai andiamo a chiamare gli altri! -
- Ok dolcezza! -
Così mi posizionai al centro del corridoio, in modo che gli altri potevano sentirmi..
- Ragazziiiiiiiiiiiiii, Raaaaaaagazzzziiiiiiiiii - urlai come una deficente..
- Che cazzo ti urli! -
- Pierre taci o ti castro! - lo minacciai!
- Ok Ok - disse preoccupato
Dopo che i ragazzi vennero tutti allo scoperto..
- Che ne dite se usciamo stasera?! festeggiamo il nostro arrivo e ci ubriachiamo - Dissi emozionata!
- Per una volta dici qualcosa di sensato Mary -
- Oh grazie Pierre mi sento onorata! Voi ragazze che ne dite!? -
- Mh si per me va bene! - Disse Alexa
- Dai che stasera facciamo ubriacare Ludo! -
- Ma tu sei pazza Sary! Ma che ti dice il cervello! - esclamò
- Vabbè allora ragazze e ragazzi mi raccomando vestitevi tutti bellini e carini e anche un pò coccolosi! -
- Ma che si è bevuta!? - sussurò Chuck ad Alexa..
- Bhi sarà Dave che gli fà quest'effetto! -
- Andiamo bene! -
- Ok amigos visto che sono le 6 direi che dovremmo preparare a dopo! -
- Ok ok a dopo! - acconsentirono tutti..

Andai in camera con Pierre.. Aprii l'armadio, mi ci misi davanti per circa 10 minuti se non di più, alla fine optai nell'essere elegante sexy e non sò che! presi un vestito carino che mi aveva regalato Mary, era nero e celeste davvero carino, presi i tacchi e mi chiusi a chiave al bagno e Pierre mi guardava perplesso non capendo nulla..

Credoc he stessi nella situazione delle altre, ero in crisi, non sapevo cosa indossare, così andai da Mary..
- Mary posso? -
- Certo entra -
Trovai Dave e Mary distesi sul letto a fissare il soffitto, certo che sono proprio strani, sono fatti l'uno per l'altra direi.
- Ho bisogno d'aiuto non sò cosa mettermi! - chiesi in un tono alquanto implorante..
- Nell'armadio che hai!? -
- Nulla di elegante! -
- Allora domani si va a fare shopping! - A quella parola guardò Dave con gli occhi dolci..
- Bhe che vuoi da me!? -
- Niente anzi, vai via che sarà una sorpresa ciò che indosseremo stasera mhauhauahauha -
- Ok dolcezza, allora vado in camera di Chuck! -
- Ok bravo bimbo a dopo! .. Torniamo a noi! allora.. - si mise ad esplorare l'armadio..
- Hai un paio di tacchi!? -
- Si quelli si, li ho neri! -
- Perfetto allora mettiti questi! e questa! - Mi diede un paio di pantaloni neri attilatti tutti strappati davanti erano bellissimi, ed una maglietta tutta larga nera con sfumature grigie, amavoi suoi vestiti..
- Oddio grazie Mary sono stupendi! -
- Ma figurati! vai a chiamare le altre che ci prepariamo quì così gli latri nonc i vedono! -
- Ok vado! -

Stavo finendo di asciugarmi visto che mi ero fatta una bella doccia e sentii bussare..
- Sii? -
- Sary sono Alexa posso entrare? -
- Si! ma non c'è Pierre? -
- Ehm no! sarà andato in camera di Chuck.. Comunque andiamo a preparaci in camera di Mary così facciamo una sorpresa a loro! -
- Ok bell'idea, intanto vado in camera di Mary, vai ad avvisare Ludo! -
- Ok vado! -

- Ludo posso? -
- Si entra..- La trovai davanti l'armadio..
- Non sai cosa mettere? -
- No mi aiuti? -
- Certo! - esplorai l'armadio, trovai un paio di tacchi bellissimi viola acceso, una mini gonna di jeans ed una maglietta viola dello stesso colore delle scarpe, sarebbe stata perfetta.
- Santoddio, ma io ti amo! -
- Hahahahaa bhe modestamente! Comuqnue andiamo in stanza di Mary che ci prepariamo lì! -
- Ok! -

Bussarono alla porta..
- Mary sono io! -
- Oi scema vieni.. Oh ma ti metti il vestito che ti ho regalato io! -
- Si mi piace un sacco! e te che ti metti? -
- Io questo! - l'avevo comprato prima di partire, un vestito cortissimo, a palloncino stretto in vita senza spalline, ed in vita aveva una cinta viola scuro con un fiocco davanti, era bellissimo!
- Woow ma è stupendo! quando l'avevi preso?! -
- Prima di partire hehehe -
- Ragazze eccoci - disse Ludo..
- Entrate, chiudete a chiave! -
Così iniziammo a prepararci..

- Chissà che combinano quelle lì sù - disse Seb
- Non sò, ma sò che non sarà nulla di buono! -
- Hahaha dai Pierre non dire così! Comunque dove le porteremo? - Disse Chuck..
- Io avrei pensato in un locale vicino al centro, buona musica, e fanno dei cocktail buonissimi! - esclamò Dave
- Ho capito qual'è, si mi piace come locale! - Disse Jeff
- Ma Pat? -
- Lo chiamo io Pierre tranquillo.. - Disse Jeff..
- Intanto che facciamo? - Disse annoiato Seb..
- Giochiamo alla play! - sempre il solito Pierre!...
 
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MarishSuperKattiva
» Posted on 21/8/2010, 01:18




Devo ammettere che questo capitolo mi piace un sacco u.u

Capitolo 29

Nella stanza di Mary ci preparammo tutte insieme e fatemelo dire… eravamo delle grandissime fighe! Avremo lasciato i ragazzi a bocca aperta sicuramente…
Cominciammo a scendere le scale, dove i nostri tacchi cominciarono a fare un rumore assordante. E quando fummo davanti i ragazzi ci guardarono con due occhi che sembrano delle palline da golf. Pierre si alzò dal divano e cominciò a girarmi intorno e toccarmi
-pierre che stai facendo??- gli chiesti
-sto testando…- non riuscì a finire la frase
-che cosa??-
-… se sei vera!-
-ahah! Ma si che sono vera. Ora smettila di palparmi!-
-scusa- e fece un sorriso da 32 denti
-ragazzi lasciatemelo dire, ma soprattutto non picchiatemi… sono davvero belle stasera!- Pat azzardò a dire quella frase.
-si lo sappiamo. Ma sono solo nostre- Dave strinse a se Mary in un abbraccio dolcissimo.
-te l’ho già detto che stasera sei stupenda??- disse Seb piano a Ludo, probabilmente solo io e lei lo sentimmo. Lei arrossi e gli diede un piccolo bacio a stampo
-bellezza andiamo dai!- Chuck mise un braccio sulla spalla di Alexa che ormai era più alta di lui e si avviarono verso la porta.

Il locale alla fine era una discoteca, non ne andavo matta ma mi divertii comunque. il nostro tavolino era ricoperto da bicchieri, bicchierini e bicchieroni, era già tanto se c’era un posto libero. Ballammo quasi tutta la sera e Pierre già a mezzanotte era ubriaco fradicio, compresa la Mary. La scena era raccapricciante. Dopo un po’ l’effetto dell’alcool colpì pure Seb e Pat, e con Pierre cominciarono ad urlare in mezzo alla pista da ballo e tutti li guardavano male. Io e Ludo facevamo finta di non conoscerli. Fu una serata devastante tanto quanto divertente.

Ballavo in mezzo alla pista con gli unici ancora sobri del gruppo, Chuck e Dave, mentre le ragazze erano al tavolo che cercavano di tenere a bada gli ubriaconi. Poi una tipa mi passò davanti e prendendomi per la cravatta (da vero rocker xD) mi trascinò fino al bancone del bar
-Hey ciao! Sono France!-
-ma ciao! Io sono Jeff! Sei qui da sola??- la musica alta non permetteva di fare una conversazione normale
-no, sono con delle amiche ma non mi stavo divertendo molto! Tu??-
-io sono con degli amici! Ma la metà sono già ubriachi!- e indicai il mio tavolo di sfattoni
-Ahahah! Si capita spesso! Scusami ma devo andare! Mi ha fatto piacere conoscerti!-
-hey aspetta!- trovai, per puro culo, una biro sul bancone, così le scrissi il mio numero di cellulare su un tovagliolo e glielo porsi, dicendo di chiamarmi. Così con un sorriso si allontanò nella folla…

Ce ne tornammo a casa verso le 3 di notte. Non riuscivamo più a gestire la Mary, Pierre e Seb e Pat ubriachi. Mentre andavo verso la macchina cercavo di tenere Pierre in piedi, era un impresa dato che, nonostante avessi i tacchi, era ancora più alto di me. poi cominciò a dire ai passanti
-lei è la mia ragazza!- indicandomi
-si Pierre lo so che sono la tua ragazza, ma sta zitto per favore- fu come se non mi sentisse. Poi ad un certo punto si mise in piedi da solo e guardandomi negli occhi disse
-sei stupendaaaaaaaaaaa- la fine della parole venne prolungata da una risata, poi il suo momento di stabilità finì e si lasciò cadere su di me.
-ragazzi!! Qualcuno sarebbe così gentile da darmi una mano?!- Jeff mi corse incontro e lo prese da una parte, mentre dall’altra io. Lo guidavamo fino alla macchina dove entrò dando una botta contro lo sportello, e cominciò a ridere, come al solito.
In macchina cominciarono a cantare delle canzoni a squarcia gola. Erano davvero assordanti. A sentirli mi era venuto mal di testa e cominciai ad innervosirmi
-MA STATE UN PO’ ZITTI!- urlai ad un certo punto. Mi fissarono per un po’ e Pierre si avvicinò dicendo
-hey! Ma che ti prendere??- con la sua vocina da ubriaco. Si devo ammetterlo era uno scassa palle da ubriaco, ma era un figo lo stesso!
-Pierre sta zitto va- così cominciarono a ridacchiare come cretini, io e Dave, che stava alla guida, ci lanciammo uno sguardo disperato.
Mary durante il viaggio si addormentò e Pierre e Seb cominciarono a stuzzicarla.
-toccatele qualsiasi parte del corpo coperta da quel vestito e vi faccio passare la sbronza!- disse Dave minaccioso
-oooh! Ma tranquillo! Le mettiamo solo le dita nel naso!- disse Seb che cominciò a ridere seguito da Pierre.
-oh mio dio. Pierre sta fermo!- mi sembrava di parlare con un bambino.
-daiiiiii mamma! Lasciami stareeee. Sto solo giocando!-
-Pierre guarda che ti metto in castigo!- Dave scoppiò a ridere
-uffaaaaa!- si girò dalla parte del finestrino con le braccia al petto, proprio come i bambini.
-e guai a te se provi a toccarla! Ti sequestro i video-giochi per 2 mesi!- i suoi occhi diventarono due palline da golf.
-saresti brava come madre- Dave mi prese in giro
-ahaha, come no!-
Poi finalmente arrivammo a casa. Mi aiutarono a portare Pierre in camera dove cominciò ad andare da una parte all’altra toccando qualsiasi cosa
-Pierre vuoi stare un po’ fermo?!-
-aaaaah! Vedo tutto bluuuuuuuuuu!-
-oddio sei ubriaco fradicio! Ma che cazzo hai bevuto?!-
-non lo sooooo! Ahahah! Ma era buonissimoooo!-
Mi misi in pigiama il più presto possibile e cercai di farlo riprendere, ma con scarsi risultati.
Aveva bevuto così tanto che quella notte la passammo sul pavimento del bagno. Aveva rimesso pure l’anima! Sembrava un cadavere quanto era bianco. Dopo gli feci mangiare qualcosa e finalmente, tra un dolore e l’altro, riuscii ad addormentarsi ripromettendosi che non avrebbe mai più bevuto. Già Pierre, dicono tutti così…

Portai Mary in camera in braccio. Non volevo farla dormire con quel vestito, quindi (non scambiatemi per un maniaco, anche se posso sembrarlo) le misi il pigiama e la coprii con le coperte del mio letto. mi stavo preparando anche io per raggiungerla, quando venne in bagno barcollando.
-hey torna a letto- le dissi
-si, ma prima mi devo struccare. Hai qualcosa per il mal di testa?- sembrava anche lucina, riusciva a reggere l’alcool più di Pierre! Che donna potente!
-certo. Torno subito- quando tornai in bagno la ritrovai seduta per terra con la testa fra le gambe
-grazie a dio sei arrivato…- le porsi il bicchiere d’acqua e la pastiglia che ingerì in un istante, poi la presi in braccio e la portai a letto. dove riuscii ad addormentarsi tranquilla. Sembrava che non le fosse successo niente, che fosse perfettamente sobria. La guardavo, mi piaceva farlo quando stava dormendo. Mi faceva venire in mente i momenti più belli trascorsi con lei..
Ora, ogni giorno sarebbe stato un bel momento con lei… la amavo da morire!
 
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18 replies since 9/8/2010, 17:41   363 views
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