| mi è bastato guardare solo una foto di Seb per 30 secondi e mi è uscito questo...
Dormiva profondamente da ormai un’ora,eppure potevo sentire la sua voce ripetermi che mi amava,che ero bella,che ero unica,ma soprattutto che ero sua.
Amavo quelle parole quanto amavo lui,il modo dolce in cui me le diceva,guardandomi dritto negli occhi con mille emozioni che vagavano indisturbate nel posto in cui eravamo in quel momento.
Il sorriso che accompagnava quelle frasi faceva fare al mio cuore capriole enormi senza sosta,sentivo le farfalle nello stomaco e ogni volta erano emozioni diverse,che non sapevo descrivere,semplicemente perché erano troppo belle,troppo dolci,troppo mie per poterle rendere pubbliche agli altri.
E ora anche se dormiva,potevo scorgere quelle iridi azzurre a cui non si può dire di no,a cui non riesci a mentire nemmeno se ci provassi seriamente. E lo vedo guardarmi con amore,mentre mi accarezza i capelli annusandoli e ridendo tentando di indovinare quale shampoo avessi usato quella volta.
Ogni volta parole diverse,ma ogni volta un sorriso nuovo tutto da scoprire.
Toccavo con dolcezza i suoi di capelli,la morbidezza e la semplicità dei suoi capelli che mi facevano tremare la mano per quanto fossero caldi.
Sarei potuta stare le ore a guardarlo mentre dormiva,nessuno avrebbe mai potuto togliermi il privilegio di quel gesto,di quel momento così dolce e fiabesco.
Avevo voglia di baciarlo per sentire le sue labbra scoprire le mie,lasciarmi un segno indelebile e quel sapore che solo lui possedeva,e che ogni volta cedeva a me,al suo piccolo fiore esotico.
Ma sapevo anche che da li a poco me ne sarei dovuta andare.
La notte stava salendo lasciando spazio al sole,al primo sole del mattino ancora un po’ freddo,ma tremendamente romantico e soave. Un sole timido che aveva quasi paura a uscire allo scoperto,che aspettava solo un piccolo gesto per illuminare questa città che mi aveva fatto innamorare di lui.
Si svegliò pian piano muovendo delicatamente gli occhi per abituarsi alla luce del nuovo giorno accanto a me. Sorrise non appena il mio sorriso si scontrò col suo senza esitazione,ne vergogna,aspettavo quel momento da un’ora lunga e silenziosa.
Mi baciò le labbra,il bacio del buongiorno che non si può mai negare ne rifiutare,l’inizio di un nuovo giorno segnato da un bacio che ti fa andare avanti per tutta la giornata col sorriso,aspettando la sera per ricevere quello della buonanotte,per poterti accoccolare ancora fra le sue braccia,lasciandolo posare al tuo seno e sentendoti rispondere sempre la stessa cosa a quella semplice domanda:che fai?...ascolto il tuo cuore e vivo…E sentirti viva,viva dentro e fuori,nel cuore,nella mente,nell’anima,nelle parti più nascoste di te stessa,sorridere alla vita quanto sorridi a lui,sorridere a questi momenti che vorresti vivere per sempre.
Stringerlo fra le braccia sentendo il suo respiro accarezzarti tutto il corpo,sentendo una brezza marina che scopre ogni singolo centimetro di un corpo giovane e senza ferite,l’unica ferita era quella che aveva portato il mio cuore a battere in modo frenetico e veloce come un’auto in piena corsa che supera ogni limite consentito,senza che nessuno la fermi,senza multe,senza interruzioni,senza vergogna.
Momenti che non vorresti finissero mai,sentendoti maliziosa e egoista perché lo vuoi tenere tutto per te,facendoti ripetere che sei bella e che sei importante,senza doverti sentire pavoneggiante,perché sai che quelle parole sono sincere quanto il suo sguardo azzurro e limpido come i mari di posti lontani,in cui puoi rispecchiarti dentro trovando le risposte a tutti i tuoi dubbi,amando quegli occhi sempre di più allo scoccare di ogni minuto.
E vorrei poter restare ancora qui,senza dovermi alzare da questo letto che sa di noi,senza dover lasciare il mio paradiso personale,quelle braccia che mi fanno sentire bambina e donna allo stesso tempo,ma devo,devo alzarmi vestire il mio corpo nudo e scappare prima che un’altra lei irrompa nella stanza,perché il mio ruolo giocava attorno ad un tradimento senza fine,ma noi ci amavamo,noi lo sapevamo,noi potevamo amarci così,senza dover uscire alla luce del giorno,solo entrando in quel mondo solo nostro e di nessun’altro.
Ti guardo ancora una volta.
Tu mi guardi con il tuo solito sguardo innocente e da bambino.
So quali sarebbero state le tue parole se solo avessi parlato: un giorno potremo amore mio.
Esatto,un giorno potremo anche noi stare tutto il giorno abbracciati a letto,con i nostri corpi nudi a contatto l’uno all’altro,con la nostra alchimia privata che abbiamo saputo creare senza cattiveria,ma solo con amore,un giorno potrò prenderti per mano davanti a tutti fiera di urlare al mondo che ti amo,fiera di sentirmi importante al tuo fianco,fiera di te,di me,di noi,della nostra storia senza fine.
Perché,anche se ogni notte torno nel tuo letto,torno con lo stesso amore della prima volta,con lo stesso amore che ti ho promesso e giurato nel nostro inferno privato.
Sorrido e tu rispondi,ti bacio e tu mi baci,ti dico che ti amo e tu fai lo stesso.
Guardo tutto di te per non potermi dimenticare niente della tua perfezione assoluta,il tuo sorriso è imprigionato nella mia mente pronto a sbucare negli attimi bui della giornata,e il sapore delle tue labbra è ancora sopra le mie,dove rimarrà per sempre.
Mi alzo,mi vesto sotto il tuo sguardo,non mi vergogno,ormai sai tutto di me,conosci tutto di me stessa perché io stessa te l ho ceduto senza dovermi opporre.
E con un “buona giornata amore mio” esco di scena e corro in macchina per non farmi vedere da nessuno,ma il mio cuore è rimasto li,nella tua camera da letto,dov’è stato per tutta la notte e rimarrà per tutta la vita,anche se fra poco bacerai un’altra,anche se sorriderai ad un’altra,potrai trovarlo sempre su quel cuscino,fra le lenzuola dove regna il mio profumo.
Ogni volta che vorrai potrai cercarlo fra quei sogni,fra quei desideri,fra quei momenti,perché tu sei l’unico che ha rapito il mio cuore e l’ha fatto completamente suo,e io te lo dedico,te lo regalo,ormai è tuo,prenditene cura,tu sei l’unico che io abbia mai amato Sebastien.
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