Il Pass

« Older   Newer »
  Share  
i'd do anything
» Posted on 29/4/2008, 22:26




eccola l ho trovata in un forum dove l avevo postata...spero vi piaccia almeno è completa eheheheh...

a volte non ti rendi conto di come un semplice oggetto di plastica possa cambiarti la vita così da un momento all'altro...e se ora quell'oggetto fosse vivo lo ringrazierei per aver reso la mia vita un sogno vissuto giorno per giorno ad occhi aperti...

Tutto scorreva sotto i miei occhi,come un vecchio film in bianco e nero…
Un’unica scritta sopra la mia testa:ALCATRAZ…
La neve a lato della strada,ormai sporca per lo smog e per il passaggio delle macchine…la strada affollata,piena di macchine che suonavano quasi impazzite il clacson,facendo girare i pochi passanti…la luce del bar di fronte accesa che illuminava un poco la strada…
Nella mia mente un’unica frase << non mi dimenticherò di te,mi farò sentire te lo prometto,grazie per la bella serata…>> e poi quel bacio a stampo così caldo e innocente…quelle parole,si diffondevano nella mia mente veloci,come le macchine che passavano davanti a me,forti come il clacson delle auto in corsa,dolci come la neve ancora candida sopra i tetti delle case…
Tutto uguale a 1 anno fa…
Stesso paesaggio,stesse emozioni,stesso bar,stesse macchine veloci…solo più silenzio rispetto a quel giorno…nessuna folla di gente accalcata alle porte del locale per entrare,nessun buttafuori che urla per non far spingere,nessuno sguardo cattivo nel vedermi entrare col pass…
Guardo ancora una volta quella scritta,che riposa sul freddo muro del palazzo,poi mi giro e incomincio a camminare lontano da quel posto…mi fa male ritornarci,ma quando sono li vicino è come se le mi gambe prendono il comando e vanno da sole…
Eppure,penso,sono stupida forte ad aver creduto che lui potesse chiamarmi o farsi sentire…
Lui…
Una persona famosa…
Ma non è stata colpa mia,io a momenti non sapevo nemmeno chi fossero…ma quella chiacchierata fino alle 5 del mattino,ecco quella,non posso scordarmela…quando parlavamo,non pensavo a chi fosse lui,pensavo solo a quanto stavo bene a parlare con lui…
Chiudo per bene la giacca,dato la temperatura glaciale che mi prende tutto il corpo,e cammino,cammino…esco dalla via Valtellina ed entro in quella parallela…sono appena uscita dal lavoro…redazione di un giornale di musica…bel lavoro,mi piace,ma dopo quel concerto è cambiato tutto,quel pass mi ha rovinato la vita…
-amuuuuuuuu rispondi al cellulare da su,sono io,dai non fare finta di niente,eddai…-rido fra me e me,per non dare nell’occhio alle persone che passano,sentendo la suoneria con la voce della mia amica…me la cambia ogni volta…lo prendo dalla tasca della giacca,e rispondo…
-amu eih
-oh ma allora sei viva…dove sei?
-sto tornando a casa tu?
-idem,senti prima vado a fare un po’ di spesa che nel frigo c’è il deserto…ti serve qualcosa?
-si lo shampoo-rispondo…
-ok quello buono…ci vediamo tra una mezz’oretta a casa…
-va bene amu,cucino io stasera…
-e se prendessimo la pizza?
-sei stronza forte…
-ihih eddai che scherzo su…a dopo…bacio
-bacio…-la mia migliore amica,la mia coinquilina,la mia compagna di avventure,la mia anima gemella…la mia vita…spiegazione adatta in una parola sola…
Numero 36…il tram che abbiamo preso insieme quella sera…<< voglio fare una serata da persona normale,prendere un tram per andare in albergo,viaggiare con gente normale…>> mi aveva detto prima di salire sul bus per prendere la giacca…
<< guarda che sarà pieno di ragazzine che ti saltano addosso appena ti vedono…>>
<< non fa niente,e poi all’una di notte?dai ti prego >> mi aveva guardato con uno sguardo così dolce,che alla fine cedetti e tirando fuori dal portafoglio i biglietti,salimmo insieme…era deserto…o meglio 4 persone sedute che ci guardarono per qualche secondo per poi tornare,ognuna,a guardare fuori dal finestrino immersi in qualche pensiero privato…
Lo guardavo,mentre fissava fuori dal finestrino,la città scorrere sotto i suoi occhi,bella e illuminata…era così serio,che non sembrava nemmeno lui…
<< è stupenda Milano di notte >>-era stata l’unica cosa che aveva detto per tutto il tragitto…ma il modo in cui l’aveva detto era così sincero…
Scossi la testa per far svanire tutto e salì sul tram…settimo sedile infondo vicino al finestrino…eccomi qui ancora una volta,ma stavolta da sola…
4 fermate…quella volta erano 8…
Mi misi la borsa a tracolla e scesi dal tram,con qualche altra persona…presi dalla borsa le chiavi di casa,e dopo qualche passo ero dentro il portone,salva da questa giornata…
Entrai in casa,la Sara non era ancora arrivata…entrai in camera per cambiarmi,appeso al muro quel pass…non riuscivo a staccarlo da li,come non riuscivo a staccarmi l’immagine di lui dalla mente…poco più in la,la sua sciarpa appoggiata alla sedia…
<< hai freddo?tremi come una foglia >>
<< un po’ si,ma resisto…>>
<< tieni dai non voglio che ti ammali >>…-mi aveva messo lui stesso la sciarpa al collo,davanti al Duomo illuminato…e con il sacchetto di castagne in mano avevamo ripreso il giro per la città…
-sono a casa-urlò la Sara dalla porta d’ingresso…
-eccola
-uddio che freddo che fa…preso shampoo…
-quanto ti devo?
-niente dai scema…comunque…come va?
-bene e tu?
-oh si bene…non ha chiamato Tia vero?
-no tranquilla…
-meno male,è un ossessione
-amu è il tuo fidanzato e ci stai insieme da 4 anni
-si lo so,ma non lo sopporto più…-lo diceva ogni giorno della sua vita,ma non riusciva a lasciarlo…<< se mi trovo davanti David non so che gli faccio >> mi disse la sera del concerto…<< ma che avranno di speciale?>> le risposi io,quasi indifferente…lei mi fulminò con lo sguardo << no ma ti rendi conto di cosa hai appena detto?cioè…amu stasera vedrai che hanno di speciale…>> e aveva ragione,avevano qualcosa di davvero speciale…lui lo era…
-novità al lavoro?-mi chiese lei mentre metteva a posto la spesa…
-nessuna,sabato suona un gruppo americano,sono bravi
-nome?
-MXPX…li ho ascoltati da myspace e mi piacciono
-a si conosco…devi andare?
-si se vuoi ho il pass anche per te…
-ci sto…a Tia gli invento un qualcosa…
-che stronza che sei…dai levati che cucino
-che delicatezza…vado a farmi la doccia intanto…-mi diede un bacio e saltando andò in bagno…mi sedetti sulla sedia vicino alla finestra con una tazza di te in mano…vedevo la Madonnina d’oro del duomo…
<< cos’è quella?>>
<< la madonnina del Duomo il simbolo di questa chiesa…>>
<< che storia…>>
-amu?
-già fatto?
-veramente sono stata dentro la doccia per quasi un ora
-o cazzo mi sono persa via
-amu…dimmi la verità
-quale?
-pensavi a lui vero?
-tanto se ti dico di no non mi credi quindi…si
-dai amu…vedrai che si farà sentire…un bacio non si da cosi tanto per
-lo so amu…ma so anche gli uomini hanno la capacità di essere stronzi
-ecco esatto…ora mangiamo…-ci sedemmo a tavola,ma poco dopo la quiete della cena fu interrotta dal suono del telefono di casa…mi alzai e andai a rispondere…
-pronto?
-Lara sono Gian…
-dimmi tutto capo
-ho un lavoro per te e so che non rifiuterai
-vai sono pronta…
-trasferta,Canada Montreal…-alzai di botto la testa fissando la parete davanti a me,a cui volevo tirare un pugno,dato che a quelle parole la sua faccia mi comparve davanti…-parti domenica dopo il concerto di sabato,portati anche la Sara…ciao Stellina…-riattaccò il telefono…
Tornai in cucina con gli occhi sbarrati…
-amu tutto ok?
-non credo…-mi sedetti dicendole della telefonata,la sua reazione fu molto ma molto diversa dalla mia…
Un unico pensiero…
Un’unica immagine…
Un’unica scritta…
Tutto si stava ripetendo come un anno fa…
 
Top
LadyPictureShow
» Posted on 30/4/2008, 12:18




cioè...è stupenda...magnifica...bellissima...è stato come vedere tutto davanti agli occhi...tu scrivi cose divine...ma veramente...adoro tutto quello che scrivi...sei bravissima...e questa storia...stavo per piangere...è bellissima...
 
Top
i'd do anything
» Posted on 30/4/2008, 13:55




CAPITOLO 2
-o mio dio santissimo…-esclamò la Sara,rinsavita da uno stato di trans acuto…-cioè Montreal hai detto?
-si Montreal,cazzo
-ma che cazzo…io direi culo…
-si tette e altro…non mi ha detto perché devo andare li…
-forse per loro
-no ma va…lo richiamo…-presi il cellulare dalla tasca dei pantaloni…-G…G…Gian eccolo…squilla…
-e fin qui mi sembra tutto normale…
-eih Gian sono io…
-stellina dimmi
-non mi hai detto il motivo del perché devo andare in Canada…
-a no?scusa sono incasinato con Mara…-Mara…non una fidanzata,non un amante,una semplice amica con quel qualcosa in più,come diceva lui…-comunque devi andare per intervistare un gruppo canadese…
-si ok ma chi?
-quelli che hanno suonato l’anno scorso all’Alcatraz
-no…
-cosa no
-non ci vado…
-ma Lara è lavoro…
-Gian…dimmi che non sono i Simple Plan…
-aspetta…Lara…Lara…si proprio loro…ma perché scusa?
-niente lascia stare…a domani…-chiusi la chiamata e fissai la Sara,che con le mani congiunte al cuore mi fissava,aspettando la mia risposta…-tanto hai sentito cosa mi guardi cosi…
-ripeti quel nome?
-Simple Plan…
-non ho sentito bene
-Simple Plan…-mi alzai uscendo dalla cucina seguita da lei…
-come?
-5 COGLIONI CHE HANNO COME CANTANTE IL CAPO DEI COGLIONI…IN PAROLE POVERE?I SIMPLE PLAN…-dissi urlando e divincolando le mani per aria…perché proprio io?no ora spiegatemi il perché…ok da una parte sto saltando di gioia,ma dall’altra avrei voluto non andare in quel posto…
Un bacio…
Un semplice bacio…
Eppure tutti sti complessi…
-David sto arrivando aspettami…-urlò la Sara con un tono di voce alla soprano…-dunque oggi è giovedì…ancora domani,poi concerto,e poi si parte…oddio devo lavare,fare la valigia,andare dal parrucchiere,fare le mani…
-amu…fermati stiamo li 4 giorni al massimo…
-seeeeee,se David mi chiede di rimanere li,addio Italia,addio Tia,addio lavoro e welcome in Montreal…
-tu non sei normale…-le dissi tirandole un calcio nel culo
-solo ora l hai capita?-mi rispose lei tirandomi una manata sul braccio…
-aia cretinazza
-oh povera dai che Pierre ti cura ora…-presi in mano il portacenere e incominciai a inseguirla per tutta la casa…c’ero quasi riuscita quando andai a sbattere contro il mobile all’ingresso e caddi a terra come una pera cotta…lei si fermò e girandosi incominciò a ridere,piegata in due…stavo per rialzarmi quando qualcuno suonò alla porta,la Sara si nascose nel bagno,pensando che fosse Tia…
-io non ci sono amu se è lui…
-se se lo so…-mi aggiustai i capelli e la maglietta…aprì la porta sbarrando gli occhi…la Sara uscì dal bagno,con aria scocciata…
-signor Mandelli salve
-si salve a voi,prima cosa,potreste fare meno casino?
-ci scusi-rispose Sara roteando gli occhi per aria…-poi?-chiese insistente
-e poi signorine mie avete tempo un mese per andarvene da qui
-COSA?-dicemmo all’unisono io e la Sara,prese da un attacco isterico
-si sono 4 mesi che non pagate l’affitto
-la prego ci dia il tempo di prenderli
-no mi spiace avete detto cosi anche il mese scorso,e quello prima ancora…buona serata…-il padrone di casa uscì da casa e non appena fuori tirai un calcio alla porta…
-fanculizzati vecchio cretino…
-quello…avrebbe bisogno di una sana e sacrosanta scopata…-urlò appena la Sara prima di lanciare addosso alla porta la scarpa…
-e ora?-le chiesi massaggiandomi il piede dolorante…
-e ora non lo so amu…andiamo in canada vedi quanto ti danno e io chiedo un aumento al lavoro con qualche straordinario…ce la faremo dai…-ora come ora sarebbe stato meglio dire che qualcun altro ci avrebbe aiutato a farcela…
*
<< mi piace andare in aereo a me,è come una liberazione,ti senti grande davanti al mondo che sotto di te è cosi piccolo…>> pensavo a queste parole mentre l’aereo si staccava dal suolo e prendeva quota…
Aveva in qualche modo ragione su quello che aveva detto…
Le 12 ore di viaggio passarono abbastanza lente…giocammo un po’ a carte e ascoltammo della sana musica,ma più il tempo andava avanti e più in me cresceva l’emozione di rivederlo…Gian mi aveva detto che l’intervista era rivolta solo a due di loro,poiché tutti non potevano venire…ma come sempre non sapeva chi dei due erano…così decisi di non indagare e lasciare che fosse il destino a fare il suo corso…
Scendemmo dall’aereo che erano le nove di sera locali,l’aria era diversa qui in Canada,più fredda ma molto più frizzante e leggera…recuperammo i bagagli e chiamando il taxi ci facemmo portare in albergo…
Mancavano solo 12 ore…
*
-amu sveglia dobbiamo andare a intervistare quei due li…
-ah che bello…-disse le sospirando…
-senti una cosa…se c’è Pierre le domande le fai tu ok?
-ma dico sei scema?Gian mi e ti ammazza
-mica glielo diciamo a Gian…e poi saremo io te due di loro e basta…ti prego amu
-ok ok va bene ma smettila di guardarmi in quel modo da cane bastonato…-sorrisi e andai a prepararmi…optai per un paio di jeans bianchi e una maglietta con un teschio rosa…le all star ai piedi e capelli normali…si andavo più che bene per svolgere il mio lavoro…
Uscì dal bagno,osservai la mia amica davanti allo specchio…aveva un paio di jeans chiari e un maglione aderente con girocollo…i capelli raccolti in una coda alta e un trucco lieve…lei si che era perfetta…
-dai strafiga andiamo…-chiudemmo la stanza dell’albergo e andammo di sotto,aspettando la macchina…
Chi saranno i due dell’intervista?Pierre e Chuck?David e Jeff?Chuck e Seb?le combinazioni potevano essere tantissime…
L’autista guidò per un po’,lasciandoci in fine davanti ad un grosso Hotel…
-un Hotel?-mi chiese la Sara
-Gian ha detto sala conferenza,manco stessimo per incontrare il Papa…
-eddai che te lo si legge in faccia che non vedi l ora di vederlo…
-si come no…-presi la borsa con dentro il necessario e insieme alla mia amica entrammo nella hall…
-salve sono Lara
-redazione di Rock Sound italia giusto?
-si esatto
-prego,vi stanno aspettando…-sorrise il facchino dell’albergo,facendoci strada…
Mancavano pochi passi…
Aprì la porta della sala,e il mio cuore incominciò a battere così forte,da aver paura che qualcuno potesse sentire tutto…
La Sara mi strinse il braccio…
Davanti a noi due figure…
-signori ecco sono arrivate…-disse in francese,ma io capì,l’avevo studiato alle medie…
I due si girarono…
Rimasi folgorata nel vederlo…i miei occhi si scontrarono con i suoi e ci perdemmo in uno sguardo felice,malinconico ma soprattutto complice…a fianco a lui una ragazza bionda lo teneva per mano…Chuck ci sorrise sedendosi e facendoci sedere…
-ciao a tutti…-disse Sara salutandoli…Chuck ci riconobbe subito…
-allora come state?-ci chiese
-bene e voi?-risposi io con indifferenza
-tutto bene…siamo felici di rivedervi
-anche noi…iniziamo?
-ce la fai?-mi chiese Sara
-si sono forte…-presi il piccolo registratore dalla borsa e il mio blocco con le domande…
La recita iniziò…
 
Top
LadyPictureShow
» Posted on 30/4/2008, 14:11




CITAZIONE
-5 COGLIONI CHE HANNO COME CANTANTE IL CAPO DEI COGLIONI…IN PAROLE POVERE?I SIMPLE PLAN…-

il modo perfetto per descriverli direi :D

oddio che ansia...leggevo e pensavo "saranno david e pierre? Pierre e Seb? Pierre ci sarà...e coe reaggirà?" oh mi piace troppissimo questa storia sono curiosissima di vedere come continua :D
 
Top
i'd do anything
» Posted on 30/4/2008, 16:33




allora eccoti qui chicca...tutta tua

-parliamo del vostro nuovo cd,come sta procedendo?
-alla grande-disse Chuck,prima che Pierre potesse rispondere,non aveva ancora parlato…-stiamo lavorando duro,siamo tornati da poco qui a Montreal per continuare con le registrazioni…spero che vi piaccia come il primo e il secondo,siamo maturati col tempo,e anche il nostro modo di suonare e la nostra musica è maturata insieme a noi…
-dobbiamo aspettarci qualcosa di troppo trasgressivo?
-eheh no no tranquilla,anche se da noi c’è da aspettarsi di tutto…
-si lo sappiamo benone…-mi girai verso di lui,che finalmente mi guardò in faccia…mi sentivo forte e sicura allo stesso tempo,non avevo paura di lui,paura di quello che era successo,stavo solo svolgendo il mio lavoro al migliore dei modi…-e ora Pierre,visto che non hai ancora parlato,dimmi un po’ che rapporto avete con le fans…-domanda da un milione di dollari,pensai io nel vederlo leggermente imbarazzato e sorpreso da questa domanda…avanti Pierre,rispondi alla mia domanda…
-beh…-disse sistemandosi meglio sulla sedia,tattica del prendere tempo per ragionare sulla risposta,ormai certe cose le sapevo bene…-abbiamo un buon rapporto,dopo i concerti facciamo spesso dei meet con loro per firmare autografi,fare foto con loro e scambiare due chiacchere…siamo sempre stati aperti a questo,non ci siamo mai fatti problemi a stare con loro,anche se alcune sono esagerate,ma siamo contenti lo stesso di poter stare con loro,con le persone che ci amano sia per come suoniamo per chi siamo…
-hai-puntualizza Lara,fa sempre bene…-mai invitato una fan ad uscire con te?-Chuck sorrise alla mia domanda,guardando prima me,forte e decisa,e poi il suo amico sempre più imbarazzato…Sara abbassò la testa sorridendo,sapeva dove volevo andare a parare…farlo sentire uno stupido come mi sono sentita io in questo ultimo anno…
-no mai…-rispose lui deciso…-non sarebbe giusto nei confronti delle altre,nei confronti della fan stessa…-bravo Pierre…beh io non ero proprio una fan,ok lo ammetto,ma la risposta,pur falsa che fosse,mi era piaciuta…
-beh Billie Joe dei Green Day ha sposato una sua fan…
-io non mi chiamo Billie Joe…
-vero…bene torniamo alla vostra musica…-meglio troncare qui la conversazione sulla fan,stava diventando troppo tesa…persino la biondina accanto a lui si era smossa dalla sua posizione,assumendo un’aria seria e curiosa…
-stronzo…-disse la Sara a bassa voce…
-scusa?-chiese subito Chuck,sentendola…
-oh no niente scusate,ma il registratore ogni tanto va in tilt,scusatemi…-l’atmosfera si era rilassata ancora,ritornando a quella iniziale…continuammo con l’intervista,si scambiavano i ruoli di risposta per darmi la possibilità di far parlare tutti e due…
-bene abbiamo finito ragazzi…
-stasera suoniamo,questi sono i pass,devi fare un articolo anche sul concerto vero?-mi chiese Chuck,porgendomi i due pass…
-si…-dissi prendendoli-il prossimo numero sarà concentrato su di voi…Sara è la mia fotografa personale,lavora in uno studio di fotografia e spesso lavora per il giornale,sarà lei stasera a farvi le foto…
-perfetto…-concluse Pierre,prima di alzarsi…strinsi loro la mano…
Il suo tocco…
Leggero…
Dolce…
Caldo…
Lo stesso di un anno fa…
Lasciai la presa subito,mettendo nella borsa il mio blocco con le domande,e il mio piccolo registratore…ci salutammo,dandoci appuntamento a stasera,e con la Sara,uscimmo dall’Hotel…per prima cosa mi accesi una sigaretta…
-beh dai è andata bene no?-mi chiese lei
-si mi sono presa delle soddisfazioni
-ho notato amu…ma hai fatto bene…
-stasera lo vedi
-lo so,non me lo ricordare…sai anche con me non si è mai fatto sentire,ma non riesco ad avercela con lui…
-fai bene,lui non ti ha baciato e non ti ha promesso…
-si è vero…ma vedrai che tutto si risolve…
-non ricominciare con la storia del tuo sesto senso o ti butto sotto un autobus…
-no grazie non voglio fare la fine di Seb in I’m Just A Kid…-in quello stesso momento sfrecciò davanti a noi un autobus,giallo,proprio come quello del video…ci guardammo in faccia e scoppiammo a ridere come matte…
-ciao ragazze a stasera…-ci girammo di scattò trovandoci davanti Chuck,che stava per salire in macchina…lo salutammo con la mano,continuando a ridere…-ho qualcosa addosso e non me ne sono accorto?-ci chiese lui…
-no no tranquillo sei perfetto…-rispose la Sara che sembrava essersi ripresa,al contrario di me…lui scosse la testa sorridendo e poi salì in macchina…
-che figura di merda…solo noi possiamo fare cose del genere…-dissi io,dopo aver buttato la sigaretta…
-no Pierre non eri sincero quando hai risposto a quella domanda…
-ma perché non avrei dovuto esserlo?
-non lo so chiamalo sesto senso,intuito o come vuoi tu,ma eri in panico,ti sei agitato di colpo…-all’udir di queste parole io e la Sara ci nascondemmo dietro ad un camion,ascoltando la discussione tra i due…
-dai smettila non è così,mi ha colto di sorpresa e basta…
-Pierre,stiamo insieme da ormai 2 anni,quasi,permetti che so riconoscere quando menti o quando sei sincero?e tu li mentivi…ci vediamo stasera ciao…-detto questo la biondina se ne andò lasciandolo li impalato…
-quasi due anni?ma allora è proprio un…-le tappai la bocca prima che potesse dire qualcosa di troppo…
-MI SCUSI QUI NON PUO’ STARE-urlò un signore anziano,prese di sprovvista,cacciammo un urlo,tanto da farlo girare…
-ma che modi che avete in Canada…-disse la Sara spostandosi…il camion si mosse e se ne andò lasciandoci faccia a faccia con lui…ci sistemammo e gli passammo di fianco…
-non si ascoltano le conversazioni altrui…-disse lui vedendoci passare davanti…
-non eri sincero Bouvier a quella domanda…-risposi di rimando,girandomi per guardarlo…
-fanculo…-disse lui a bassa voce tirando un calcio a una lattina vuota…il signore di prima lo osservò guardandolo parecchio male…-beh?che c’è?non si è fatta niente la lattina…
-i ragazzi di oggi…-concluse il vecchio prima di entrare nel negozio…
*
-ALMENO TUUUUUUU NELL’UNIVERSOOOOOOOOO…si certo come no…-eravamo in camera,ci stavamo preparando per il concerto di stasera,che bella cosa vero?come no…avevo messo su un cd misto,mentre la Sara si faceva la doccia,io mi piastravo i capelli,cantando a squarciagola…
-VUOI TOGLIERE STO SCHIFO?-urlò Sara dalla doccia…mandai avanti di una canzone e dalle casse partì Everytime…-GIA’ MEGLIO GRAZIE…
Insomma,mica tanto per me…quella canzone è stupenda e,accidenti a lui,piena di verità…mi guardai allo specchio,un attimo…non ero paragonabile alla bionda al suo fianco,ma manco lontano anni luce…lei era,come dire,perfetta…io ero forse la metà della metà di lei…il viso un po’ paffuto,capelli sbarazzini,un trucco leggero,un fisico non perfetto…in quel momento trovai in me ogni singolo difetto…eppure,pensai,mi ha baciata,così schifo non gli facevo…pure cornuta…sorrisi da sola a quei miei pensieri…
-che fai ridi da sola?
-no pensavo…sei pronta?
-quasi mi sistemo i capelli e sono a posto…
*
-evvai come l’anno scorso,soliti sguardi delle ragazzine,solite urla,soliti buttafuori…-diceva la Sara,facendosi largo fra la gente…
-salve,redazione Rock Sound Italia…-dissi io al tipo all’entrata del locale…
-salve,pass e nomi…-rispose lui,sorridendoci…
-ecco i pass,noi siamo Lara e Sara…
-un secondo…-disse facendo scorrere la penna lungo la lista…-eccovi…prego entrate pure…eih Carl portale dietro nel back stage…
-ok…prego ragazze…-ringraziammo e seguimmo Carl…
-sembra un bull dog…-disse la Sara in italiano…scoppiai a ridere continuando a camminare,fino a che non incontrammo Chuck…
-e ma dai ogni volta che mi guardate ridete come matte,sono cosi buffo?
-ciao…no no scusa ma commentavamo…
-e cosa?-chiese lui…Lara ma tapparti quella bocca ogni tanto no è?...
-i buttafuori…-risposi abbassando la testa…
-ah si sembrano dei bull dog…
-vedi che non sono l unica a pensarlo?-disse la Sara ridendo ancora una volta,seguita da me…
-ma…voi due non siete normali…-diede sentenza Chuck ancora una volta stupito…
-caro mio hai proprio ragione…-e così tra una battuta e l’altra,seguimmo Chuck nel famoso backstage…
-sei pronta?-chiesi alla mia amica,vedendola seria
-si,sono agitata amu…ma non vedo l ora di vederlo…stupida?no non penso
-eih calma…non lo penserei mai lo sai…-ci prendemmo per mano ed entrammo nella stanza…tutti alzarono la testa sentendoci entrare,sorrisero…
-ciao ragazze-disse David sbucando da dietro ad una porta…-ciao bella fotografa
-ciao banano…
-ciao…Lara vero?
-esatto…e lei è Sara…
-si me lo ricordavo…dai sedetevi…-salutammo anche gli altri e così come se nulla fosse incominciammo a parlare del più e del meno…
-ciao ficcanaso
-ciao bugiardo…-gli risposi con lo stesso sguardo stronzo che aveva assunto lui…
-eddai possiamo fare i seri?
-proprio tu che parli di serietà?Bouvier…ma vai a cagare va…-mi alzai dal divano e andai sull’altro parlando con Jeff…
-che bello la prima che preferisce me a Pierre…
-come siamo simpatici qui dentro…e comunque hai il tuo fascino,non dirmi che non hai fan…
-ma si che ne ho…e anche lui ce l’ha la sua preferita…-detto questo si alzò lasciandomi li sola…
-che vuoi dire?-ma non mi sentì…bene andiamo proprio bene…la Sara?volatilizzata non si sa dove con David…ma sono felice per lei…stasera sorrideva,come sempre?no ancora meglio…
 
Top
PoisonAndKerosene
» Posted on 1/5/2008, 01:16




Oddio *__________* è troppo bella...oh tutto quello che scrivi mi prende un casino..posta posta che qui voglio vedere come si evolve la situation! Poi sei troppo brava..mi vedo esattamente tutto come se fosse un film!
 
Top
LadyPictureShow
» Posted on 1/5/2008, 15:11




oh Sara e David sono perfetti come coppia ^_^

chicca è stupenda...sono troppo curiosa e felicissima che l'hai postata sta storia mi piace un sacchissimo proprio :D aspetto presto il nuovo capitolo :D
 
Top
i'd do anything
» Posted on 15/5/2008, 20:39




scusate il ritardo comunque ecco quiiiiiiiiii

CAPITOLO 4
-dai voglio essere intervistato anche io però…-diceva David alla Sara,mentre lei lo guardava con un’aria interrogativa…
-David,te lo ripeto per l’ultima volta,NON SONO IO CHE FACCIO LE INTERVISTE OK?-finì la frase alzando leggermente la voce,tanto leggermente che fece girare tutte le persone nella saletta…-eh scusate ma il vostro amico non capisce niente di niente…
-hai capito che tipo è-disse Seb ridendo con me e Chuck,che seduti sul divano parlavamo in generale…-comunque dicevamo?
-parlavamo dell’Italia Seb…-risposi io
-oh si vero…noi abbiamo visto poco di quel posto,ma ci è piaciuto davvero un casino…
-ci sono tantissimi posti belli da vedere li,tante cose da sapere,anche se per uno che ci vive da una vita a volte sembra così stretto…
-beh credo che questo equivale per tutte le persone e per la proprio città o stato…-aggiunse Chuck,abbastanza interessato alla conversazione…
-si è vero…
-ragazzi 5 minuti e dobbiamo andare…-disse Pierre,sbucando dalla porta,per poi uscire,non prima di guardarmi…
-bene andiamo dai…-dissi alzandomi dal divano e raggiungendo la Sara…-ma che cavolo stai dicendo con David prima?
-ma niente voleva essere intervistato ma mica lo capiva che qui quella che intervista sei tu…
-auhauahuahuahuahu che scemo che è
-si ma il migliore…prima ti guardava il bugiardo sai?
-non mi interessa amu…
-se certo lo dicono tutti…-la presi a braccetto e seguendo gli altri,salimmo sul palco…
STUPENDO…
Questo era tutto quello che riuscivo a dire,anzi che riuscivamo a dire…
Non ci sono altre parole per descrivere il tutto…sarebbe banale,certe emozioni bisogna viverle…è una scarica improvvisa di emozioni quando la musica t entra dentro,t percorre tutta,la senti scorrere come il sangue nelle vene…
*
-salve cercavo Lara,redazione Rock Sound Italia,so che alloggia qui…
-si,lei è?
-le dica che c’è un’amica che aspettava…
-un secondo…-il ragazzo della reception compose il numero della nostra stanza,lasciando squillare il telefono…
-si?
-salve la signorina Lara?
-si sono io mi dica…
-c’è qui una sua amica che dice che la stava aspettando…posso farla salire?-ma io non aspetto nessuno,pensai cercando di capire chi potesse essere…stetti al gioco di questa persona misteriosa…
-oh si la ringrazio la faccia pure salire…
-va bene,salve…
-arrivederci…-e ora chi è?
-prego,può salire,stanza 541,5 piano…
-la ringrazio molto…-salutò il ragazzo,che la osservò salire le scale fino a scomparire nell’ascensore…mi cambiai maglietta e mi aggiustati i capelli,non capivo davvero chi potesse essere…la Sara era fuori a scattare qualche foto per i suoi servizi fotografici…mi sedetti sul letto,aspettando il suo arrivo,che non tardò ad arrivare…
Bussò due volte…
Mi alzai e con calma andai ad aprire…mai e poi mai mi sarei aspettata di trovarmi davanti lei,la bionda al fianco di Pierre,la bionda della discussione su quella domanda trabocchetto…
-c-ciao…-le dissi stupita…
-ciao ti disturbo?
-no entra pure…-entrò in camera lasciando una scia di profumo…posò la borsa sulla sedia e si tolse la giacca…-siediti sul letto,scusa il casino,ma non siamo dei tipi ordinati…
-non fa niente…-rispose lei sorridendo forzatamente e infine sedendosi…raccolsi qualche maglietta qua e la,e le buttai nell’armadio…mi sedetti di fronte a lei fissandola…aspettavo che dicesse qualcosa…
-è tutto tuo se vuoi…
-che cosa scusa?
-dai che hai capito…Pierre…-alzai di botto la testa fissandola,forse anche troppo perplessa,ma non riuscivo a capire che cosa voleva dire con quel “ è tutto tuo se vuoi”,insomma è una persona non ho un oggetto che ci si scambia così per gioco…-ci siamo lasciati…ho capito che ieri non era la prima volta che vi vedevate,ho capito dove volevi mirare con quella domanda,ho capito che lui mentiva quando ti ha risposto…sei anche tu una donna,certe cose le capiamo come niente…e sai quando stai con una persona per quasi due anni,non solo impari a conoscerlo ad accettare i suoi pregi e difetti,impari anche a capire quando è sincero o quando mente,e lui ieri mentiva…era in difficoltà quando gli hai fatto quella domanda sulla fan,era in panico agitato e non sapeva più che fare…tu eri forte nel fargliela,decisa per vedere ciò che rispondeva…ma lui no…ora ho capito perché mi parlava sempre di quella data in Italia…non l’ho mai visto così contento di parlarmi di qualche concerto,come quando mi parlava di Milano…-l’ascoltavo mentre parlava,era anche il mio mestiere farlo,ma questa volta era diverso…mi sentivo quasi in colpa…non aveva un’aria del tutto felice…
-io…io non so che dire…scusa ma come ti chiami?-rimase un po’ stupita di questa domanda…
-Lachelle…
-ok…dicevo…non so che dire…mi spiace tanto che vi siate lasciati,questo è il mio lavoro
-non centra il lavoro Lara
-intendevo dire,che cazzo…io non sapevo che lui stava con te…io non sapevo niente del gruppo fino a quella sera…non potevo nemmeno immaginare quello che è successo…che poi Lachelle è stato solo un bacio a stampo…
-Lara,non ti preoccupare…si è vero ci sto male,ma cosa posso farci?niente…doveva andare così e dovevo aspettarmelo col lavoro che fa…
-no Lachelle ha sbagliato lui come ho sbagliato anche io
-la colpa è sua…tu non potevi sapere…è un bravissimo ragazzo non c’è niente da dire contro di lui,è dolcissimo…-lei parlava e io trovavo la verità nelle sue parole,era dolce,era tenero,era solare,era unico?si forse per me lo era di già…
-comunque sappi che non l ho più sentito da quella sera…
-ci stavi male per questo?
-beh un po’ si…quando ho saputo che dovevo intervistarli non volevo nemmeno venire,ma ho dovuto…-sorrise…
-buona fortuna Lara…-si alzò mettendosi la giacca e prendendo la borsa si avvicinò alla porta…
-anche a te Lachelle…a presto
-a presto…-mi diede la mano e uscì dalla camera…
Lei stava male…
Di chi era la colpa?
*
-ciao bella fotografa…-disse David sbucando alle spalle della Sara,persa nel guardare il panorama canadese,pieno di prati e di monti che si estendevano davanti ai suoi occhi…
-oddio,ciao David,che colpo…
-scusa non volevo spaventarti
-no niente tranquillo…che fai da queste parti?
-beh io abito in quella strada,ti ho vista fotografare e sono sceso a salutarti
-oh ma che carino…dai siediti…-si sedette di fianco a lei,abbracciando le sue gambe…quanto tempo era che lei aspettava questo momento???da ormai tanto…
-che hai?-chiese lui,rompendo il silenzio…
-mmm?no niente tranquillo
-eih non è vero dai,sei tutta seria e stranamente non mi stai insultando…
-eheh,sono solo pensierosa,e non so se sarebbe nemmeno giusto dirtelo,ma non perché non mi fido di te,ma semplicemente perché è una cosa che riguarda anche Lara…
-ok calma,prendi fiato e ricomincia…ma soprattutto puoi parlare in inglese e non italiano?sai non lo capisco,se non grazie ciao e vaffanculo…-la Sara sorrise alle parole,semplici,ma rassicuranti di David…guardò poco più giù e vide che le sue mani erano tra quelle del suo idolo…sorrise ancora di più…lui se ne accorse e le staccò subito…-scusami,non l ho fatto apposta…-lei gli riprese le mani stringendole…
-io si…
-ti va di parlarne?
-ok…-prese fiato e incominciò a raccontare quello che prima di partire ci era successo…semplicemente sfrattate di casa…lui l’ascoltava serio,strano pensarlo così,ma si stava prendendo troppo a cuore quella storia,quello che era successo,o più semplicemente lei stava riempiendo un buco enorme che altri avevano lasciato dentro di lui,facendolo sorridere ogni volta,facendolo emozionare con un solo sorriso…
-e ora come fate?
-non lo so Dave,vedremo quando torniamo…
-ho capito…dai ora tranquilla e goditi la vacanza a Montreal…qui si mangia bene ci si diverte
-allora guida turistica avrei fame dove mi porta?
-conosco un posto ottimo…andiamo…-l’aiutò a tirarsi su e insieme si avviarono per la città…
Qualcosa girava nella sua testa…
Un’idea
Una proposta…
Per ora gli interessava solo essere al suo fianco…niente di più,ma dopo un anno poterla guardare negli occhi e perdersi nelle sue parole e ne suoi gesti dolci e teneri…
Bum
Bum
I battiti del cuore si erano risvegliati…
Ormai nessuno poteva fermali…lui non l’avrebbe mai permesso a nessuno…
 
Top
LadyPictureShow
» Posted on 15/5/2008, 22:01




oh Chicca è stupenda continua presto mi raccomando :D
 
Top
PoisonAndKerosene
» Posted on 17/5/2008, 01:16




Oddio Lara quanto mi piace!! *_______* e adesso Dave e la Sara..oooooh la fine è meravigliosa!
Continua presto!
 
Top
i'd do anything
» Posted on 17/5/2008, 16:22




CAPITOLO 5
-cosa frulla nella tua testolina bacata Desrosiers?
-mmm?no niente scusa stavo pensando a quello che devo fare domani…-disse David scosso dalla domanda della Sara…pensava…aveva un piano…
-wow e cosa fai di bello?
-studio,casa,studio,casa
-mmm interessante devo dire…
-la vita da rock star che ci vuoi fare…-disse lui assumendo un aria da vamp che proprio non gli si addiceva;la Sara lo guardò per poi tirargli una patatina addosso…
-ma smettila va…comunque mi piace il Canada sai?si tanto…
-scusa se non mi sono più fatto sentire…-esclamò lui di colpo,col volto basso un po’ coperto dai suoi capelli neri stupendi…la Sara si bloccò di colpo quasi imbarazzata…
Lui…
Le aveva detto una cosa,forse per gli altri semplice,ma per lei vitale…
-volevo,ma come ben sapevi,ero impegnato non volevo essere scorretto nei confronti di quella persona…poi l ho lasciata e mi sembrava brutto e forse troppo tardi…scusami tanto Sara…-concluse lui stavolta guardandola negli occhi…
-eih Dave tranquillo,non me la sono presa,capivo la situazione e ora non mi importa insomma ci siamo rivisti no?questo importa…
-hai ragione,ma ci tenevo a fare le mie scuse…ti va di fare una passeggiata?magari fotografi qualcosa…
-accetto bassista…-si pulì le mani nel tovagliolo per poi riporlo sul vassoio…David le porse la mano e lei prendendola si alzò dalla sedia…
C’era qualcosa nell’aria…
Qualcosa di strano ma allo stesso tempo bello…
Amore?...
*
-è stupido,è un cretino…ma perché l’ha lasciata mi chiedo io?...ah Lara non farti pensieri strani che tanto non è come credi tu…no direi di no…eh come si fa…coglione di uno…-parlavo fra me e me mentre camminavo senza meta per le strade di Montreal…pensavo a quell’incontro di pochi minuti fa…ma dico io…avevo anche provato a chiamare la Sara,ma ce l aveva spento,so benissimo che quando fotografa manco David in persona la sposterebbe…beh forse David si…mi fermai davanti ad un fioraio…aveva dei fiori bellissimi che emanavano un profumo unico e raro…
<< salve mi da una rosa rossa?la più bella che ha…>>
<< ecco tenga…un euro…>>
<< tenga non so se sono giusti sono canadese non mi intendo di euro…>>
<< vanno benissimo…arrivederci…>>…
<< eih giornalista tieni questa è per te,come ringraziamento della bella serata…>>
<< Pierre ma sei pazzo?non dovevi…>>
<< ma si dai che male c’è…>>…e poi quel bacio a stampo…sotto il freddo di Milano e i lampioni che illuminavano la strada…
-per lei signorina…-mi disse il signore del negozio…avevo assunto un aria malinconica,gli occhi erano lucidi come cristalli…le lacrime erano pronte ad uscire ma non volevo…
-scusi?
-una rosa rossa per lei…-me la porse e la presi,l’annusai per raccogliere tutti i suoi profumi…-nel mio negozio è così,se una ragazza si ferma davanti e fissa i fiori ricordando bisogna regalargliene una,la più bella…non pianga…se lui la ama tornerà…
-come fa a sapere tutte queste cose?
-i fiori sono il biglietto da visita dell’amore…lei li guardava come se gli stessero dicendo qualcosa…buona giornata…
-anche a lei e grazie…-mi sorrise e ritornò fra i suoi fiori…
Aveva ragione oppure no?
-ciao giornalista…-solo una persona poteva chiamarmi così ed era la stessa persona che non volevo vedere in quel momento…
-possibile che ovunque mi giri tu ci sei?che cavolo mi segui?
-no non ti seguo,stavo andando a comprare delle cose e ti ho vista,volevo solo salutarti ok?
-eih calmino ok?
-io sono calmo sei tu che ti agiti appena mi vedi…
-no non mi agito Pierre,mi viene solo una gran voglia di spaccarti la faccia…
-ti va un caffè?
-no…
*
-salve due caffè e due brioche…allora come va?
-stavo meglio fuori dal bar e senza la tua presenza…-risposi sbattendo sul tavolo la borsa…lui scostò le braccia sbuffando…-non sbuffare,quella che deve sbuffare sono io…
-senti mi spiace ok?ho sbagliato è vero,sono stato uno stronzo…
-per non dire peggio…
-va bene sono stato quello che vuoi,ma non ti ho baciata così perché mi andava…
-a no e per cosa allora?
-perché volevo farlo…sarò un cretino,stupido,ma se le cose le faccio è perché se ne sono sicuro…punto…
-si a capo e lettera maiuscola…
-puoi parlare in inglese che non lo capisco l italiano?
-senti ma si può sapere cosa vuoi da me?io manco ci volevo venire qui a intervistarti ma è il mio lavoro…
-dopodomani parti…domani sera esci con me a cena…
-scordatelo…
-ti prego…-disse lui congiungendo le mani in segno di preghiera…
-dimmi che non lo stai facendo
-è la prima volta che lo faccio e me ne sto anche vergognando…-continuò lui senza smuoversi da quella posizione e strizzando un po’ gli occhi…
-ok ma non pensare che sarò sorridente e sdolcinata
-ti ringrazio,mi facevo pena in quella posizione…
-tu sei penoso Bouvier…
-però non ti è dispiaciuto baciarmi quella sera…-presi il caffè che stavo bevendo e senza pensarci due volte glielo lanciai addosso,in piena faccia…
-stronzo…-mi alzai prendendo la borsa e mi incamminai verso l uscita del bar…
-ALLE 8 SONO IN ALBERGO DA TE…-alzai il dito medio e facendo spazio fra le persone uscì da quel posto…
*
-bene e con questa era l ultima foto…
-come sono venute?
-lo sapremo quando le sviluppo,ma la luce era buona e il panorama perfetto…cavolo che sogno…-si sedette per terra sull’erba fresca e delicata,lui la seguì e si stese di fianco a lei…
-quando partite?
-dopodomani…che vita…
-stavolta giuro che mi faccio sentire…
-ma si tranquillo…ci facciamo una foto ricordo?
-certo vieni-la strinse forte a se e appoggiò il mento alla spalla di Sara,lei accese la macchina fotografica e scattò…avevano un espressione unica e dolce che solo loro potevano capire…David non guardava in macchina ma guardava lei…ma questo l’avrebbe scoperto solo dopo…
-e cosi siamo davvero a posto…
-ti va di uscire domani sera visto che poi parti?
-si perché no…dove mi porti rock star?
-in un posto tranquillo che conosco…è un ristorante in un parco in mezzo al bosco,poco affollato e discreto…elegante ma non troppo…
-perfetto…urca sono le 6,Lara si chiederà dove sono finita meglio andare…
-ti accompagno ho la macchina qui…
*
-esco con David…
-cosa?tu che?
-me l ha chiesto prima,visto che poi parto…
-eh,oddio…no aspetta tu esci con il tuo idolo?
-siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii…-urlò lei saltando da un letto all’altro senza sosta…-e tu?-mi chiese cadendo di botto sul letto e facendo sobbalzare…
-lasciamo perdere amu,evitiamo quel tasto che domani mi tocca pure uscirci a cena…
-e non sei contenta?
-preferirei fare la fine di Chuck nel video
-come sei tragica dai…
-no sono realista è diversa la cosa…
-io devo smettere col mio sesto senso,ma tu non darti mai alla comicità o sei spacciata…
-troppo gentile…-e così tra una risata e l’altra,tra una fetta di pizza e una bevuta,passammo la nostra serata in camera,parlando di tutto quanto,come spesso accadeva…amavamo questi momenti nostri,in cui esistevamo solo io e lei…sempre insieme come una volta…
*
-allora cosa ne pensi?
-dico che è geniale,ma è davvero tutto vero?
-Pierre,smettila di fare il sospettoso non penso che mi abbia detto una palla così tanto per…
-no non dico mica questo David,dico solo che mi spiace e che è strana come cosa
-forse perché a noi ora come ora non accadrà mai…
-si è vero…e sentiamo genio quando vorresti attuare sto piano unico?
-quando loro tornano,dopo una settimana circa
-beh amico,ci sto…
-oh cosi mi piace cazzo…
-che stupido che sei…-si sdraiò sul letto fissando il soffitto…tutti e due immersi nei loro pensieri più profondi e a volte segreti…
Esisteva un modo per riconquistarla?...pensava Pierre…
Esisteva un modo per farla innamorare di lui?...rifletteva David…
C’era solo un dannato modo per essere ancora felici e innamorati come una volta???

non vi faccio attendere troppo!
 
Top
PoisonAndKerosene
» Posted on 21/5/2008, 09:18




O____O non so come è stato possibile ma non me ne ero accorta che avevi postato! *me congiunge le mani in preghiera come Pierre e chiede perdono*
Oddio mi piace da morire!! Ooh e poi adoro i flashback...il pezzo dei fiori era troppo bello...per non parlare di quel bar poi ahahahahahahhaa..brava brava!! Continua prestissimo!
 
Top
i'd do anything
» Posted on 21/5/2008, 13:11




eheheh grazie Ely ve ne posto un altro prima di andare al lavoro!

CAPITOLO 6
-la smetti di saltare da una parte all’altra della camera?mi stai facendo venire il mal di testa…
-amu non posso mancano due ore e io non sono nemmeno a metà della mia preparazione…
-si ok ma almeno non andare avanti e indietro stai facendo la conca nel pavimento…
-va bene mi fermo…e tu?non ti prepari?
-perché così non vado bene?-dissi guardandomi un attimo…un normale paio di jeans neri e una felpa con disegnato un grande teschio,contornato da piccole stelle rosa che risaltavano quasi come se stessero splendendo nel cielo…le mie all star ai piedi tutte rovinate,completavano il mio abbigliamento di quel giorno…si ecco non sembravo proprio una che stava per uscire a cena…
-devo risponderti?
-no grazie il tuo sguardo mi dice tutto…amu non ho voglia di andare a quella stupida cena con lui
-e invece ci vai pensa un po’
-ma si che ci vado però non ho voglia…
-prova a dargli un’altra possibilità amu…-si sedette di fianco a me abbracciandomi…
-ma quanto profumo ti sei messa?
-oddio è troppo?troppo dolce?troppo aromatico?-incominciò ad urlare lei presa da un attacco di panico,quanto mi piaceva prenderla in giro per certe cose…
-e che sei un pollo,che il profumo è aromatico?-corse in bagno e la sentì accendere l’acqua della doccia…le corsi dietro impedendole di entrarci per farsi l ennesima doccia della giornata…-smettila,sei perfetta così…sei una ragazza stupenda,e non per questo,ti ricordo che Joel dei Good Charlotte,ti ha riempito di complimenti tutta la sera lasciandoti il suo numero…quindi penso che David stasera schiatta appena ti vede…
-non me lo dici solo perché sei mia amica vero amu?
-no scemotta te lo dico perché lo penso,e conoscendolo un po’ dico anche che sono meglio le scarpe nere eleganti con il tacco non alto,è più da David Desrosiers…
-ok mi fido di te…cosa farei senza di te…
-mi dovrebbero inventare-urlai leggermente uscendo dal bagno…forse dovevo prepararmi anche io…la Sara sorrise alla mia esclamazione e incominciò a truccarsi…
Aprì l’armadio osservandolo in tutti i suoi angoli,e cercando qualcosa di adatto…lo scrutai per circa mezz’ora…ad un tratto un illuminazione…voleva uscire con me?bene allora mi sarei vestita nel migliore dei modi…voleva fare lo spaccone?e io facevo la figa invece…presi un mio vestito nero lungo fino alle ginocchia con un corpetto abbastanza stretto,senza spalline…indossai le calze collant e presi le mie scarpe col tacco…lisciai i capelli per poi raccoglierli per metà,lasciando cadere sul mio volto e dietro sul collo qualche ciuffo…mi guardai allo specchio…si andavo bene…mancava solo un po’ di trucco…
La Sara uscì dal bagno…
-come sto?-alzai il volto e la guardai sorridendo…si…era perfetta…indossava un paio di pantaloni neri stretti che risaltavano le sue curve,sopra un maglione bianco con il collo storto che le cadeva sulle spalle lasciandole un po’ scoperte…i capelli mossi raccolti dietro con una molletta a perline rosa e qualche ciuffo mosso lasciato al suo corso…il trucco riprendeva il colore della molletta,applicato con qualche sfumatura sempre di rosa…
-sei stupenda amu…-squillò il telefono e andò a rispondere…
-si?ok grazie gli dica che sto arrivando…arrivederci…ci siamo amu…
-vai e spacca il culo,sei la migliore…
-anche tu,e vedi di non ridurlo come carne da macello
-uh grazie per l idea…
-cretina…buona serata-mi diede un bacio e prendendo la borsa uscì dalla camera,mentre io finì di prepararmi…maledetto lui…
*
-salve mi può chiamare la signorina Lara?
-si un attimo…lei è?
-le dica quello a cui ha buttato in faccia un litro di caffè lei capirà…
-ok…-compose il numero della mia camera,dove io ero stesa sul letto ad aspettarlo…
Drin drin…
Mi tirai su e risposi-si?
-salve c’è qui quello a cui ha buttato in faccia un litro di caffè
-che culo…si arrivo…-riattaccai il telefono e tra uno sbuffo e l’altro mi incamminai fuori dalla stanza,a passo lento e controvoglia…
-non era molto felice-disse il facchino alla reception
-eh lo so amico,eccome se lo so…-rispose lui appoggiando i gomiti al bancone…presi l’ascensore e aspettai la mia fermata…le porte si aprirono e lui alzò la testa,rimanendo di stucco nel vedermi così elegante,forse così bella…gli passai di fianco quasi ignorandolo…
-beh?devi stare li fermo impalato tutta la sera o possiamo andare?
-si si andiamo scusa…-mi incamminai davanti a lui facendo la elegante della situazioni…dai un po’ lo ero…lui si grattò la testa e guardando il facchino di prima lo salutò con un cenno di testa…arrivammo alla macchina e da vero gentiluomo mi aprì la portiera della macchina…lo guardai abbastanza indifferente,la chiusi e la riaprì da sola sedendomi…lui sbuffò,ma sorridendo fece una piccola corsa arrivando al posto di guida…
Si parte…
Guida bene,ed è serio…ma soprattutto è dannatamente bello…non posso non ammetterlo,sarebbe da falsi e da incoerenti…sta facendo di tutto per farsi perdonare,ma ce l ho ancora troppo con lui…
-ti spiace se metto della musica?
-la macchina è tua,decidi tu…-risposi io guardando fuori,la città che scorreva sotto i miei occhi…se Milano di sera illuminata è stupenda,Montreal è un sogno che stavo vivendo minuto per minuto…prese un cd dalla tasca della portiera e lo fece partire…
<< You taught my heart A sense I never knew I had I can't forget The times that I was lost and depressed from the awful truth How do you do it? You're my heroine >>…silverstein…amavo quella canzone e sembrava quasi che lui mi stesse leggendo nel pensiero,facendola partire dal lettore…
Guidò per un po’,in silenzio,non sapeva che dire…
Si fermò davanti ad una specie di villa,era enorme,illuminata…STUPENDA…fermò la macchina e senza dargli il tempo di agire scesi dalla macchina…diede le chiavi al posteggiatore e insieme entrammo nel ristorante…sembrava quello di tanti film visti e rivisti,calmo e tranquillo con la musica live di sottofondo,suonata da un pianista forse in cerca di un po’ di successo…
-salve
-salve ho prenotato per due a nome Bouvier…
-si prego seguitemi…-seguimmo il cameriere che ci portò nel lato più in fondo della sala,un tavolino per due,con una piccola candela al centro…sembrava una favola…tutto tremendamente dolce…il cameriere mi fece sedere e lui mi guardò abbastanza contrariato…
-a lui non posso dire di no è un cameriere…
-non ho detto niente
-no ma stavi pensando qualcosa…
-senti possiamo passare una serata tranquilla?
-ci proverò ma non ti prometto niente…
-hai accettato alla fin dei conti…
-si perché sono buona…-mi guardò per qualche secondo,in cui riuscì a sostenere il suo sguardo,poi scoppiò a ridere…-ok lo ammetto un po’ mi andava,ma non te la tirare per questo…
-ci proverò ma non ti prometto niente-disse lui imitando la mia voce di prima…gli tirai un calcio sotto il tavolo…
La serata incominciò…
*
Intanto dall’altra parte della città,una macchina viaggiava per le strade notturne di Montreal,allegra e serena…da dentro le note alte di Pretty Fly degli Offspring,venivano cantante a squarciagola da due persone felici…
-oddio basta mi sta andando a puttane la voce…
-a chi lo dici
-ti prego ri fammi quell’urletto che hai fatto prima…
-quale questo?-lui ripeté senza vergogna e senza problemi,facendola ridere sempre di più…amava quel sorriso così sempre gioioso…amava i suoi occhi illuminati e felici…era arrivato al punto di dire che pur di vederla sempre così,avrebbe fatto di tutto…
-mamma mia sei una forza assurda…
-grazie,baciamo le mani…
-e questa dove l hai imparata?
-cugino di Jeff è siciliano quando è venuto ci ha fatto un corso intensivo di italiano…
-ah si e oltre questo che hai imparato?
-vaffanculo,fottiti,stronzo,puttana,troia mi esce ancora poco bene per via della R…
-complimenti per la finezza…
-dai ormai lo sai che non è il nostro forte…ecco siamo arrivati,spero ti piaccia…
<< qualunque cosa mi piacerebbe insieme a te…>> pensò lei sorridendo fra se e se,vedendolo così perfetto nei movimenti che faceva,e così delicato nel guardarla come per paura di rompere quel momento…le aprì la portiera,l’aiutò a scendere e insieme mano nella mano entrarono nel ristorante…i tavoli erano fatti con tronchi di albero veri…sembrava il bosco incantato…
-porca miseria…-esclamò lei a bassa voce…-David ma è bellissimo
-sediamoci,si mangia da dio…-si sedettero e ordinarono di tutto e di più…parlarono delle loro vite,a volte piatte a volte intense…sembravano due vecchi amici,con quel qualcosa in più che cresceva…
-vieni…-David le prese la mano e uscì dal ristorante incominciando a correre come un bambino,felice e spensierato…la Sara stringeva forte la sua mano,ridendo come una matta…lui si girò e prendendola in braccio incominciò a girare come un matto fino a cadere per terra,rotolando fino a quasi la riva del piccolo fiume che c’era…
-che idioti che siamo
-uh si,ma anche questo si sapeva almeno per me…
-si si fidati è risaputo…
-allora bella fotografa,cosa ne pensa di questa serata?
-beh signor banano,devo dire che le do un bel 10 e lode…
-grazie…però non mi basta…
-come non ti basta?-disse lei guardandolo negli occhi…brillavano…erano belli…e lui sorrideva dolcemente accarezzandole il viso…
-no mi manca la firma…-e così spostandole una ciocca di capelli,si abbassò verso di lei,sfiorando il suo naso,le sue labbra umide…fece posare lentamente le labbra a quelle di quella ragazza che lo aveva rapito fin dal primo momento…
Il bacio che cambiò la vita di entrambi…
*
-ti piace il ristorante?
-si molto bello,hai fatto le cose in grande
-si volevo farmi perdonare…
-Pierre,non è la scena che fa perdonare…
-lo so Lara…e ti ho anche chiesto scusa mille volte in sti giorni…
-eri fidanzato 1,2 non mi conoscevi nemmeno,3 non ti sei nemmeno più fatto sentire…cioè e io stupida che ho aspettato anche una semplice mail…l’altro giorno è pure venuta Lachelle a dirmi che vi siete lasciati,mi sono sentita una merda assurda…
-la merda sono io non te…
-si ma quella che se l’è trovata davanti in camera ero io…cazzo Pierre non ci si comporta così con le persone…
-Lara,io volevo baciarti…quella sera mi hai fatto sentire importante,mi hai fatto sentire tranquillo e felice,ma soprattutto mi hai trattato come una persona normale e non come il cantante dei simple plan…
-manco vi conoscevo Pierre…io sono venuta li solo per fare il mio lavoro…
-ok ma comunque mi hai trattato normalmente…
-e tu con le persone che fanno così alla fine le baci tutte?
-no solo chi veramente mi trasmette qualcosa…e tu l’hai fatto
-e cosa ti avrei trasmesso?
-tutto…fidati tutto…
-mi porti in albergo?domani devo svegliarmi presto che ho il volo…-dissi senza guardarlo in faccia…ero stufa…volevo piangere e andarmene da li…annuì senza parlare…pagò il conto e ritornammo in macchina…stessa scena di prima,silenzio assoluto,sguardi più cupi e pensierosi…
Si fermò davanti all’albergo…spense la macchina e si girò verso di me…
Piangevo…
-ti prego non piangere…
-sai Pierre,noi donne saremmo anche tragiche,ma certe cose ci fanno troppo male…e sembra quasi che voi a volte non ve ne rendete conto…io per prima tendo sempre a essere troppo tragica,ma fa male fidati…
-lo so Lara,non sono una persona stronza…
-grazie comunque per la serata…ciao Pierre,stammi bene ci vediamo…
-eih…-mi fermò il braccio,mi girai e prontamente mi asciugò una lacrima…-c’è una possibilità che mi perdoni?
-c’è,devo solo trovarla…
-ciao piccola stella…-mi lasciò il braccio…chiusi la portiera incamminandomi per l’entrata dell’hotel,sentì l’auto partire e mi girai a guardarla andarsene per il buio della città…si…a presto Pierre…addio piccolo angelo…
 
Top
PoisonAndKerosene
» Posted on 21/5/2008, 18:11




Oddio ma ç__________ç cioè è troppo bella!! Oddio spero che Lara lo perdoni Pierre, eh! Non facciamo scherzi! XD
E la Sara e Dave!! Awwww meravigliosi! Continua presto!
 
Top
LadyPictureShow
» Posted on 21/5/2008, 19:44




oh Chicca dimmi che torni con Pierre perchè non può finire così...assolutamente no!
 
Top
135 replies since 29/4/2008, 22:26   2890 views
  Share