Il Pass

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» Posted on 21/5/2008, 19:52




eheh bellline...dai posto cosi scoprirete...

CAPITOLO 7
-aia,merda…-BUM…-porca troia che male…cristo santo,maledette scarpe della amu…-era sempre la stessa storia,lei rientrava a volte dopo di me,e come sempre inciampava nelle cose lasciate per terra…ah,non erano sempre le mie scarpe…
Aprì un occhio,sentendola imprecare a bassa voce e sorrisi…
-ci fosse mai una volta che le mette a posto…
-guarda che quelle scarpe sono tue…-risposi io dal letto…
-amu,ma allora non dormi…
-no non ci riesco…-mi alzai e accesi finalmente la luce sul comodino…mi sedetti sul letto e la feci sedere vicino a me…aveva gli occhi lucidi…aveva un aria sognante…David aveva colpito nel pieno…
-eih ma tu piangi…
-no amu tranquilla,sto bene…piuttosto,aria sognante,che hai combinato?
-credo che sia stata la serata più bella della mia vita…
-racconta,senza emettere dettagli o ti ammazzo…-e così iniziò il suo racconto…era dolce la mia amu nel raccontarlo,ne parlava nei minimi dettagli,come le avevo chiesto…del ristorante,che sembrava in un bosco incantato,a quello che avevano mangiato,a come lui l’aveva presa per mano e portata fuori,incominciando a correre come un matto…
E poi quel bacio…
Quelle parole dette…
Quelle parole sincere e venute dal cuore…
Mi sembravo io un anno fa circa,quando le raccontavo di quel bacio tradito…e speravo dentro di me che David si fosse comportato meglio con lei…se lo meritava…
-non è un sogno vero amu?
-no è solo la pura realtà…
-ho paura di svegliarmi e capire che ho sognato tutto...
-non accadrà amu…un bacio non si da così tanto per…
-non copiarmi le battute…
Ma loro non potevano sapere che,davvero un bacio può cambiare la vita di due persone,sconosciute fino a poco tempo fa…
Amore?stavolta credo proprio di si…
*
Raccontai anche io della mia serata,piangendo ancora un po’ per quel ciao così freddo e quel saluto così distaccato che ci eravamo dati…non ero contenta,per niente,ma non riuscivo a essere normale,come lo ero sempre stata…ci stavo troppo male,mi ero illusa troppo e ne ero consapevole,ma era stato anche lui a farmi illudere troppo…
Tornammo a Milano il giorno dopo quelle uscite insolite e tutto tornò alla normalità…
Sara e Tia si lasciarono,ormai era scontato,David o non David…
-amu io vado ci vediamo stasera-urlai dalla porta d’ingresso per farmi sentire…
-ok poi dobbiamo attivarci per quella cosa della casa-mi rispose lei…
-si è vero…ciau amu
-ciau buona giornata…-rispose lei di rimando…uscì di casa e con la mia super macchina mezza rotta,arrivai al lavoro…
<< in ufficio da me appena arrivi…Gian >>…manco il tempo di togliermi la giacca che già dovevo andare da lui,ma non mi preoccupai,come invece dovevo,dovrà chiedermi com’è andata,dicevo fra me e me…appoggiai la giacca alla sedia e andai nello studio del grande capo…bussai aspettando risposte…
-avanti…
-ciao Gian…-dissi felice
-siediti-mi rispose lui serio e senza voltarsi…mi sedetti e lui finalmente si girò sbattendo sul tavolo un giornale…-che cazzo significa Lara…-presi in mano il giornale e sbarrai gli occhi…
<< SCOPPIA L’AMORE SOTTO IL CIELO INVERNALE DI MILANO…IL DUOMO UNICO TESTIMONE DI UN BACIO DATO CON PASSIONE…LA BELLA GIORNALISTA DI ROCK SOUND FA BRECCIA NEL CUORE DEL RINNOMATO CANTANTE DEI SIMPLE PLAN,OSPITI ALL’ALCATRAZ DI MILANO IL 2 FEBBRAIO…>>
-ma che cazzo…
-no che cazzo lo dico io…
-Gian aspetta…chi cazzo ha scritto sto articolo?
-non è importante Lara…prima regola mai mischiare il lavoro,e nel caso tuo,con il lavoro…dovevi intervistarli quella sera,non saltare addosso al cantante…
-Gian,non è come sembra,non ci siamo baciati
-a no e quello cos’è?il ringraziamento per la bella serata?-porca miseria si…dicevo dentro di me,così l’aveva chiamato Pierre stesso,oltre al fatto che voleva farlo…lessi veloce tutto l’articolo e infine quel nome SABRINA…una rabbia enorme mi salì per tutto il corpo…mi alzai di botto dalla sedia con in mano il giornale…-dove vai?
-a fare due conti con chi se lo merita
-Lara è il suo lavoro…
-no Gian la mia vita personale non è il suo lavoro…-uscì dallo studio sbattendo la porta e percorsi il lungo corridoio che portava a quella redazione così vicina a noi…
-che cazzo credevi di fare con sta merda?-sbottai entrando nel suo studio
-non esiste bussare?
-rispondi
-è il mio lavoro
-no brutta cretina,farti i cazzi miei non è il tuo lavoro…
-impara a non andare in giro tranquillamente con uno come lui per Milano
-questi non sono cazzi tuoi…io faccio quello che mi pare…è inutile Sabrina che fai ste cose,tanto Gian non ti prende nel suo studio,non ti ci vuole…e tu sei solo gelosa di me,che sono arrivata dopo ma che ho avuto cariche importanti,come quella di andare in Canada per intervistare loro…ormai lo sanno tutti che sei innamorata di Gian e che stai facendo di tutto per ottenere quel posto,uguale al mio,ma non riuscirai a buttarmi fuori…
-non dire cazzate Lara
-no,non dirle tu…non otterrai mai quel posto,queste sono solo bambinate…guarda manco sai l’inglese hai bisogno di lui-dissi indicando il suo aiutante-che ti scrive in inglese…
-io quello che voglio ottengo…
-si certo,lo dicevo anche io…oh scusa io l ho ottenuto…
-ti rode per l’articolo,da domani lo sapranno tutti
-e ne vado fiera…anche perché,e se vuoi aggiungilo,è stato lui a baciarmi quella sera e non io…quella rosa me l ha regalata lui,ha chiesto a me di portarlo in giro per Milano all’una di notte…tu non arriverai mai a questo…lascia perdere è una battaglia persa…
-non mi provocare Lara
-non mi serve,tu non sei nessuno…-le lanciai il giornale addosso e me ne andai dal suo ufficio…davanti alla porta c’era il mio capo…avevo capito…
-Lara
-tranquillo me ne vado anche da sola la strada la so Gian…grazie per non avermi creduto…grazie davvero Gian…tutto mi aspettavo ma che tu gliela davi vinta no…
-non posso fare altro,non hai rispettato le regole,se il consiglio non mi dice niente sei dentro di nuovo…
-ok fammi sapere…-senza una casa…e ora senza lavoro…tornai nel mio studio e raccattai le mie cose buttandole alla rinfusa nella sacca…quella sacca l’avevo chiusa dentro l’armadio il giorno che ero arrivata qui dentro e non l’avevo mai più usata,era arrivato il momento di tirarla fuori…ero così piccola quando sono venuta qui,19 anni appena,Gian mi aveva preso sotto la sua ala,mi permetteva di dormire in studio,dato che non avevo una casa…ero stata dentro quello studio a dormire fino a che non avevo abbastanza soldi per permettermi un affitto,seguita poco dopo dalla Sara,che era venuta ad abitare con me…e ora mi ritrovavo a lasciarlo per colpa di una cretina…
-Lara mi spiace davvero
-non fa niente Gian,hai ragione mai mischiare il lavoro con la vita propria…detto sinceramente quello è diverso,ma tu non c’eri quindi non mi credi
-Lara io ti posso anche credere,sai quanto ti voglio bene e quanto ci tengo a te,ma capisci che ci sono delle regole da rispettare e rischio anche io…
-Gian,baciare una persona non è violare le regole cazzo…io sono un essere umano come lo è lui…ci sentiamo-raccolsi la sacca e uscì dal mio studio…camminai sotto gli sguardi dei miei colleghi,che sicuramente sapevano tutto…davanti a quella porta,lei…
-chi è che non riusciva a sbatterti fuori?-mi girai e senza pensarci le tirai un pugno in pieno volto…tanto peggio di così non poteva andare…
-ora sei tu quella fuori…-e così me ne tornai a casa…forse per l’ultima volta…
*
-amu sono a casina…-non risposi…-amu?ma ci sei?stai a vedere che parlo da sola…-continuai a non rispondere…era dalle 11 di stamattina che ero seduta sul divano…l’unico movimento che facevo era quello di prendere e accendermi una sigaretta…ormai si era fatto buio e non avendo nemmeno acceso,non mi si poteva vedere…seduta sul divano da sola,piangendo e basta…in tutto questo mi mancava da morire lui…
-amu?dai sento che ci sei…-entrò in sala e accese la luce-cazzo ma allora ci sei…amu?ma mi rispondi?-alzai la testa…-che cazzo è successo?-le passai il giornale mentre lei togliendosi la giacca si sedette di fianco a me…lesse l’articolo tutto d’un fiato…-porca di quella puttana santa…quella stronza di merda…
-Gian mi ha detto che sono fuori per ora,se la commissione non dice niente allora riprendo se no niente,sono licenziata…capisci?per cosa poi?per un bacio…quella me l ha fatta apposta…
-amu ora tranquilla,spegni sta sigaretta che stai affumicando tutto,una soluzione la troviamo come sempre…
-amu la casa ora io col lavoro…che cazzo di vita…non posso nemmeno chiamare i miei…
-eih,a 19 anni abbiamo deciso di prendere in mano la nostra vita e di viverla a modo nostro,ne abbiamo passate di cotte e di crude e anche di peggiori,ma insieme ce l abbiamo sempre fatta…ce la faremo anche stavolta…
-lo spero amu…e poi vuoi sapere la verità?
-dimmi tutto
-mi manca da morire…
-lo sapevo,manca anche a me quell’esserino stupido…
-ho voglia di rivederlo e di rivederli
-magari possiamo tornare li appena ci siamo sistemate che ne dici?
-mi farebbe bene…
-e ora a fare pappa che la zia Sara ha portato cinese…
-buona pappa…-ce l’avremmo fatta davvero?

vi faccio penare un pochino,ma poooooi vedrete!!!!!!!!
 
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LustOfTheLibertines
» Posted on 21/5/2008, 22:54




Ma povera Lara ç_____________ç ma che stronza di merda quella!! Oh oh oh non vedo l'ora che i nostri uomini ritornano sulle scene! Bellissimo as always!
 
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LadyPictureShow
» Posted on 22/5/2008, 04:11




Sabrina mi è sempre sembrato il nome di una grande o potenziale stronza...che poi invita mia ne ho conosciute 3 di cui una veniva come alle elementari..una era la stronza di pallavolo e l'altra non mi ricordo chi diamine fosse...ahah ma questo non c'entra ahahhaha

Chicca mi raccomando posta presto il seguito che devo assolutamente sapere come va avanti :D
 
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i'd do anything
» Posted on 22/5/2008, 16:09




eccolo eccolo cosi non vi lascio troppo sulle spine...

CAPITOLO 8
-merda…
-merda cosa?
-merda,Lara ha perso il lavoro…
-come ha perso il lavoro?-chiese lui sedendosi di fianco all’amico,che teneva in mano ancora il cellulare,incredulo di quella notizia…
-me l ha scritto ora la Sara,ma non mi ha detto il perché…
-dai chiediglielo…-<< ma come mai? >>…messaggio inviato…<< per colpa di una cretina,che voleva il suo posto e ha scritto un articolo su lei e Pierre,quando eravate qui a Milano… >>…
-cazzo il bacio sotto il Duomo…
-che bacio?-chiese David senza sapere niente…
-quando abbiamo finito il concerto,sai che io e lei ce ne siamo andati in giro per Milano,alla fine le ho regalato una rosa rossa e l ho baciata,ma a stampo,probabilmente quella tipa li ci ha visti e ci ha fotografati…
-Pierre,sei sempre il solito…e perché non me l hai mai detto?
-perché io stavo ancora con Lachelle e tu con Alison,sai quanto erano amiche…
-ho capito,dai ora tranquillo…
-e no non sto tranquillo,è anche colpa mia…idea
-quale?
-poi ti dico se tutto va bene…
-PIERRE DAI…-ma fu inutile perché lui era già fuori di casa…indossò il cappotto e tirò fuori dalla tasca il cellulare continuando a camminare a passo veloce…
-Sam?
-si chi è?
-spero che tu ti ricordi di me…sono Pierre Bouvier classe 1996
-oddio certo che mi ricordo…allora persona famosa?
-eh sto bene,senti sei libera ora?
-si sono in pausa pranzo…perché?
-ho bisogno di parlarti ti va se ci vediamo fa Francois’s fra 10 minuti?
-certo,sono proprio qui vicino…a dopo
-a dopo…-spense la chiamata e si incamminò nella direzione opposta alla sua…arrivò per primo al bar e si sedette aspettando la sua amica di liceo per ordinare qualcosa…
Tamburellava le dita sul freddo legno,facendo girare nell’altra mano il cellulare…aveva una voglia assurda di sentirla e di confortarla,ma non poteva,lei ce l aveva ancora troppo con lui…
-Pierre?-si girò e vide davanti a se una bella ragazza…i capelli corti sempre marroni,stesso colore di tanti anni fa,ma una volta li aveva lunghi fino alle spalle dritti come spaghetti e lisci come la seta…
-ciao Sam…-si alzò dandole due baci sulle guance e insieme si risedettero…-i capelli,non ci credo li hai tagliati…
-eh si dopo anni ho deciso…e tu?sempre il solito,solo con mille persone alle costole vero?
-già,ma almeno ho realizzato il mio sogno…
-il famoso tema sui nostri sogni,avevi preso A,la prof era rimasta incantata…
-me lo ricordo bene,eccome se me lo ricordo…
-allora come mai questo incontro?
-tu lavori alla redazione di Rock Sound vero?
-esatto,non intervisto ne niente,mi occupo solo della disposizione degli articoli nel giornale…
-ok e non c’è la possibilità di assumere una persona?
-Bouvier?chi vuoi incantare con un gesto così romantico?
-mi conosci bene vero?
-Pierre ti ho amato dalla prima superiore all’ultimo anno
-io lo sapevo sai?
-si scommetto quello che vuoi che Chuck non ha mai saputo stare zitto a riguardo
-è il mio migliore amico…
-se se tutte palle…comunque mi dici chi è la fortunata?-Pierre si sistemò meglio sulla sedia e incominciò a raccontare la storia di quella ragazza lontana,che fin dal primo sguardo lo aveva rapito e portato lontano dal mondo reale…quella ragazza che con la sua risata lo aveva fatto sentire vivo e che allo stesso tempo lo aveva distrutto con le lacrime spese qualche giorno fa,dimostrando il suo dolore…le disse della casa,del lavoro…parlò a lungo di lei…meritava quei pensieri e quelle parole…come lo meritava la sua amica,che aveva rubato il cuore di David…
-ok ho capito,non so adesso come siamo messi sotto questo aspetto,ma posso fare una visita al mio capo e indagare…
-grazie Sam…se ci riesci te ne sarò debitore a vita…
-per quanto riguarda l’amica un posto di fotografa serve sempre…ma comunque anche li mi informo meglio…sei davvero cotto è Bouvier?
-mi sa proprio di si…tu invece?
-io sono sposata con due figli piccoli
-cavolo,hai fatto presto
-e non ti immaginerai nemmeno con chi mi sono sposata…
-non dirmi che è
-si lui Alec…ci siamo rivisti al college e ci siamo messi insieme,appena presa la laurea abbiamo fatto il grande passo…
-che grande,è davvero un bravo ragazzo…sei felice con lui?
-si tantissimo…senti posso fartela io una domanda?
-dimmi tutto
-cos’avevo di sbagliato?
-niente Sam,ero io quello sbagliato ai tempi…-e così come se niente fosse,portarono alla luce vecchi ricordi,ricordi lontani che avevano costruito il loro passato,che li avevano fatti crescere…-ora scappo
-ok Pierre,tanto il tuo numero ce l ho,appena so qualcosa ti faccio sapere…
-grazie ancora Sam…
-figurati Bouvier…e fatti sentire ok?magari passa Alec ne sarebbe felice…
-sarà fatto…ciao bella…-e anche questa forse era fatta…
*
-amu senti qua…appartamento con cucina,bagno,due camere da letto,sala,due balconi e uno sgabuzzino,500 euro al mese…
-non è male,ma amu io non ho tutti quei soldi
-amu te l ho detto,io riesco a pagarlo tutto finchè tu non riesci a trovare un lavoro…
-si ma mi spiace fare tutto sulle tue spalle…
-ma che dai smettila…dai chiamo e sento…
*
-Bouvier…
-eih dimmi tutto
-è fatta…
-dici sul serio?
-si settimana prossima le vogliono vedere però…le referenze delle tue amiche sono più che perfette e al 99% sono dei nostri…
-dio Sam non sai quanto ti adoro in questo momento…
-troverò il modo per farmi ripagare…ciao
-ciao e grazie ancora…DAVID CORRI
-che succede pazzo scatenato?
-l’idea che ti avevo detto…LE HANNO PRESE
-stai scherzando?
-mai stato più serio…
-ragazzi se mi date l’ok io prenoto l’aereo…
-Seb…vai prenota…SI PARTEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE…
*
Era una domenica mattina di Marzo…mancavano pochissimi giorni al trasloco e noi non avevamo ancora trovato niente…la casa che avevamo letto sul giornale,per pochi minuti non avevamo potuto fermarla…e ora eravamo da punto a capo senza una casa dove andare e io senza un lavoro,sembrava quasi che nessuno avesse più bisogno di lavorare…
-ieri sera ho sentito David,ti saluta tanto
-che carino grazie,appena lo senti salutamelo…
-e se mi rispondesse,mi fa: scusa ora scappo ci sentiamo dopo,poi capirai…mah è strano quello li…
-almeno tu lo senti…
-prova a mandargli un messaggio
-ah no grazie…
-prego…-qualcuno suonò alla porta…-vado io…-la Sara si alzò dal divano e andò a rispondere al citofono,nella speranza che non fosse il padrone di casa che ci ricordava quando dovevamo andarcene…-si chi è?
-il postino…
-si un attimo-aprì il portone e riagganciò la cornetta…intanto io mi avvicinai alla porta…-il postino di domenica?
-amu hai aperto a non sai nemmeno chi?
-eh mi fa postino,io ci ho pensato dopo che il postino non passa di domenica…
-ok ormai hai aperto,io la scarpa e tu il matterello,posizione di difesa…-ma chi diavolo era?
*
-il postino…no non va bene…il postino…na troppo da maniaco…salve il postino…
-David la pianti?e comunque si legge IL POSTINO…
-e io come la leggevo scusami Chuck?
-lasciamo perdere…
-dunque la via è questa,il numero civico anche…David che cognome è?
-a quello ci dovevi pensare tu
-no idiota io alla via e tu al cognome e a come si dice POSTINO in italiano…
-fermi voi due prima che vi scannate…-intervenne Seb,mettendosi fra i due che si guardavano in cagnesco…-l ho fatto io dato che tutti e due vi stavate dimenticando…-Seb si avvicinò ai campanelli,e trovò il nome…-eccole…
-vai David-lo incitò Jeff…si avvicinò e suonò,mentre Pierre teneva stretti fra le mani due mazzi di rose…
-si chi è?
-il postino
-si un attimo…-il cancello e il portone si aprirono e i 5 fecero il loro ingresso…
-ok andiamo io e David va bene?
-vai tranquilli-disse Chuck assumendo il tono alla 007…
*
-stanno salendo li sento…-disse la Sara
-ok amu allora quando suonano contiamo fino a tre e apriamo va bene?
-perfetto…-DRIN DRIN…-1-incominciò lei
-3-finì io a bassa voce…
-cazzo amu…avevi detto al 3
-e ho detto 3-DRIN DRIN…-merda ho paura…apri io ti copro le spalle
-non siamo in un film poliziesco
-si dice così dai…-si avvicinò alla porta mentre io tenevo alta la scarpa per colpire…mi guardò e infine aprì di scatto la porta…davanti a noi due mazzi enormi di rose rosse…
-ma chi diavolo siete?-sospirai io
-aspetta-iniziò la Sara…-maglia a righe rosse e nere,pantaloni stretti neri…DAVID?-esclamò lei tirando via il mazzo di rose e saltandogli in braccio…e quindi l’altro?era?o cazzo…
-puoi abbassarla la scarpa adesso…
-si scusa,ma che cosa ci fate qui?
-visita di cortesia…possiamo entrare?-mi chiese David con in braccio la Sara…
-si certo ma siete soli?
-o no gli altri vado io…-David lasciò la Sara e corse giu dalle scale per far entrare i ragazzi…noi tre entrammo in casa facendo accomodare l’ospite mal desiderato…
-Pierre siediti pure vuoi qualcosa da bere?-gli chiese la mia amica…
-acqua va benissimo Sara…-lei se ne andò lasciandoci da soli,grazie amu…mi sedetti sul divano e gli porsi il giornale…
-non ci capisci niente ma le foto le capisci…
-è per questo che sono qui
-ECCOCIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII- gli altri entrarono in casa urlando come matti,salvandomi un po’ da quella situazione imbarazzante…
Ora rimaneva da capire cos’erano venuti a fare qui…da noi…in Italia…
 
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LustOfTheLibertines
» Posted on 22/5/2008, 22:53




Evvaiiiiiiiiiii!!! Lara è troppo bella!! Mi piace veramente troppo! Ahahahhaha ma che matti quei due...il postino ahahahahhahahhahaa e adesso??? Continua presto! Bravissima!
 
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LadyPictureShow
» Posted on 23/5/2008, 02:04




ahah Chicca mia il tuo Pierre salvatore del mondo ahahah ma quanto sarà da cose carine pur tutte le cazzate che fa?
 
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i'd do anything
» Posted on 23/5/2008, 21:42




volete sapere come va a finire???????????????????????

ma siiiiiiiiiiiiiiiiiii ve lo posto...

CAPITOLO 9
-oddio ma non è un sogno vero?-chiese la Sara tenendosi le mani nei capelli…
-no no siamo veri,almeno…aspetta…-Seb tirò un ceffone potente sulla testa di Chuck…
-aia brutto idiota che non sei altro…
-ecco Sara siamo veri questa ne è la prova…-scoppiammo tutti quanti a ridere…mi alzai e andai in cucina per preparare qualcosa ai nostri ospiti…tirai fuori le prime cose che trovavo e le mettevo accuratamente nei vari piattini…
-eih ciao
-ciao
-come stai?
-così e così e tu?
-io bene,speravo ti facesse piacere la nostra visita
-è così,ma non è un bel periodo e quindi non sono dell’umore adatto,scusami-presi i piatti e passandogli vicino tornai in sala,sforzando un sorriso e cercando di essere il più normale possibile…-ecco qui prendetene e mangiate
-questo è il corpo di cristo-enunciò Jeff mangiando le patatine
-amen fratello-rispose Chuck addentando un pezzo di torta…
-siete fusi totalmente…-dissi io sedendomi vicino alla Sara,ancora incredula di averli tutti e 5 in casa…
-scusate,ma io come Lara vorremmo sapere il motivo della vostra visita…
-oh si è vero,me ne stavo dimenticando…-disse David,posando il suo bicchiere di coca cola e pulendosi le mani sui pantaloni…che finezza…-parlo io?
-si si vai David-lo incitò Pierre,seguito con i rulli di tamburi di Chuck…io e la Sara ci prendemmo per mano stringendola forte…
-dunque,quando siete venute in Canada per l’intervista,la Sara mi ha detto della casa e qualche giorno fa del tuo lavoro Lara…ne ho parlato con Pierre e gli altri e vi abbiamo trovato una casa a Montreal,ve l abbiamo comprata,trovandovi anche un lavoro…a te Lara come giornalista del Rock Sound U.S.A mentre a te Sara,come fotografa sempre per quel giornale…-io e la amu rimanemmo letteralmente a bocca aperta…ascoltavano David che parlava e gli altri che cercavano di capire la nostra reazione…
-voi cosa?
-quello che David ha appena detto,vi prego non fateglielo ripetere che se no non finisce più…-disse Jeff quasi pregandoci…incominciammo a piangere come due bambine che ricevevano due regali cosi tanto aspettati e mai ricevuti fino a quel momento…ci alzammo dal divano saltando come due sceme,sotto gli sguardi divertiti dei ragazzi che applaudivano entusiasti…la Sara corse e saltò in braccio a David ancora una volta,stavolta baciandolo,anzi fu lui a prenderle il viso e portarla a se per poterla scoprire ancora una volta…io abbracciai tutti quanti ringraziandoli…
Incredula di tutto andai fuori in balcone…piangevo ancora,perché nella mia vita poche erano state le soddisfazioni e tanti gli errori fatti e le sofferenza subite…li da qualche parte,nel panorama milanese abitavano i miei genitori che mi avevano praticamente cacciata di casa a 19 anni…da li ho incominciato a vivere crescendomi da sola…e ora 5 angeli erano arrivati al momento giusto facendomi tornare a sorridere…lui era tra questi…
-si può?
-si vieni pure…la Sara urla ancora?
-no è in cucina con David…secondo me stanno insieme e non ce lo dicono
-na sono la sua migliore amica a me lo direbbe…
-mi spiace per la foto sul giornale
-non fa niente,non è stata colpa di nessuno,ne mia ne tua
-mi spiace per tutto Lara…
-non ti sei nemmeno fatto sentire anche questa volta…
-beh nemmeno tu…
-ah beh certo…siamo noi che dobbiamo correre dietro a voi…mi sembra un ragionamento perfetto
-non intendevo dire questo
-e allora cosa?tu non intendi mai niente,però alla fine non ti spieghi
-dico che è vero io non mi sono fatto sentire,ma nemmeno tu alla fin fine…
-e che cosa dovevo fare?chiamarti e dirti oh ciao Pierre come sono felice di sentirti?no mi spiace non hai capito niente
-nemmeno tu hai capito niente Lara…
-cazzo Pierre che cosa devo capire…dimmelo se non ci arrivo
-quel bacio non te l ho dato così
-e fin qui lo so…
-niente lascia stare guarda…sono venuto qui per trovarti,mi sono fatto in 4 per trovarti un lavoro e una casa,perché so quello che ti e vi è successo e se questo è il ringraziamento allora posso anche tornarmene da dove sono venuto…
-tornatene con questo stronzo…-dissi tirandogli un ceffone…lui non reagì per niente…i miei occhi si riempirono di lacrime…gliene tirai un altro più debole,e un altro ancora…incominciai a piangere ancora più forte tirandogli pugni sul petto,mi fermò i polsi cercando di evitare che lo colpissi ancora e in fine mi abbracciò forte a se…risposi al suo abbraccio continuando a piangere…
-calma dai…scusa per quello che ti ho detto…ancora una volta ho sbagliato,ma non volevo…scusami
-no sono io che sto facendo troppo la dura…ma ho paura che questa sia un’ennesima presa in giro…
-non lo è Lara…non lo è mai stata…allora ci vieni in Canada?
-si ma non pensare che sia per te…
-non l’avrei mai pensato tranquilla…-sorrise lui…alzai il volto per guardarlo,lui mi sorrideva così dolcemente da farmi sciogliere…mi tirai su in punta di piedi e lui tirandomi a se,finalmente,mi baciò seriamente…
*
-allora bella fotografa?
-non so come ringraziarti
-questo mi basta…-la baciò sulla bocca lievemente da farle togliere il fiato…-la mia firma eccola qui…-erano abbracciati,lei seduta sulle gambe di lui,in cucina,lontani da chi non apparteneva a quel mondo solo loro…-hai mai creduto al colpo di fulmine?
-ci credevo e forse ci credo tutt’ora…e tu?
-io no,ma da quando ho conosciuto te,si
-perché hai fatto tutto questo per me?
-perché voglio averti vicina a me,perché in questi giorni divisi ho capito che per me sei come l’aria,senza quella non vivo,sei la luce che illumina il mio cammino…ti conosco da poco ma hai avuto il potere di stregarmi,di rapirmi e farmi innamorare con semplici gesti…
-David…
-ti amo…questo deve bastarti ora e per sempre…non sto scherzando…ti amo sul serio…-una piccola lacrima scese dagli occhi di Sara,David la raccolse…-non credere a chi ti dice ti amo ridendo,credi a chi ti dice amami piangendo…
-io non te l ho ancora detto…
-non fa niente,le tue lacrime parlano da sole e questo mi basta…
Tutti quanti rientrammo in sala,tutti con un aria diversa e un’espressione diversa dipinta in volto…
-allora?accettate?-chiese Chuck
-accettiamo-rispondemmo io e la Sara all’unisono…
-grandissime…-sentenziò Seb…
-bene deduco che voi stasera state qui a dormire…quindi bisogna trovare una sistemazione…allora qui i divani diventano due letti quindi direi che…
-io e Sara in camera sua…-si precipitò David con la mano alzata…
-si beh a voi manco vi stavo contando…Seb,Chuck e Jeff potete stare qui se vi va…
-per noi nessun problema-rispose Jeff spegnendo la tv…
-in camera mia c’è un secondo letto e viene Pierre…
-beh allora siamo tutti sistemati no?
-si e con che facilità…-le è ritornato il sorriso,pensava la mia amica guardandomi,è tornata a sorridere come una volta…brava amu è così che ti voglio ora e per sempre,affrontando i problemi con forza e coraggio,sempre a testa alta…e io sarò sempre qui accanto a te,come lo sono sempre stata…ti voglio bene…
*
-bene ragazzi buona nanna
-notte anche a voi e poco casino-sentenziò Chuck prima di immergersi nelle coperte nel letto…anche Seb e Jeff risposero…
-andiamo…notte amu
-notte amu…ti voglio bene
-anche io…notte David
-notte bella…notte gay
-notte frocio…notte Saretta…
-notte Bouvier…e mi raccomando…-entrai in camera seguita da Pierre,tirai giù le imposte e mi stesi a letto…lui si cambiò nella penombra della stanza,anche se riuscì a vedere il suo fisico perfetto…si stese silenzioso nel letto vicino al mio,prendendomi la mano…
-sono perdonato del tutto?
-quasi
-e che dovrei fare?
-non lo so pensaci sei tu l uomo…-si alzò dal letto e prese il suo lettore mp3…mi diede una cuffietta e lo accese…cercò la canzone per qualche secondo e poi la fece partire…la conoscevo fin troppo bene…
<< Please forgive me
I know not what I do
Please forgive me
I can’t stop loving you
Don’t deny me
This pain I’m going through
Please forgive me
If I need you like I do
Please believe it every word I say is true
Please forgive me
I can’t stop loving you >>…mi girai per guardarlo,lui mi guardò serio in volto,i suoi occhi così profondi mi toccarono il cuore,riscaldandomi l’anima fino in fondo…il suo tocco mi fece volare lontano…andai nel suo letto stringendolo a me,con quella canzone che ancora suonava nelle nostre orecchie…lo baciai ancora una volta,lasciando ogni volta una segno indelebile di quello che mi faceva provare…una volta le lacrime,stavolta un sorriso…

 
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LustOfTheLibertines
» Posted on 24/5/2008, 01:02




*_____________________* Oddio Lara...ma...ma..è finita?? O___O

Oddio..cioè è troppo bella! Oh e l'amour ha trionfato! Magnifica..mi ha fatto venire i brividi...*_________*
 
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LadyPictureShow
» Posted on 24/5/2008, 01:41




nooo è già finita...oh Chicca adesso dovrai iniziarne un'altra...o continuare quella che mi avevi messo di là *_* oh è stata stupenda
 
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i'd do anything
» Posted on 24/5/2008, 06:49




finita????naaaaaaaaaa ci sono 38 capitoli totali eheheh...
ecco qui...

CAPITOLO 10
-mmm ma che è tutto sto casino?-chiese Seb alzando la testa dal cuscino…
-come non riconosci la voce stridula di quella scimmia schifosa?-rispose Chuck biascicando qualcosa tra i cuscini del letto…Seb di tutta risposta sbuffò,sbattendo la testa sul cuscino…tirò via le lenzuola da sopra di se e si alzò,ciondolando qua e la arrivò in cucina,dove David e Sara tentavano di preparare la colazione,con ottimi risultati…pareti imbrattate di panna montata,caffè su tutto il piano di lavoro ecc…
-ma vi sembra il modo di urlare?sembrate due collegiali in un film horror…
-eih sebbino ciao…-disse la Sara dando un bacio sulla guancia dell’amico…-caffè?
-si grazie…che combinavate?
-niente il tuo amico ha avuto la brillante idea di riempirmi di panna montata…
-e a lei non è dispiaciuto per niente…
-idiota,stai zitto…ma gli altri?
-aspetta…3…2…1
-giorno razza di ingrati…-Chuck fece il suo ingresso in cucina,sbadigliando e salutando i presenti…La Sara rise e porse anche a lui una tazza di caffè…-finito di fare macello?
-si scusateci…-disse la Sara prima che David potesse parlare…
*
Mi svegliai prima di lui…
Eravamo ancora abbracciati nel letto,sotto le coperte calde,che ci avevano tenuto compagnia in quella notte magica…
Le sue mani mi stringevano ancora i fianchi,tenendomi così vicina a lui…
Mi accoccolai ancora di più fra le sue braccia,sentendomi così protetta…
Pian piano si svegliò anche lui…chiusi gli occhi lasciando che facesse una minima mossa…mi accarezzò i capelli dolcemente e spostandomi in su il viso mi baciò…
-non fare finta di dormire…
-mmm buon giorno…
-che attrice che sei…
-e lo so,vedi non sei Billie Joe dei Green Day però hai dormito con una tua fan…
-lasciamo perdere,tu e le tue domande…e comunque solo una fan?
-ok un po’ più speciale…
-a ecco,così va meglio…mmm odore di caffè
-uh si il caffè della amu…ci alziamo?
-non dimentichi niente?-ci pensai su,sapevo cosa voleva dire,sorrisi e senza pensarci due volte,lo baciai…
Il bacio del buon giorno…
*
-bene,noi usciamo,devo sistemare una cosina…
-è quello che penso io amu?-mi chiese la Sara,sorridendo
-esatto…
-possiamo capire anche noi?-intervenne Jeff…
-la lettera di dimissioni…
-ti spiace andartene da li?-mi chiese Chuck,vedendo la mia espressione comunque un po’ dispiaciuta…
-si molto,li sono cresciuta,era la mia seconda casa,ma è tempo di dare una svolta alla mia vita…
-geniale come cosa…brava Lara…-applaudì David,prima di prendere in braccio la amu…guardai Pierre,che mi sorrise…presi la borsa e insieme uscimmo di casa…
-donna al volante,pericolo costante…-disse lui allacciandosi la cintura al posto del viaggiatore…
-zitto io guido benissimo…-sorrisi e accendendo la macchina partimmo alla volta della redazione…parlammo un po’,ridendo e scherzando…dai non lo odiavo davvero prima,era solo una maschera per fare la dura…come si fa ad odiarlo?è impossibile…-ci siamo…
-sei pronta?
-ma si dai non è niente di che…mi spiace,ma sto iniziando una vita migliore no?
-lo spero tanto…vuoi che venga con te?
-devi non voglio…-si sporse e mi baciò…scendemmo dalla macchina e insieme entrammo dentro…mi prese per mano,sorridendomi…passammo davanti alla segretaria che mi salutò per poi rimanere a bocca aperta vedendo lui…salimmo in ascensore…4 piani…quanti ricordi…
-ecco qui…vieni…-lo ripresi per mano e insieme percorremmo il lungo corridoio,sotto gli sguardi increduli dei miei ex colleghi,che ci osservavano,osservavano la posizione delle nostre mani…unite come lo eravamo io e lui…
-Eva,Gian è in studio?
-si è li…
-ok grazie…-lo guidai ancora un po’…bussai due volte vicine…una specie di segnale…
-avanti-disse lui…entrai dentro il suo studio e come sempre era girato verso la finestra guardando il panorama…
-ciao Gian…-sentendo la mia voce si girò e rimase stupito di vedermi li,ma soprattutto mano nella mano con lui…-tieni queste sono le mie dimissioni…-posai sul tavolo la busta…
-come le tue dimissioni?
-si,ho avuto una proposta di lavoro in Canada e ho accettato,fra due giorni parto
-Lara non ti avevo licenziato…
-Gian fa niente ok?me ne vado punto…tanto so già che nel mio studio si è già messa lei…
-e lui?
-lui sono affari miei…
-Lara io ho fatto tanto per te e tu mi ripaghi cosi?
-Gian è vero,ma tu mi hai ripagato in altro modo…accetto quel lavoro e ne sono fiera…ti prego firma,prendo le mie cose e me ne vado…
-è inutile dirti che mi spiace e che comunque la porta è sempre aperta?
-lo apprezzo,ma per ora è inutile…-prese la busta aprendola…lesse le poche righe e firmò controvoglia…-grazie,vado a prendermi le ultime cose…
-buona fortuna Lara
-anche a te Gian,e grazie per quello che hai fatto in passato
-l’ho fatto volentieri…ciao
-salve…-rispose lui in italiano…
-ok tu rimani fuori qui che è meglio
-come vuoi tu…-lasciai la sua presa ed entrai nello studio,come sempre con la mia finezza e senza bussare…
-che cavolo vuoi?
-da te niente,prendo le mie cose e me ne vado…
-ti ha sbattuto fuori?
-no idiota,me ne vado io,ho avuto una proposta di lavoro in Canada per la redazione americana e ho accettato…-rimase di stucco…-tanto tu oltre quella porta non andrai mai ricordatelo…
-intanto sono qui…
-oh allora tanti auguri…io prima di intervistare un gruppo ho dovuto fare i porci comodi di Gian…-bugia,grossa bugia…
-eih amore ci sei?-dalla porta comparve Pierre con un sorriso stupendo…Sabrina lo guardò scioccata…
-si amore arrivo subito…-finì di prendere le mie cose e mi avviai alla porta…-ciao perdente…-e così per l’ultima volta uscì da quella redazione…
-amore da dove ti è venuta fuori?
-ti spiace tanto?
-no ma mi hai stupita…bravo Bouvier…-tornammo a casa…io?sempre più innamorata di lui…
*
-allora le valigie sono pronte…gli scatoloni anche…non manca niente…-la Sara era ferma in mezzo alla stanza,ripassando a voce alta le cose che aveva preparato…-lo stereo c’è,il pc anche…le cose varie per la macchina fotografica sono a posto…cazzo le foto devo ritirarle…-uscì di corsa dalla camera e si diresse in sala dove i 4 stavano oziando sul divano…-se esco 5 minuti non rischio di trovare la casa in fiamme?
-no tranquilla,vuoi che venga con te?-chiese David…
-no tranquillo è il negozio qua sotto ci metto due secondi…-prese la giacca e la borsa e uscì di casa…
-ciao Roby,sono venuta a prendere le foto…
-arrivano subito…ecco qui…10 euro…
-a te…ci vediamo presto…
-buona fortuna Saretta…
-grazie bello…-uscì dal negozio e incominciò a guardare le foto…c’erano quelle fatte per l’intervista e quelle fatte sui paesaggi canadesi…erano venute perfette…
Lui e lei…
Sorrise…
Le sfogliò per bene una ad una…e si accorse di quel piccolo particolare…lui nelle foto non guardava nell’obbiettivo ma guardava lei…sorrise mentre una piccola lacrima le percorse le guance…lui aveva un’espressione stupenda che avrebbe incantato chiunque,la fissava serio e sorridente…
-che stupido che è…-si asciugò le guance e si diresse verso casa…nello stesso momento che lei entrò nel cancelletto del palazzo,io e Pierre arrivammo in macchina…
-amu eccoci
-eih allora com’è andata?
-tutto bene,fatto tutto…
-oh bene,anche io ho fatto tutto…sono prontissima
-come siete agitate
-e vorrei vedere te…entriamo?
-hai lasciato quei 4 da soli?-chiese Pierre con finta aria preoccupata…
-eddai per 5 minuti che vuoi che succeda…scemo…-rientrammo insieme e arrivati al piano delle urla provenivano da dentro la casa…
-JEFF CAZZO MOLLAMI IL BRACCIO MI FAI MALE…-urlava Chuck,mentre David e Seb si rincorrevano per casa…
-BRUTTA SCIMMIA DEL CAVOLO VIENI QUI CHE SE TI PRENDO SEI MORTO…
-bla bla prendimi se ci riesci…-entrammo di corsa per assistere alla scena…
-io che vi avevo detto?-si pronunciò Pierre appoggiandosi alla porta…
-MA 5 MINUTI TRANQUILLI RIUSCITE A STARE?-urlò la Sara,facendo zittire tutti quanti…-e che diamine…30 anni per gamba a momenti e ancora a giocare come bambini…
-scusa mamma…-disse David con un finto broncio…
-non sfottere scimmia beduina…
Presi di nascosto un cuscino appoggiato al muro fuori dalla sala…rientrai senza farmi vedere da nessuno…
-ALLA CARICAAAAAAAAAAAAAAAAAA…-diedi una botta in testa a Pierre,che girandosi mi caricò in braccio,mentre gli altri,armati di cuscini,mi seguirono,facendo incominciare una lotta all’ultimo cuscino…
E pensare che questo era solo l’inizio…
 
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LustOfTheLibertines
» Posted on 24/5/2008, 10:53




Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah meno male!!!!
Per un attimo ho temuto che fosse finita O______O bellissimo! Ahahahahhahaa oh non vedo l'ora di sapere che succede next! Mi fai venire i brividi quando descrivi le emozioni...bravissima!
 
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i'd do anything
» Posted on 24/5/2008, 12:44




Ely grazie per i complimenti sono felice che ti piaccia!!!!!
 
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LustOfTheLibertines
» Posted on 26/6/2008, 18:04




Hey Lara...non continui più??
 
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i'd do anything
» Posted on 27/6/2008, 10:15




sisi scusate è che mi sono persa via con troppe cose e mi sono anche collegata pochissimo...ecco qui!

CAPITOLO 11
-ok basta tregua,non respiro più da quanto sto ridendo…-dissi sollevandomi da terra e spostando il braccio di Pierre da sopra la mia pancia…
-mamma mia che casino che abbiamo fatto…-concluse la Sara alzandosi anche lei dopo di me…
-ok le donne sono manesche niente da dire…che mal di culo…-disse Chuck massaggiandosi il di dietro,su cui ci era caduto un paio di volte…
-noi andiamo a preparare da mangiare voi vedete di fare ordine…-io e la Sara andammo in cucina,pensando a cosa cucinare ai 5 di la,che come sempre erano affamati…
-allora io in sala direi di prendere dei divani tipo tre che ne dici?
-si ci può stare,vediamo com’è fatta la sala,però non è male…-risposi io mangiando un pezzo di pane…
-ok la cucina ha detto David che c’è già…
-perfetto così non dobbiamo sceglierla che sai che a me piacciono tutte quante…
-si eccome se lo so…
-eih che hai amu?
-ma niente amu solo che mi spiace andarmene alla fin fine…qui siamo cresciute…cioè casa mia è a Mantova lo sai,ma qui abbiamo passato i momenti più belli di questi anni…mi mancherà Milano,i concerti,le serate in pizzeria da Andrea,lo shopping milanese,questa casa che racchiude la maggior parte dei nostri ricordi…
-anche a me amu mancherà tutto quanto,ma cavolo li sarà meglio vedrai…-si sedette di fianco a me,e con un sorriso ricco di lacrime,ci abbracciammo in silenzio…
-Jeff hai capito qualcosa?
-Pierre,lo vuoi capire che io ho solo origini italiane?sono nato e cresciuto a Montreal…
-non servi a niente Stinco…
-fottiti David…ho capito Milano e Andrea
-oh grazie come sei intelligente,quello lo avevamo capito tutti…-disse Chuck spintonando l’amico…
-dai ora basta piangere ok?grazie a loro abbiamo risolto i nostri problemi…
-e grazie a loro sorridiamo ancora…-dallo stereo la radio faceva da sottofondo a questo nostro momento…partì TI SCATTERO’ UNA FOTO di Tiziano Ferro…quante volte c’eravamo trovate a dedicarla a qualcuno quella canzone…quante volte l’avevo ascoltata pensando a quel ragazzo,che in sala,mi pensava…quante volte la Sara,guardando le foto del concerto di febbraio,guardava il ragazzo che le aveva fatto conoscere fino in fondo il significato dell’amore…
-sempre nel momento giusto questa canzone…
-a quanto pare si…dopo domani amu e tutto sarà migliore…
-hai ragione…-mi sorrise la mia amica…riprendemmo a cucinare e apparecchiammo la tavola in cucina…che impresa,eravamo in 7 a mangiare in una cucina che ne conteneva come massimo 4 di persone…
-Jeff sposta il braccio
-Chuck dove me lo ficco?
-eh no,sti doppi sensi no eh…-disse Seb facendo ridere tutti…
-il secondo,carne e verdure…
-siete brave a cucinare…-disse Pierre con un sorrisetto malizioso in volto,seguito da David
-non fare quella faccia,che te lo scordi ogni giorno un pranzo così…-risposi subito io,facendogli cambiare espressione…mi fece la linguaccia e gli risposi ridendo…
Amore?stavolta sicuro al 100%...
*

-dai chiama…-mi incitò lui…
-Pierre,non ci riesco cioè sono anni che non li sento,non so se ti rendi conto…
-si ma devi chiamarli…e poi ci siamo qui noi con te non sei sola…-mi sorrise prendendomi dolcemente la mano…la Sara si avvicinò e mi abbracciò seguita da David,che si sedette vicino a noi…Chuck,Seb e Jeff erano andati a fare un giro…
-ok ci provo…-respirai profondamente due volte e composi quel numero a me tanto famigliare,che per anni non avevo composto…incominciò a squillare e strinsi di più la mano a Pierre…dopo 4 squilli mia madre rispose…-ciao mamma…
-ciao Lara…-era seria,non aveva molto voglia di sentirmi evidentemente…
-come stai?
-bene…come mai questa chiamata?
-volevo solo salutarti,domani parto
-e dove vai?
-in Canada…mi hanno proposto di lavorare per un giornale li,e così ho accettato…-lei strinse ancora di più il telefono,mentre mio padre,incuriosito,si avvicinò a mia madre sedendosi vicino…chiuse gli occhi per non piangere…sapeva quali erano i miei sogni…e quello era uno di questi…
-sono felice per te…-le tremava un po’ la voce…-torni?
-magari si…non lo so…
-buona fortuna allora…
-grazie mamma,salutami papà
-certo…mi manchi…
-anche tu mamma…ciao
-ciao…-posai la cornetta e li guardai uno ad uno…sorridevo perché infondo era stata una bella chiamata…
Canada…sto arrivando…
*
-queste sono le chiavi di casa…
-anche quelle di riserva?
-si ci sono tutte,quelle della soffitta,dello stanzino giù…
-va bene,allora addio…-disse il vecchio con un sorrisino demente sul volto…
-arrivederci…vecchio coglione…-disse la Sara abbassando la voce…prendemmo le ultime valige e le caricammo in macchina…il camion dei traslochi con su le nostre cose era già partito per l’aeroporto…era tutto a posto…
-si parte ragazze…-disse David salendo sul taxi…
Dopo poco arrivammo in aeroporto…facemmo il ceck-in e aspettammo la chiamata del volo,che per poco non rischiai di perdere,per colpa di Pierre che aveva fame e voleva mangiare…
-ci siamo…
-ci siamo,mi dici com’è la casa?
-scordatelo,è una sorpresa…
-ok…-mi girai dall’altra parte dandogli le spalle…
-che stai facendo?
-non te lo dico è una sorpresa…-presi dalla borsa la bottiglia d’acqua e girandomi gliela lanciai addosso…
-e prima il caffè,ora l’acqua…certo che sei una vipera…
-ihih lo so caro mio…
-caro mi sa di vecchio
-tu sei vecchio
-non è vero,ho solo 26 anni e mezzo
-e non saresti vecchio?io ne ho soli 24
-tu sei piccola allora
-si nella botte piccola c’è il vino buono
-che cavoli di detti italiani
-senti canadese dei miei stivali…
-senti tu italiana vipera
-vipera sarai tu
-no sei tu
-no tu
-nooooooo tu…
-E BASTA…C’E’ GENTE CHE VORREBBE DORMIRE…-il signore davanti a noi si girò urlandoci contro e facendoci zittire…
-ci scusi…-disse Pierre…-è colpa tua…
-non è vero…
-ok basta o ci prendiamo un altro cazziatone…-mi passò una mano sulle spalle e mi fece appoggiare a lui…incominciò ad accarezzarmi i capelli,sentì un brivido attraversarmi tutta la schiena e sistemandomi meglio sul sedile chiusi gli occhi,accompagnata dai suoi gesti…
-eih piccolina sono tornato…-David si sedette di fianco alla Sara,persa nel guardare il mondo sotto di lei,così piccolo e quasi indifeso…
-eih…
-tutto bene?-chiese lui
-si tranquillo…
-che ne dici di dormire un po’?il volo dura 12 ore e siamo in viaggio solo da 4…
-aspettavo te…
-vieni…-la fece sdraiare sulle sue gambe…le diede un bacio sulle labbra e le sorrise…-ti amo…amore…-la Sara tirò su la testa guardandolo…era serio…tutto era serio…tutto stavolta sarebbe stato serio…
-ti amo anche io…amore
-così mi piace…pensavo
-a cosa?
-che poi più avanti,se le cose vanno bene,e lo spero tanto,potremmo anche trovare sistemazioni noi due…
-non hai paura di correre troppo?
-con te no…poi ho detto più avanti…
-e se dovesse finire?
-non finirà,e io per primo non voglio che finisca…
-ma dove ti hanno fatto in paradiso?
-no nel letto di camera dei miei…
-devi sempre rovinare tutto scemo…-e tra un piccolo schiaffo simpatico,due chiacchere e baci infiniti,anche la Sara chiuse gli occhi,perdendosi nel suo piccolo mondo,fatto stavolta anche di lui…ti amo amore…questo era quello che contava per ora,il resto sarebbe venuto,giorno per giorno,come lei amava vivere la sua vita…
 
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la TORMENTATA
» Posted on 27/6/2008, 22:20




bellissima ** !!!sei molto brava complimenti!!!
 
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135 replies since 29/4/2008, 22:26   2890 views
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